Amarna: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Bibliografia: inserimento testi
→‎La città: ampliamento testo e inserimento annotazioni e fonti
Riga 41:
Il termine ''[[tell]]'', nell'area [[Mesopotamia|Mesopotamica]], sta a indicare le collinette artificiali createsi, nel corso dei millenni, a seguito della sovrapposizione delle rovine di precedenti insediamenti. Proprio tali ''tell'', infatti costituiscono un ben chiaro segno della presenza di antichi abitati.<ref group="N">Uno dei più famosi, collegato peraltro alla ricerca archeologica italiana, è ''Tell Mardikh'', meglio conosciuto con il nome dell'antica città di [[Ebla]] (scoperta in [[Siria]] nel [[1964]], i cui scavi sono attualmente interrotti a causa del conflitto siriano in atto dal 2011, dalla missione italiana diretta da [[Paolo Matthiae]])</ref><ref>{{cita|Matthiae 1995}}</ref>.
 
Tuttavia, in questo caso, il termine "tell" riferito ad Amarna non ha assolutamente tale significato giacché il nome moderno ''Tell el-Amarna'' nulla ha a che vedere con le collinette cui si è sopra fatto cenno. Il nome risale al XVIII secolo e fa riferimento a una [[Beduini|tribù beduina]] nota come "Ben Amran"<ref group="N">L'esploratore danese Frederic Louis Norden (1708-1742), che visitò l'Egitto tra il 1737 e il 1738 per ordine del re [[Cristiano VII di Danimarca]], registra nei suoi appunti il nome della tribù dei Bene Amren, o Omarne, che comprende "sotto questo nome un esteso numero di aree in cui sono situati quattro villaggi tra loro molto vicini". Né Norden, né [[Edme François Jomard]], che pure visitò l'area, fanno menzione alcuna, nei loro scritti, dell'esistenza delle tombe. Primo visitatore moderno, nel 1824, fu [[John Gardner Wilkinson]] che menzionò, tuttavia, le sole tombe dell'area settentrionale giacchè, molto verosimilmente, quelle meridionali erano all'epoca totalmente ricoperte dalla sabbia.</ref><ref>{{cita|Norden 1755| vol. II, p. 30}}</ref><ref>{{cita|Davies 1903| vol. I, ppp. 13-6}}</ref><ref>{{cita|Wilkinson 1878| Vol. I, figure e Tavole varie, tutte relative a sepolture dell'area settentrionale}}</ref>. Tale tribù si insediò in quest'area del [[Geografia dell'antico Egitto#Medio Egitto|Medio Egitto]] dando vita a quattro distinti villaggi: el-Till, El-Hagg Qandil, el-Amiriya ed el-Hawata. Il nome del primo di questi villaggi, si confuse con quello della tribù che lo abitava dando così vita a ''el-Till el-Amarna'' dalla cui successiva corruzione derivò il termine ''Tell-el-Amarna'' oggi abbreviato, e più noto, semplicemente come ''Amarna''<ref group="N">[[John Gardner Wilkinson]] in un suo testo del 1835 fuse il nome del villaggio di Et-Till, o El-Till, con quello di Amarna che indicava l'intero distretto; dopo la scoperta delle tavolette di Amarna, nel 1888, e conseguentemente alla diffusione della notizia, il nome Tell-el-Amarna venne giornalisticamente acquisito e successivamente normalmente usato.</ref><ref>{{cita|Wilkinson 1835| p. 384}}</ref><ref>{{cita|Davies 1903| vol. I, pp. 1-2}}</ref>.
 
La storia di Tell el-Amarna è intimamente connessa, e non potrebbe essere differentemente giacché si tratta del moderno nome di un'antica città, a quello di Akhetaton, o Akhetaten<ref>{{cita|Bunson 1995| p. 17}}</ref>e alla figura del sovrano Amenhotep IV che, modificato il suo nome in [[Akhenaton]]<ref>{{cita|Aldred 1979|}}</ref>, instaurò il culto di [[Aton]], il sole, fonte di vita, come dio supremo.