Esistenza di Dio: differenze tra le versioni

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[[File:Europe a Prophecy, copy D, object 1 (Bentley 1, Erdman i, Keynes i) British Museum.jpg|upright=1.4|thumb|[[William Blake]], ''The Ancient of Days'', [[1794]], [[acquaforte]]/[[acquerello]], 23,3 × 16,8 cm, [[British Museum]], [[Londra]]]]
[[File:Dcp7323-Edirne-Eski Camii Allah.jpg|upright=1.4|thumb|Il nome di [[Allah]] iscritto all'esterno di una [[moschea]] di [[Edirne]], in [[Turchia]]. Nella religione islamica è ammessa un'unica rappresentazione artistica di Dio: la scrittura del suo nome.]]
L''''esistenza di Dio''',oltre una grande minchiata, costituisce una delle fondamentali questioni aperte della [[filosofia]] e in particolare della [[metafisica]].
 
I [[Filosofo|filosofi]] nel corso della storia hanno presentato un'estrema varietà di argomentazioni a favore o contro l'esistenza di [[Dio]] o anche in sostegno dell'irresolubilità della questione e della [[sospensione del giudizio]] ([[agnosticismo]]). Secondo un sondaggio del [[2009]], molti filosofi propendono per l'[[ateismo]],<ref>Secondo il sondaggio ''[[PhilPapers]] Survey 2009'', condotto tra filosofi di professione, il 72% degli intervistati, alla domanda "God: theism or atheism?" [Dio: teismo o ateismo?], ha risposto: "Accept or lean toward: atheism" [Accetto o propendo per l'ateismo] (contro il 14% di risposte: "Accept or lean toward: theism" [Accetto o propendo per il teismo] e un 12% di risposte: "Other" [Altro]). [http://philpapers.org/surveys/results.pl Qui] i risultati del sondaggio. I partecipanti nel sondaggio citato, come viene evidenziato nell'[http://philpapers.org/surveys/demographics.pl analisi demografia] del campione, sono in grande maggioranza degli Stati Uniti e del Regno Unito e propendono per la [[filosofia analitica]].</ref> sebbene il tentativo di dimostrare l'inesistenza di Dio operato attraverso ricerche e studi accademici dall'«Istituto per l'ateismo scientifico» di [[Leningrado]], attivo nell'[[Unione Sovietica]] per oltre settant'anni, non abbia prodotto alcun risultato.<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/i-funerali-dellateismo-scientifico.html I funerali dell'ateismo scientifico], articolo dal ''Giornale'', 26 aprile 2007.</ref><ref>«Almeno in qualcosa dovremmo essere grati alla felicemente defunta [[Unione Sovietica]]. La quale, subito dopo la fondazione, creò a San Pietroburgo, che aveva ribattezzato [[Leningrado]], il grande [[Istituto per l'Ateismo Scientifico]], con migliaia di dipendenti e centinaia di professori universitari a contatto. Per settant'anni lavorarono sodo per dimostrare l'incompatibilità tra scienza e religione (e proprio così, ''[[Scienza e religione]]'', si chiamava la loro rivista, diffusa gratuitamente in molte lingue, in tutto il mondo), per decenni, dunque, si diedero da fare per trovare la prova oggettiva, inconfutabile, scientifica appunto, dell'inesistenza di Dio. Quando tutto crollò, e quando Leningrado tornò a chiamarsi San Pietroburgo, la famosa Prova non era stata trovata: avrebbero potuto cercare altri settanta o settecento anni, ma non sarebbe saltata fuori lo stesso. Dunque, anche grazie ai miliardi di [[rubli]] investiti dall'ateismo di Stato, abbiamo la conferma oggettiva che la fede non è confutabile per via scientifica» (Vittorio Messori, ''Perché credo'', Milano, Piemme, 2010, ISBN 978-88-566-1321-6, p. 264).</ref><ref>''[http://www.unimc.it/cittateneo/scienza-e-tecnologia/lesperimento-impossibile L'esperimento impossibile]'', a cura di ''Cittateneonline''.</ref><ref>''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/04/27/con-gorbaciov-un-era-di-liberta-per.html CON GORBACIOV UN' ERA DI LIBERTA' PER I FEDELI RUSSI]'', articolo su ''La Repubblica'' del 27 aprile 1988.</ref>