Dario Argento: differenze tra le versioni

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=== L'esordio alla regia e i primi gialli ===
[[File:DarioArgento.jpg|thumb|Dario Argento alla macchina da presa]]
Secondo alcune fonti l'esordio di Argento come regista avviene sul set di ''[[Un esercito di cinque uomini]]'' (pellicola del [[1969]] della quale firma la sceneggiatura) supervisionando un team subentrato dopo il primo giorno di riprese a [[Don Taylor]], anche se poi ufficialmente la regia verrà attribuita al produttore [[Italo Zingarelli]].<ref name=spag5uom>pag. 189 di ''Dizionario del Western all'Italiana'' di Marco Giusti, edito da ''Arnoldo Mondadori Editore'', Milano; I edizione Oscar varia agosto 2007.</ref>
 
Nel [[1969]] Argento crea insieme al padre Salvatore una società di produzione, la S.E.D.A. Spettacoli, con la quale avvia il suo primo progetto cinematografico da regista. Debutta infatti dietro la macchina da presa nello stesso anno con il frammisto di [[Giallo all'italiana|giallo]], thriller, e in parte [[noir]], ''[[L'uccello dalle piume di cristallo]]'', scritto basandosi sul romanzo ''[[La statua che urla (romanzo)|La statua che urla]]'' di [[Fredric Brown]] (che gli aveva consigliato il suo amico [[Bernardo Bertolucci]]<ref name=":0">{{Cita libro|autore = Dario Argento|titolo = Paura|anno = 2014|editore = Einaudi|città = }}</ref>). Il film, uscito nel febbraio [[1970]], nonostante una tiepida accoglienza iniziale, si trasforma in un grande successo, incassando poco più di un miliardo di [[lira italiana|lire]].<ref>[http://www.100pallottole.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-9dc29022-0015-4875-9830-e5ec98b2bf52.html Rai Movie Dario Argento<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Definito dal critico cinematografico Roberto Pugliese come un ''sasso nello stagno'' del cinema italiano dell'epoca, ''[[L'uccello dalle piume di cristallo]]'' contiene diversi elementi che verranno dal regista ripresi, sviluppati e dilatati nelle opere successive e che contribuiranno a delineare il suo stile: le tecniche di ripresa (lo stacco dal piano lungo al primo piano, l'uso di soggettive, primissimi piani su oggetti e occhi), l'ossessione per i dettagli, l'importanza della fotografia (tonalità di certi colori, luci, inquadrature) e colonna sonora (quasi sempre allucinante) e rumori (amplificati), il ricorso al montaggio alternato, con cui si anticipa con [[fotogramma|fotogrammi]] la sequenza successiva, la scarsità dei dialoghi, la frammentazione delle location in città diverse e la conseguente indeterminatezza geografica dell'azione, il senso di avulsione dalla realtà che circonda i protagonisti, la presenza di sketch umoristici in stile [[Alfred Hitchcock|hitchcockiano]], il [[Giallo deduttivo|whodunit]], l'interesse per le [[psicopatologia|psicopatologie]] e, infine, la descrizione dettagliata delle azioni dell'assassino, rappresentato quasi sempre in impermeabile, cappello e guanti di pelle.<ref>* Roberto Pugliese, ''Dario Argento'', [[Il Castoro Cinema]] n. 126, [[Editrice Il Castoro]], 1996. ISBN 88-8033-070-5</ref>
 
Visto il successo commerciale del primo film, Argento prosegue con ''[[Il gatto a nove code]]'' ([[1971]]). La pellicola si distingue per la [[suspense]] e il delinearsi di uno stile personale. Nel dicembre dello stesso anno esce anche ''[[Quattro mosche di velluto grigio]]'', giallo in parte horror, nel quale sperimenta tecniche innovative per suscitare tensione emotiva nel pubblico, come l'impiego di una macchina da presa proveniente dall'università di Lipsia, la Pentazet, per riprendere la sequenza del proiettile che esce dalla pistola, {{Senza fonte|girata a 18000 fotogrammi/secondo}}, e soprattutto per l'incidente finale a 36000 fotogrammi/secondo<ref name=":0" />. Ma la pellicola in questione viene ricordata soprattutto per la sequenza ''onirica'' della decapitazione, ogni volta condotta un passo più avanti, secondo uno schema che ricorda il [[flashback]] di ''[[C'era una volta il West]]''.
 
Queste prime tre opere vengono definite [[Trilogia degli animali]] o ''Trilogia zoologica''<ref>{{Cita news|autore=Dario Argento|url=http://archiviostorico.corriere.it/2007/ottobre/14/risucchiato_nel_Satanismo_dalla_Terza_co_9_071014146.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090212220137/http://archiviostorico.corriere.it/2007/ottobre/14/risucchiato_nel_Satanismo_dalla_Terza_co_9_071014146.shtml|titolo=Io, risucchiato nel Satanismo dalla Terza Madre|pubblicazione=Corriere della Sera|giorno=14|mese=10|anno=2007|pagina=49|accesso=3 luglio 2008|urlmorto=sì|dataarchivio=12 febbraio 2009}}</ref>.
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=== Una parentesi ''storica'' ===
Nel [[1973]] Argento si vede costretto, per esigenze produttive, a dirigere quello che rimane l'unico episodio ''fuori tema'' della sua filmografia, ossia ''[[Le cinque giornate]]'', appartenente al filone ''ottocentesco popolare'' in voga in quel periodo e ambientato durante i giorni dell'insurrezione della cittadinanza milanese contro gli austriaci (18-22 marzo [[1848]]). Inizialmente Dario Argento avrebbe dovuto solo scrivere e produrre il film, la cui regia avrebbe dovuto essere di Nanni Loy. Quando questi rinunciò, Ugo Tognazzi - inizialmente scritturato come protagonista - pose come condizione per la sua permanenza nel cast che il film venisse diretto da Dario Argento<ref>Paura, ed. Einaudi, pag. 152</ref>. Tra gli interpreti [[Adriano Celentano]] (chiamato a sostituire Tognazzi) ed [[Enzo Cerusico]]. Argento, affiancato in sede di sceneggiatura da [[Nanni Balestrini]], realizza un film di critica sociale e politica.
 
=== Il ritorno al thriller e il debutto nell'horror ===
Argento realizza nel [[1975]] il suo film maggiormente conosciuto in Italia:<ref>Dato ricavato dall'intervista a Dario Argento a cura di Gianni Monciotti inclusa nel Disco 2 dell'edizione DVD CDE Eagle del 2004</ref>, ''[[Profondo rosso (film 1975)|Profondo rosso]]'', con il fondamentale contributo della [[colonna sonora]] dei [[Goblin (gruppo musicale)|Goblin]], il film si rivela un enorme successo di pubblico. La pellicola costituisce il punto d'arrivo di un percorso di sperimentazione sul genere.
 
Nel [[1977]] Argento debutta definitivamente nell'[[Cinema dell'orrore|horror]] con ''[[Suspiria]]'', sorta di fiaba gotica moderna, ambientando la storia nella piccola cittadina di [[Friburgo in Brisgovia|Friburgo]], nella [[Foresta Nera]]; il film è collocato tra le prime opere dell'[[espressionismo]] cinematografico.<ref>[http://indianapublicmedia.org/arts/dario-argentos-suspiria-visual-aural-masterwork/ Dario Argen/to's Suspiria: A Visual and Aural Masterwork | Arts and Music - Indiana Public Media<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www2.warwick.ac.uk/fac/arts/italian/research/events/researchseminarterm2/ Italian Research Seminar - Term 2 - 2011/12<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.subtitledonline.com/news/russia-brings-suspiria-to-olympics] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
=== Dagli anni ottanta ===
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] Argento alterna horror a thriller, iniziando con ''[[Inferno (film 1980)|Inferno]]'' ([[1980]]). Le tematiche che in ''Suspiria'' erano state per la prima volta affrontate, sono amplificate ed estremizzate. Molti i riferimenti al film precedente: analoghe scenografie e luci, con colori accesi e innaturali (prevalentemente blu, rosso e viola). Ancora una volta elemento importante è la colonna sonora (con, tra gli altri brani, il ''Va' pensiero'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]] e ''Mater Tenebrarum'' di [[Keith Emerson]]).
 
Nel 1982 il regista torna con un [[film thriller]] [[Cinema dell'orrore|horror]] ''[[Tenebre (film 1982)|Tenebre]]'', nel quale rimette in scena i temi a lui prediletti: traumi psichici, feticismo, deviazioni sessuali, follia, il tutto secondo il classico [[Giallo deduttivo|whodunit]].
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=== Dagli anni duemila ===
Dopo il ritorno al [[Film thriller|thriller]] con ''[[Non ho sonno]]'' ([[2001]]), Argento dirige ''[[Il Cartaio]]'' ([[2004]]). Nel [[ 2007]] vi è la produzione de ''[[La terza madre]]'' ([[ 2007]]), in cui torna a lavorare con la figlia Asia: è il capitolo finale della [[Trilogia delle Tre Madri]]. Nel [[2008]] si cimenta come doppiatore per il videogioco ''[[Dead Space]]'' nel quale, per il doppiaggio italiano, presta la voce al dottor Terrence Kyne. Nel [[2009]] Argento dirige ''[[Giallo (film 2009)|Giallo]]'', pellicola presentata in anteprima al Festival del Cinema di Edimburgo e distribuita direttamente in ''[[home video]]'' l'anno stesso.
 
Nel [[ 2009]], il regista cede i diritti di due suoi film per farne realizzare dei [[remake]] negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]; i titoli interessati sono ''[[L'uccello dalle piume di cristallo]]'' e ''[[Suspiria]]''<ref>[http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/suspiria-di-dario-argento-avra-un-remake/325362 'Suspiria' di Dario Argento avrà un remake - Trovacinema<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
=== Anni 2010 ===
Nel maggio [[2010]] Dario Argento annuncia durante il [[Fantafestival]] di Roma un film su [[Dracula]] in [[Cinema tridimensionale|3D]] distribuito dalla [[Paramount pictures]]. Il 19 maggio [[2012]] il film, intitolato [[Dracula 3D]], viene presentato in anteprima mondiale, fuori concorso, al [[Festival di Cannes]], durante la ''Proiezione di mezzanotte'', accolto da critiche per niente benevole.<ref>[http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Spettacolo/Pochi-applausi-Dracula-Argento/20-05-2012/1-A_000175522.shtml Pochi applausi per Dracula 3D di Argento - Corriere della Sera<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Argento annuncia in quell'occasione l'uscita del film in Italia per il novembre [[ 2012]]. Al botteghino italiano il film raccoglie la cifra di 275.000€, largamente al di sotto anche delle peggiori previsioni.
 
Nel [[ 2012]] il [[Reykjavík International Film Festival]] gli ha conferito il Premio alla carriera.
 
Dal 2 agosto [[ 2012]] è conduttore del programma ''100 pallottole d'Argento'' su [[Rai Movie]], nel quale presenta cento pellicole della storia del cinema da lui selezionate.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/09/100-pallottole-dargento-maratona-lunga-anno/321868/ 100 pallottole d'Argento, una maratona lunga un anno - Marco Chiani - Il Fatto Quotidiano<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.100pallottole.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-44e016ec-e239-4b7b-a53c-461d7ccd6fcd.html Rai Movie agosto<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Nel novembre [[2014]], Argento dà l'annuncio della prossima realizzazione di ''The Sandman<ref>{{Cita web|url = http://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/55/53068/dario-argento-in-estate-giro-the-sandman-con-iggy-pop.aspx|titolo = Dario Argento: in estate giro 'The Sandman' con Iggy Pop|accesso = 21 agosto 2015|sito = news.cinecitta.com}}</ref>'', progetto ispirato all'omonimo racconto di [[E. T. A. Hoffmann|E.T.A. Hoffmann]], per il quale il regista ha lanciato sul web una campagna di [[crowdfunding]]. Il film avrebbe dovuto vedere la presenza del cantante [[Iggy Pop]] quale protagonista. Le riprese sarebbero dovute iniziare nel novembre 2015, ma in un'intervista tenutasi in occasione della XVII edizione del premio "La Chioma di Berenice", il 18 ottobre 2015, il regista affermava che le cose andavano a rilento.<ref>[http://www.loudvision.it/intervista-a-dario-argento-dal-progetto-sandman-alla-festa-del-cinema-di-roma/ Intervista a Dario Argento, dal progetto Sandman alla Festa del Cinema di Roma - Loudvision.it, 21/10/2015]</ref> Il progetto, a causa di contrasti tra i diversi produttori del film, è rimasto per anni in stand-by.<ref>[http://www.ilcineocchio.it/cinema/dario-argento-escluso-dal-remake-di-suspiria-e-aggiorna-su-the-sandman/ Dario Argento escluso dal remake di Suspiria e aggiorna su The Sandman - ilcineocchio.it - 16/08/2016]</ref>
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La trama riprende la versione originale del film. Vengono inoltre aggiunti nuovi brani elettronici scritti da Simonetti per Altieri, raccolti in una nuova colonna sonora.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.movieplayer.it/gallery/99000/michel-altieri-con-dario-argento-sul-set-del-musical-teatrale-profondo-rosso/ Michel Altieri con Dario Argento sul set del musical teatrale Profondo Rosso<!-- Titolo generato automaticamente -->] |date=novembre 2017 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
Il 4 ottobre [[ 2013]] debutta come regista dell'opera ''[[Macbeth]]'' di [[Giuseppe Verdi]] (la stessa che aveva trasposto al cinema nel film ''[[Opera (film)|Opera]]'') al Teatro [[Coccia]] di [[Novara]].
 
Nel febbraio [[2015]] dirige l'opera ''[[Lucia di Lammermoor]]'' di [[Gaetano Donizetti]] per il [[Teatro Carlo Felice]] di [[Genova]].<ref>{{Cita web|autore = Laura Santini|url = http://genova.mentelocale.it/63244-genova-rancatore-palco-diretta-dario-argento/|titolo = Genova, Rancatore sul palco diretta da Dario Argento|accesso = |editore = Mentelocale|data = 18 febbraio 2015}}</ref>
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=== Vita privata ===
[[File:Asia Argento et Dario Argento Cannes 1993.jpg|thumb|upright|Dario Argento con la figlia [[Asia Argento|Asia]] al [[Festival di Cannes 1993]]]]
Argento ha due figlie: Fiore ([[1970]]), nata dal matrimonio con Marisa Casale ([[1966]] - [[1972]]) e [[Asia Argento|Asia]] ([[1975]]), nata dalla relazione con l'attrice [[Firenze|fiorentina]] [[Daria Nicolodi]]; la figlia Asia lo ha reso nonno di due nipoti, nati rispettivamente nel [[2001]] e nel [[ 2008]]. Nel 1974 ebbe inoltre una breve relazione con l'attrice [[Marilù Tolo]].
 
== Filmografia ==
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=== Attore ===
* ''[[Scusi, lei è favorevole o contrario?]]'' ([[1966]])
* ''[[L'uccello dalle piume di cristallo]]'' ([[1970]]) (non accreditato)
* ''[[Il gatto a nove code]]'' ([[1971]])
* ''[[Profondo rosso (film 1975)|Profondo rosso]]'' ([[1975]]) (non accreditato)
* ''[[Suspiria]]'' ([[1977]]) (voce, non accreditato; personaggio misterioso col mantello, non accreditato; riflesso sul vetro del taxi nella scena del temporale, non accreditato)
* ''[[Inferno (film 1980)|Inferno]]'' ([[1980]]) (solo voce, non accreditato)
* ''[[Tenebre (film 1982)|Tenebre]]'' ([[1982]]) (solo voce, non accreditato)
* ''[[Phenomena]]'' ([[1985]]) (solo voce, non accreditato)
* ''[[Opera (film)|Opera]]'' ([[1987]]) (solo voce, non accreditato)
* ''[[Amore all'ultimo morso]]'' (''Innocent Blood''), regia di [[John Landis]] (1992)
* ''[[Il cielo è sempre più blu]]'' ([[1995]])
* ''[[Hanging Shadows - Perspective on Italian Horror Cinema]]'' ([[2005]])
* ''Dante's inferno documented'' ([[ 2010]])
* ''[[Tutti pazzi per amore|Tutti pazzi per amore 2]]'' ([[ 2010]])
 
Quando nelle scene dei suoi film compaiono le mani dell'assassino (per esempio nella scena iniziale di ''Profondo rosso''), è lo stesso regista a utilizzare le proprie mani in una sorta di ''cameo feticista''. La motivazione è che lo stesso Argento afferma di avere: ''un'ottima manualità, penso di essere molto bravo a muovere le mani'', per cui: ''scelgo sempre me stesso per quella parte''.<ref>Intervista realizzata per il backstage di ''[[Profondo rosso (film 1975)|Profondo rosso]]''</ref>
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'''Conduttore'''
 
* ''[[100 Pallottole D'Argento]]'', [[Rai Movie]], ([[ 2012]]-[[ 2013]])
 
== Discografia ==
 
* ''[[Suspiria]]'' ([[1977]])
* ''[[Zombi (film)|Zombi]]'' ([[1978]])
 
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== Influenza culturale ==
[[File:Quattro_mosche_1.png|link=https://it.wikipedia.org/wiki/File:Quattro_mosche_1.png|miniatura|Una scena del film ''[[4 mosche di velluto grigio]]'' ([[1971]]), il terzo capitolo della trilogia]]
Sulla scia del successo dei suoi primi film come ''L'uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code'' e ''4 mosche di velluto grigio'' nacque un vero e proprio filone di film aventi degli animali nel titolo come ad esempio: ''[[La tarantola dal ventre nero]]'', ''[[Una farfalla con le ali insanguinate]]'', ''[[Una lucertola con la pelle di donna]]'', ''[[La coda dello scorpione]]'', e molti altri.