Servizio sanitario nazionale (Italia): differenze tra le versioni

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=== Il secondo dopoguerra ===
La legge 13 marzo 1958, n. 296 - emanata durante il [[Governo Zoli]] - istituì per la prima volta in Italia il [[Ministero della salute|Ministero della sanità]], scorporando l'''ACIS'' (Alto Commissariato per Igiene e la Salute pubblica) dal [[Ministero dell'interno]]. Il primo titolare del [[dicastero]] fu il medico tisiologo professor [[Vincenzo Monaldi]]. Con la legge 12 febbraio 1968, n. 132 (cosiddetta "legge Mariotti", dal nome del ministro [[Luigi Mariotti]], esponente del [[Partito Socialista Italiano]]), fu riformato il sistema degli ospedali, fino ad allora per lo più gestiti da enti di assistenza e beneficenza, trasformandoli in enti pubblici ("enti ospedalieri") e disciplinandone l'organizzazione, la classificazione in categorie, le funzioni nell'ambito della programmazione nazionale e regionale ed il finanziamento.
 
La legge 17 agosto 1974, n. 386 estinse i debiti accumulati dagli enti mutualistici nei confronti degli enti ospedalieri, sciolse i [[consiglio di amministrazione|consigli di amministrazione]] dei primi e ne dispose il commissariamento, trasferendo i compiti in materia di assistenza ospedaliera alle [[regioni italiane|regioni]].
 
=== La legge 833/1978 e l'istituzione ===
Infine la legge 23 dicembre [[1978]], n. 833 soppresse il sistema mutualistico ed istituì il SSN - "Servizio sanitario nazionale", con decorrenza dal 1º luglio [[1980]]. Il nuovo sistema sanitario, basato sul ruolo fondamentale delle Regioni, fu realizzato su iniziativa del [[Partito Socialista Italiano|socialista]] [[Aldo Aniasi]], [[Ministri della salute della Repubblica Italiana|Ministro della sanità]] nei governi [[Governo Cossiga II|Cossiga II]] e [[Governo Forlani|Forlani]].
 
A partire dagli anni ottanta, il concetto di salute da bene universale e gratuito (e quindi diritto per l'autonomia) è progressivamente mutato in quello di bene necessario per l'equità (una concessione), come una fatto di equità verso i poveri, piuttosto che come un bene per tutti quelli che sono presenti nella società.
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Le [[regioni d'Italia|Regioni]] hanno competenza esclusiva nella regolamentazione ed organizzazione di servizi e di attività destinate alla tutela della salute e dei criteri di finanziamento delle [[Azienda sanitaria locale|Aziende Sanitarie Locali]] e delle aziende ospedaliere, anche in relazione al controllo di gestione e alla valutazione della qualità delle prestazioni sanitarie nel rispetto dei principi generali fissati dalle leggi dello Stato.<ref>{{cita web|url = http://www.salute.gov.it/ministero/sezMinistero.jsp?label=ssn|titolo = Enti del Servizio sanitario nazionale|accesso = 6 ottobre 2013|editore = Ministero della Salute|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130905080121/http://www.salute.gov.it/ministero/sezMinistero.jsp?label=ssn|dataarchivio = 5 settembre 2013}}</ref>
 
=== Prestazioni presso strutture convenzionate e accreditate ===
Se la struttura privata è riconosciuta ed accreditata dal SSN, il cittadino può usufruire di prestazioni (ambulatoriali, diagnostica, chirurgia, ecc) pagando soltanto il relativo ticket, al solito costo che sosterrebbe presso una struttura pubblica.
 
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A cadenza settimanale nelle regioni, dalle strutture sono compilati settimanalmente report relativi agli "eventi sentinella", ossia a quei dati che sono indizio di un comportamento medico scorretto, come per esempio il tasso di ricovero ripetuto per singolo paziente e l'indice di mortalità», oltre alle visite dei Nuclei Operativi di Controllo su SDO e DRG.
 
=== Informatizzazione e dematerializzazione dei flussi ===
L'implementazione di una funzione di [[controllo di gestione]] e di una [[contabilità interna]] a [[costo standard|costi standard]], integrati da un ''panel'' di indicatori di qualità/servizio/sosddisfazione dell'utenza, nel settore sanitario consentono a tendere alle Regioni e alle singole strutture del SSN un ''benchmark'' per i costi delle singola prestazione sanitaria fra il costo "interno", e quello di:
* altre strutture del SSN regionale
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* l'igiene degli alimenti e della nutrizione ([[Servizio igiene alimenti e nutrizione]], SIAN);
* l'igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche ([[Sanità pubblica veterinaria]], SVET);
che riguardano la sfera ambientale dell'uomo, nel significato generale di salute individuato dalla legge di riforma sanitaria, restarono nella competenza dei [[Dipartimento di prevenzione|dipartimenti di prevenzione]].
 
== Finanziamento ==
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|}
 
Secondo il 30°º Rapporto Italia pubblicato alla fine del 2017 dall'[[Eurispes]], la spesa sanitaria incide fra il 6 ed il 7& del [[PIL]] nazionale, con una quota del 36% per il costo delle risorse umane<ref>{{cita web | url = http://www.regioni.it/newsletter/n-3312/del-30-01-2018/eurispes-30-rapporto-italia-17626/ | titolo = Eurispes: 30°º Rapporto Italia | data = 30 gennaio 2018 | sito = regioni.it | via = [http://web.archive.org/web/20190226153211/https://www.programmazionesanitaria.it/_progsan/2018/SSN40-Rapporto.pdf/ programmazionesanitaria.eu] | urlarchivio = http://web.archive.org/web/20180201103025/http://www.regioni.it/newsletter/n-3312/del-30-01-2018/eurispes-30-rapporto-italia-17626 |dataarchivio= 1º febbraio 2018 | urlmorto = no}}</ref>, e pari al 14% della [[spesa pubblica]]<ref name="italianotizie.it,30dic2017">{{cita web | autore = F. Pierpaoli | url = https://www.italianotizie24.it/termometro-della-salute-primo-rapporto-sul-sistema-sanitario-italia | titolo = Sanità: primo rapporto Eurispes-Enpam sul Sistema Sanitario in Italia | data = 30 dicembre 2017 | sito = italianotizie24.it | urlarchivio = http://web.archive.org/web/20190226152758/https://www.italianotizie24.it/termometro-della-salute-primo-rapporto-sul-sistema-sanitario-italia/ |dataarchivio= 26 febbraio 2019 | urlmorto = no}}</ref>.<br />
Al 2015, erano occupati nel comparto sanità circa 2.2 milioni di lavoratori, parial 10% della forza-lavoro del Paese<ref name="italianotizie.it,30dic2017"/>. L'italia si posizione fra i primi 6 Paesi in Europa per il tasso di soddisfazione del SSN e la ''qualità percepita'' dai cittadini<ref>{{cita web | autore = E. Spadaro | url = https://ofcs.report/wellness/salute/sanita-eurispes-italia-si-spende-141-della-spesa-pubblica-la-media-europea-11 | titolo = Sanità, Eurispes: “In Italia si spende 14,1% della spesa pubblica. Sotto la media europea di 1,1%” | data = 18 dicembre 2017 | sito = ofcs.report | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190226155757/https://ofcs.report/wellness/salute/sanita-eurispes-italia-si-spende-141-della-spesa-pubblica-la-media-europea-11 | dataarchivio = 26 febraio 2019 | urlmorto = no}}</ref>.