Biossido di titanio: differenze tra le versioni

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== Produzione ==
Ci sono tre processi per ottenerlo puro. Nel ''processo al cloruro''<ref name=":0">{{Cita libro|nome=Wilhelm,|cognome=Johann.|titolo=Architectura civilis : oder Beschreibung und Vorreissung vieler vornehmer Dachwerck, als hoher Helmen, Kreutzdächer, Wiederkehrungen ...|url=https://www.worldcat.org/oclc/631097464|accesso=2019-03-16|edizione=Unveränd. Nachdr. der Ausg. Nürnberg 1668|data=1977|editore=Vincentz|pp=32-37|OCLC=631097464|ISBN=3878701489}}</ref><ref name=":1">{{Cita libro|nome=Tyrell, John|cognome=A.|titolo=Fundamentals of industrial chemistry : pharmaceuticals, polymers, and business|url=https://www.worldcat.org/oclc/867769896|accesso=2019-03-16|p=11|OCLC=867769896|ISBN=9781118617564}}</ref><ref name=":2">{{Cita libro|nome=Tyrell, John|cognome=A.|titolo=Fundamentals of industrial chemistry : pharmaceuticals, polymers, and business|url=https://www.worldcat.org/oclc/867769896|accesso=2019-03-16|pp=111-113|OCLC=867769896|ISBN=9781118617564}}</ref> il rutilo, TiO<sub>2</sub>, viene scaldato con [[cloro]] e [[Coke (carbone)|carbon coke]] a 900&nbsp;[[Celsius|°C]], con formazione di [[tetracloruro di titanio]] (TiCl<sub>4</sub>), che è [[volatilità (chimica)|volatile]] e può così essere separato da ogni impurezza. IlLa TiCl<sub>4</sub>reazione vieneche riscaldatoavviene conè O<sub>2</sub>la a 1.200&nbsp;°C; si forma TiO<sub>2</sub> puro e Cl<sub>2</sub>, che viene riutilizzato.seguente:
 
:<kbd>TiO<sub>2</sub> + 2 C + 2 Cl<sub>2</sub> → TiCl<sub>4</sub> + 2 CO</kbd>
 
Il TiCl<sub>4</sub> viene riscaldato con O<sub>2</sub> a 1.200&nbsp;°C; si forma TiO<sub>2</sub> puro e Cl<sub>2</sub>, che viene riutilizzato. La reazione che avviene è:
 
:<kbd>TiO<sub>2</sub> + 2 C + 2 Cl<sub>2</sub> → TiCl<sub>4</sub> + 2 CO</kbd>
:<kbd>TiCl<sub>4</sub> + O<sub>2</sub> → TiO<sub>2</sub> + 2 Cl<sub>2</sub></kbd>
 
Nel ''processo al solfato''<ref name=":0" /><ref name=":1" /><ref name=":2" />, l'[[ilmenite]], FeTiO<sub>3</sub>, viene digerita con [[acido solforico]] concentrato: si formano [[solfato ferroso]], [[solfato ferrico]] (rispettivamente FeSO<sub>4</sub> e Fe<sub>2</sub>(SO<sub>4</sub>)<sub>3</sub>) e solfato di titanile TiO · SO<sub>4</sub>. La massa è lisciviata con acqua e ogni materiale viene rimosso.<br />
Lo [[ione]] ferrico (Fe<sup>3+</sup>) in soluzione viene ridotto a ferroso (Fe<sup>2+</sup>), usando limatura di [[ferro]], e quindi FeSO<sub>4</sub> viene cristallizzato per evaporazione sotto vuoto e raffreddamento. La soluzione di TiOSO<sub>4</sub> viene [[idrolisi|idrolizzata]] mediante ebollizione e la soluzione viene seminata con cristalli di [[rutilo]] o [[anatasio]].
 
Un altro metodo{{Citazione necessaria}} è costituito dal trattamento del minerale ridotto in polvere con [[carbonato di potassio]] e [[acido fluoridrico]] acquoso, in modo da formare l'esafluorotitanato (IV) di potassio K<sub>2</sub>[TiF<sub>6</sub>], un sale che può essere facilmente separato dalle scorie perché solubile in acqua in opportune condizioni di temperatura. L'aggiunta di [[ammoniaca]] alla soluzione determina la precipitazione di un ossido ammoniacale che, per calcinazione in un crogiolo di [[platino]], rigenera il diossido.
 
== Usi ==