Amarna: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Le tombe meridionali: lo uadi reale: inserimento link di approfondimento
Riga 44:
 
La storia di Tell el-Amarna è intimamente connessa, e non potrebbe essere differentemente giacché si tratta del moderno nome di un'antica città, a quello di Akhetaton, o Akhetaten<ref>{{cita|Bunson 1995| p. 17}}</ref>e alla figura del sovrano Amenhotep IV che, modificato il suo nome in [[Akhenaton]]<ref>{{cita|Aldred 1979|}}</ref>, instaurò il culto di [[Aton]], il sole, fonte di vita, come dio supremo.
Per allontanarsi, anche fisicamente, dal potere gestito dai sacerdoti di [[Amon]] nell'antica Ipet-Eswe (l'attuale [[Karnak]]), Akhenaton decise di fondare dal nulla una nuova capitale<ref group="N">Il toponimo Akhetaton, o simile, venne originariamente assegnato alla stessa [[Tebe (Egitto)|Tebe]], come desumibile da un'iscrizione su una sedia del corredo funebre di un tale Nakhy che, a Tebe, indica se stesso come "servo del Luogo della Verità a occidente di ''Akhetenaton'' (sic)". Quanto al "Luogo della Verità", ovvero ''Set-Maat'', era uno dei nomi con cui era noto il villaggio operaio di [[Deir el-Medina]] nei pressi della [[Valle dei Re]]. Il villaggio era anche noto come ''Pa-demi'', ovvero, semplicemente, "il villaggio". Trattandosi della sede del tempio del maggior antagonista di Aton, ovvero [[Amon]], e del suo potente clero, è verosimile che tale dizione non sia stata accettata, o addirittura rifiutata, prima dello spostamento della capitale.</ref><ref>{{cita|Reeves 2001|p. 103}}</ref>.
È verosimile che abbia scelto personalmente, nell'anno IV del suo regno, il sito ove sorse Akhetaton, "Lo splendore di Aton", forse a causa di due colline tra cui si poteva veder sorgere il sole e che ricordavano il geroglifico ''akhet''.
Il terreno su cui Akhenaton scelse di costruire la sua capitale è localizzato sulla riva orientale del Nilo, nel territorio di quello che era il XV [[Nomo (Egitto)|nomo]] dell'[[Geografia dell%27antico Egitto#Alto Egitto|Alto Egitto]], circa 320 km a sud di Menfi e 400 a nord di Tebe; si trattava di un territorio vergine sia sotto il profilo politico che, e specialmente, religioso, equidistante dalle due capitali precedenti e considerato ottimale per combinarne il duplice ruolo, amministrativo e religioso<ref>{{cita|Reeves 2001|p. 115}}</ref>. Al contrario di altre capitali, nate su abitati preesistenti e a seguito di espansioni successive, Akhetaton/Amarna venne progettata dal nulla su un'area di circa 200 km<sup>2</sup> e si ritiene che, nel momento della sua massima espansione, la popolazione sia oscillata tra i 20 e i 50.000 abitanti; se le rappresentazioni parietali e decorative possono essere assunte come rappresentanti l'effettiva realtà (e considerando i canoni pittorici realistici dell'epoca amarniana questo è positivamente ipotizzabile), la città doveva essere ricca di alberi e di verde, ben servita sotto il profilo dell'approvvigionamento idrico anche grazie ai molti pozzi, con un aspetto ben diverso da quello completamente arido attuale dovuto, anche, allo spostamento dell'alveo del [[Nilo]]<ref>{{cita|Reeves 2001|p. 119}}</ref>.