Lionel Hampton: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Atarubot (discussione | contributi)
fix data in template onorificenze
Riga 34:
Nel [[1936]] [[Benny Goodman]] lo va a sentire nel locale di Liso Alex dove si esibisce a [[Los Angeles]]. Immediatamente lo scrittura per delle incisioni e sei mesi dopo lo accoglie nella sua orchestra. Hampton diviene subito una star e nel [[1938]] prende parte al famoso concerto di Goodman alla [[Carnegie Hall]].
 
Nel [[1937]] firma con la label Victor e produce una serie di registrazioni importanti a suo nome. Nel [[1940]] forma la prima orchestra, che resterà attiva fino agli [[anni 1990|anni novanta]]. Nel [[1942]] incide un famoso hit intitolato ''Flying Home''; al [[sax tenore]] c'è [[Illinois Jacquet]]. Hampton continua su questo versante adattando l'orchestra, ma senza snaturarla, alle influenze [[bebop]]. Sotto la sua direzione passano jazzisti che diventeranno a breve famosi come [[Dinah Washington]], [[Dexter Gordon]], [[Charles Mingus]], [[Johnny Griffin]], [[Lucky Thompson]], [[Fats Navarro]] e [[John Neely (musicista)|John Neely]]. Invece [[King Curtis]] ha lavorato con [[Aretha Franklin]], [[John Lennon]], [[Donny Hathaway]], mentre Seldon Powell ha lavorato con [[Miriam Makeba, i già citati Aretha Franklin, John Lennon e Donny Hathaway, [[Roberta Flack]], [[Van Morrison]], [[Maria Muldaur]], [[Chaka Khan]].
 
Durante gli [[anni 1950|anni cinquanta]] la band ondeggia per problemi economici e lui si dedica alle collaborazioni con Benny Goodman e [[Art Tatum]]. Da allora in poi Hampton riproporrà sempre con grande forza ed entusiasmo la musica che lo ha reso famoso, incurante dei cambiamenti avvenuti nel [[jazz]] e delle mode che hanno irreversibilmente trasformato il panorama musicale.
 
[[Massoneria|Massone]], è membro della loggia Prince Hall di New York<ref>Cox, Joseph, ''Great Black Men of Masonry'', iUniverse, Bloomington (Indiana), 2002, p. 176 ISBN 0-595-22729-5.</ref>.