Guerra d'indipendenza americana: differenze tra le versioni

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== I contrasti tra le colonie americane e la Gran Bretagna ==
=== Le Tredici colonie dopo la guerra dei sette anni ===
[[Londra]] esigeva che i sudditi americani contribuissero al pagamento delle spese del vasto "impero" nord-americano. Dopo la [[guerra dei sette anni]], infatti, l'Inghilterra si trovava in serie difficoltà economiche ([[crisi finanziaria]]) a cui tentò di porre rimedio con due fondamentali provvedimenti: lo ''Sugar Act'' (che imponeva alti dazi sui prodotti di importazione dall’estero, specialmente Caraibi) e lo ''[[Stamp Act (1765)|Stamp Act]]'' (che imponeva un bollo sui documenti ufficiali e sui giornali); inoltre la madre patriamadrepatria ribadiva il proprio monopolio industriale vietando di fatto lo sviluppo autonomo delle colonie, preoccupandosi, com'era ovvio, non tanto dei loro particolari interessi, quanto degli interessi globali dell'impero. Né da una parte né dall'altra esisteva di fatto un'aperta volontà di scontro e le colonie servivano come pura fonte di [[materie prime]] utili allo sviluppo inglese.
 
Se si giunse alla completa rottura fra le colonie e la madrepatria, alla [[Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America]] e alla guerra, fu perché agivano ragioni profonde e oggettive da individuare come cause reali della rivoluzione americana: le colonie non si sarebbero potute sviluppare sino a diventare il primo nucleo degli Stati Uniti d'America, se fossero rimaste inquadrate e soffocate nell'organizzazione monarchica inglese.