Johann Joseph Fux: differenze tra le versioni

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Il libro di Fux è stato oggetto di esagerate lodi, così come di critiche ingiuste. Non si può negare che l'ordine stabilito in quest'opera per la progressione degli studi sia eccellente, razionale e fondato su un sistema molto buono d'analisi dell'arte di comporre; infatti lo si è apprezzato a tal punto che tutti i trattati di contrappunto e fuga pubblicati posteriormente ne hanno riproposto lo schema, benché i dettagli, nel frattempo, fossero andati perfezionandosi.
 
Fux ha trovato gli elementi della sua classificazione nelle opere di [[Giovanni Maria Bononcini]], di [[Scipione Cerreto]], di Tevo, di Penna e anche nelle istituzioni armoniche di [[Gioseffo Zarlino|Zarlino]] ma le relazioni tra le diverse nozioni non erano ancora state esposte e presentate come nel suo libro. Da questo punto di vista, ''il perfetto maestro di cappella'' di Mattheson e il ''tractatus musicus compositorio-praticus'' di Spiess, pubblicati anni dopo, sono molto inferiori.<br />
 
Il più importante e motivato rimprovero che si può fare a Fux è di aver mancato completamente di critica e ragionamento nell'analisi delle regole fornite, di cui non si è mai curato di ricercare l'origine.
 
La prima traduzione in inglese del ''Gradus'' si deve al musicologo [[Alfred Mann]].
 
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