Francesca Romana: differenze tra le versioni

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Il 15 agosto [[1425]], con nove compagne, si offrì come oblata della [[Maria (madre di Gesù)|Vergine]] nella [[Basilica di Santa Francesca Romana|basilica di Santa Maria Nova al Foro]].<ref name=bss1012 /> Per otto anni le Oblate continuarono a vivere nelle proprie famiglie, sino al marzo del [[1433]], quando, acquistata una casa nel rione [[Campitelli]], ai piedi del [[Campidoglio]], cominciarono a condurvi vita comune.<ref name=bss1015>{{cita|BSS|col. 1015}}.</ref> Francesca le raggiunse tre anni dopo, alla morte del marito Lorenzo, e assunse la guida della congregazione.<ref name=bss1015 /> Il monastero, dove si costituì l'ordine delle [[Oblate di Santa Francesca Romana]], è ancora esistente e attivo in [[Via del Teatro Marcello|via del Teatro di Marcello]].
 
Morì il 9 marzo [[1440]] a Roma, nella casa di Trastevere.<ref name=bss1015 /> Di lei rimangono i vestiti e un dito esposti al monastero di Tor de' Specchi. La salma èfu veneratasepolta nellapresso l'altare maggiore della basilica di S.Santa Maria Nova al Foro,<ref name=bss1017>{{cita|BSS|col. 1017}}.</ref> officiata dai monaci benedettini olivetani, che le venne reintitolata nel [[1608]], l'anno della canonizzazione.<ref name=bss1012 /> L'anniversario della sua morte fu dichiarato festivo pochi anni dopo il suo decesso per via del gran afflusso di fedeli presso il luogo di sepoltura.<ref name=bss1017 /> Successivamente la santa fu tumulata nella [[Confessione (architettura)|confessione]] a forma di tempietto progettata da [[Gianlorenzo Bernini|Bernini]]: essa era decorata con una statua bronzea di Francesca Romana accompagnata da un angelo e fu terminata nel [[1649]], ma venne restaurata nel [[1866]] a seguito della distruzione della statua durante l'[[Occupazione napoleonica di Roma|occupazione napoleonica]].<ref name=bss1017 />
 
[[File:SFrancescaRomanaStatua.jpg|thumb|left|Statua di santa Francesca Romana con l'angelo. Roma, chiesa di Santa Francesca Romana]]
A tale personaggio s'ispira ''Il trionfo della castità ovvero Oratorio per S. Francesca Romana'', musica di [[Antonio Caldara]], eseguito la prima volta a Roma nel 1710. Curato in forma corrente da Saverio Franchi, l'oratorio fu dato in prima esecuzione moderna nell'Abbazia di San Martino al Cimino, il 9 ottobre 1999, durante il "Festival barocco" di Viterbo, nell'interpretazione dell'Orchestra da Camera della Scuola Musicale Comunale di Viterbo, direttore Massimo Scapin.
 
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==Collegamenti esterni==
* {{cita libro|autore=Ludovico Ponzileoni|titolo=Vita di S. Francesca Romana, fondatrice delle signore Oblate di Maria Vergine in Torre de' Specchi|città=Roma|anno=1829|url=https://archive.org/details/bub_gb_4NyVzTX1wR0C/page/n7}}
*{{DBI|nomeurl=santa-francesca-bussa|autore=Arnold Esch}}
*{{santiebeati|26350|santa Francesca Romana}}
*{{cita web |url=https://www.comune.roma.it/pcr/it/newsview.page?contentId=NEW155488 |sito=Comune di Roma |titolo=Francesca, la Santa di Roma |autore=M.G.Pecchioli |accesso=14 ottobre 2018}}