Discogs: differenze tra le versioni
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I server di Discogs, ospitati dal dominio Discogs.com, sono posseduti dalla Zink Media, Inc (a [[Portland]], nell'[[Oregon]]). Sebbene le liste presenti nel sito siano suddivise per categorie, esso è noto per essere uno dei più grandi database dedicati alla [[musica elettronica]], nonché uno dei più forniti di musica pubblicata in formato [[Disco in vinile|vinile]].<ref>* {{Cita news |autore=Fabrizio Montini Trotti |url=https://www.parkettchannel.it/discogs-report-vinile/ |titolo=Discogs conferma: il re è sempre il vinile |sito=Parkett |data=22 febbraio 2018}}</ref>
{{Chiarire|Attualmente|Quando?}} Discogs contiene all'incirca 5 milioni di titoli, oltre tre milioni di musicisti, oltre
==Storia==
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Nel 2004 venne dichiarato dal sito stesso che a esso erano associati {{formatnum:15,788}} contributori e presentava {{formatnum:260,789}} pubblicazioni.<ref name="WArch June 2004 report">{{Cita web|url=http://www.discogs.com/|titolo=Discogs|editore=Web.archive.org|data=|accesso=27 marzo 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040629023053/http://www.discogs.com/|dataarchivio=29 giugno 2004}}</ref>
Nel corso degli anni, Discogs è divenuto anche un marketplace nel quale i venditori di cd, [[Musicassetta|musicassette]], dischi in vinile ed altri supporti musicali possono mettere in vendita i propri articoli. Non sono previsti costi per l'inserimento di un articolo in vendita, ma è prevista una commissione dell'8% su ogni ordine.<ref>{{Cita web|url=https://support.discogs.com/hc/it/articles/360001562473-How-To-Sell-Music-On-Discogs|titolo=How To Sell Music On Discogs|sito=Discogs|lingua=it|accesso=2018-08-13}}</ref> Questo fattore se da un lato ha cambiato l'originaria natura del sito - partito come solo database di discografie - dall'altro ne ha arricchito notevolmente i contenuti: i venditori, tra cui anche artisti ed etichette discografiche indipendenti, sono motivati ad inserire nuovi titoli in database, per poi poterli vendere. Su Discogs è possibile anche trovare dischi da collezione venduti per migliaia di dollari: il record appartiene a una copia stampata in Canada di [[The Black Album (Prince)|The Black Album]] di [[Prince]], venduta nel 2018 per 27.500 dollari. Il record precedente era di
Durante il mese di agosto 2007, divenne accessibile tramite un [[Application programming interface|API]] (Application programming interface) basato su un sistema [[Representational State Transfer]], e venne emanata una circolare che non permetteva più a nessuno di "manipolare" le fonti del sito.<ref name="Discogs API release info">{{Cita web|url=http://www.discogs.com/forums/topic?topic_id=141878|titolo=Open Data + API (Discogs News forum post)|autore=Kevin Lewandowski|mese=agosto|anno=2007|accesso=27 agosto 2007}}</ref><ref name="license">{{Cita web|url=http://www.discogs.com/help/license.html|titolo=Discogs Data License|autore=Kevin Lewandowski|mese=agosto|anno=2007|accesso=27 agosto 2007}}</ref><ref name="Discogs API documentation 1">{{Cita web|url=http://www.discogs.com/help/api|titolo=Discogs API Documentation|autore=Kevin Lewandowski|mese=agosto|anno=2007|accesso=27 agosto 2007}}</ref> Prima che avvenissero questi cambiamenti, i dati di Discogs erano accessibili tramite un'interfaccia [[HTML]], ed erano visibili soltanto adoperando dei browser.<ref name="Discogs TOS changes 1">{{Cita web|url=http://www.discogs.com/forums/topic?topic_id=67418|titolo=Terms of service changes (forum thread)|data=15 giugno 2005|accesso=27 agosto 2007}}</ref> Oggi l'interfaccia HTML rimane la sola via che permette di modificare i dati di Discogs.<ref name="license" />
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