Rivoluzione francese: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 103736518 di 93.147.66.245 (discussione)
Etichetta: Annulla
Riga 43:
== Fine dell'assolutismo monarchico ==
{{vedi anche|Stati generali del 1789}}
=== Convocazione degli Stati generali Francesi ===
[[File:Necker, Jacques - Duplessis.jpg|thumb|[[Jacques Necker]] (opera di [[Joseph Duplessis]], [[1781]])]]
Durante i regni di [[Luigi XV]] e di [[Luigi XVI]] diversi ministri, tra i quali soprattutto [[Anne Robert Jacques Turgot]] e [[Jacques Necker]], cercarono di risanare la situazione economica attraverso una capillare riforma del sistema fiscale e una riduzione delle spese improduttive; tale politica, tuttavia, nonostante alcuni successi iniziali, incontrò la resistenza della nobiltà e del clero che provocarono le dimissioni di Turgot. Al suo posto il parlamento scelse il banchiere ginevrino Jacques Necker, il quale cercò di coprire le spese chiedendo prestiti a banchieri olandesi e inglesi comunicando al sovrano la necessità di ridurre i poteri dei parlamenti e di abolire le esenzioni fiscali<ref>{{cita|Frey|p. 2|Frey}}.</ref>; a sostegno delle proprie idee, Necker pubblicò, il 19 febbraio [[1781]], il bilancio statale, il quale, a fronte di 503 milioni di [[livre]] di entrate, aveva 629 milioni di uscite con la sola spesa per interessi sul [[debito pubblico]], seppur fortemente sottostimata dal ministro, ammontava a 318 milioni<ref>{{cita|Hibbert|pp.35-36|Hibbert}}.</ref>. In ogni caso, il dato che scandalizzò fortemente l'opinione pubblica fu la spesa personale sostenuta dalla corte in un periodo, per la quasi totalità della popolazione francese, di fame e miseria: 38 milioni tra feste e pensioni per i cortigiani.