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Vinse il premio [[Oscar al miglior attore|Oscar al miglior attore protagonista]] nel [[1951]] per l'interpretazione in ''[[Cirano di Bergerac (film 1950)|Cirano di Bergerac]]'' ([[1950]]).
 
== Biografia ==
Figlio di un avvocato, José Ferrer giunse con la famiglia negli Stati Uniti dalla natia Portorico quando aveva sei anni, nel [[1918]]<ref name=PA>''Il chi è del cinema'', De Agostini, 1984, pag. 172</ref>. Brillante studente, all'età di appena 14 anni superò gli esami di ammissione all'[[Università di Princeton]]<ref name="PA"/>.
 
Dopo aver studiato architettura, seguì la propria vocazione di attore<ref name=BE>''Le Garzantine - Cinema'', Garzanti, 2000, pag. 381-382</ref> e intraprese la carriera artistica in campo teatrale, facendo il suo debutto a [[Broadway]] nel [[1935]]. Nel [[1940]] diresse e interpretò la commedia ''[[La zia di Carlo (film 1941)|La zia di Carlo]]''<ref name="PA"/>. Nel [[1946]] fu a sua volta diretto da [[Mel Ferrer]], con cui non aveva alcun rapporto di parentela, nell'opera teatrale ''[[Cyrano de Bergerac (Rostand)|Cyrano de Bergerac]]'', che gli consentì di farsi notare dai produttori cinematografici e di ottenere il ruolo di [[Carlo VII di Francia|Carlo VII]], il [[Delfino di Francia]], nel film ''[[Giovanna d'Arco (film 1948)|Giovanna d'Arco]]'' ([[1948]]), che rappresentò il suo debutto sul grande schermo e gli consentì di guadagnarsi una candidatura al premio [[Oscar al miglior attore non protagonista]]<ref name="PA"/>.
 
Due anni più tardi riprese il ruolo di [[Savinien Cyrano de Bergerac|Cyrano]], il romantico poeta dall'enorme naso, che aveva già interpretato trionfalmente a teatro, nel film ''[[Cirano di Bergerac (film 1950)|Cirano di Bergerac]]'' ([[1950]]), che gli valse l'[[Oscar al miglior attore protagonista]]<ref name="PA"/> e il [[Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico|Golden Globe]]. Subito dopo ottenne un'altra candidatura all'Academy Award per il complesso ruolo di [[Toulouse Lautrec]] nel film ''[[Moulin Rouge (film 1952)|Moulin Rouge]]'' ([[1952]]) di [[John Huston]]<ref name="PA"/>, nel quale diede un'interpretazione sorprendente del celebre pittore affetto da [[nanismo]], recitando in ginocchio per rendere al meglio la caratteristica fisica del personaggio<ref name="BE"/>.
 
Il successo cinematografico non impedì a Ferrer di continuare a calcare il palcoscenico e di passare anche alla regia teatrale. In quest'ultima veste, l'attore vinse quattro [[Tony Award]], di cui uno per il dramma ''The Shrike'', da cui trasse il film ''[[La figlia di Caino]]'' ([[1955]]), con il quale debuttò come regista cinematografico<ref name="PA"/>, cui seguirono altre direzioni per il grande schermo, fra le quali ''[[L'affare Dreyfus (film)|L'affare Dreyfus]]'' ([[1958]]), ''[[L'alto prezzo dell'amore]]'' ([[1958]]), ''[[Ritorno a Peyton Place (film)|Ritorno a Peyton Place]]'' ([[1961]])<ref name="BE"/>.
 
Attivo fino agli [[anni 1980|anni ottanta]], lavorò sotto la guida di grandi registi: apparve in ''[[Fedora (film 1978)|Fedora]]'' ([[1978]]) di [[Billy Wilder]] e in ''[[Una commedia sexy in una notte di mezza estate]]'' ([[1982]]) di [[Woody Allen]], nella commedia ''[[Essere o non essere (film)|Essere o non essere]]'' ([[1983]]) accanto a [[Mel Brooks]], e nel fantascientifico ''[[Dune (film)|Dune]]'' ([[1984]]) di [[David Lynch]]<ref name="BE"/>.
 
È stato sposato quattro volte: dal [[1938]] al [[1948]] con l'attrice [[Uta Hagen]] da cui ebbe una figlia, Leticia, nata nel [[1940]]; dal [[1948]] al [[1953]] con l'attrice [[Phyllis Hill]]; dal [[1953]] al [[1967]] con l'attrice e cantante [[Stati Uniti d'America|statunitense]] [[Rosemary Clooney]], dalla quale ebbe due figli: [[Rafael Ferrer|Rafael]] e [[Miguel Ferrer|Miguel]], ambedue divenuti attori; dal [[1977]] fino alla morte con Stella Daphne Magee.
 
È stato zio acquisito di [[George Clooney]].