Paria dei cieli: differenze tra le versioni
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== Trama ==
Joseph Schwarz, un modesto [[sarto]] in pensione nella [[Chicago]] del Secondo Dopoguerra, si trova a passeggio nei giardini della locale università, presso il Dipartimento di Fisica, quando a seguito di piccolo incidente durante un esperimento in un vicino laboratorio, egli viene investito da un lampo luminoso e catapultato in un futuro remotissimo. Il malcapitato si trova in una [[Terra]] arida e
È il nono secolo dalla proclamazione dell'[[Impero galattico]] e il nostro è un mondo periferico, radioattivo e dimenticato.
Nel frattempo giunge da [[Pianeti dell'Universo della Fondazione|Sirio]] l'archeologo [[Personaggi del Ciclo della Fondazione#Bel Arvardan|Bel Arvardan]], giovane e idealista, convinto di rinvenirvi le tracce originarie della specie umana.
Ripresosi
Di nuovo a casa del contadino, lo sfortunato impara rapidamente la lingua dell'epoca e apprende diversi particolari che gli chiariscono quanto accadutogli; al tempo stesso, si rende conto di aver acquisito la misteriosa facoltà di entrare in contatto con le menti altrui. Realizzando con terrore che la sua presenza è illegale in quanto ha superato da tempo i sessant'anni, egli tenta di fuggire.
Schwartz viene catturato dal perfido Balkis, membro della Società degli Anziani e Segretario del Gran Ministro terrestre, che lo faceva sorvegliare assieme ad Arvardan e Shekt, ritenendoli spie dell'Impero. Prima di essere imprigionati, però, Arvardan, Shekt e Pola scoprono che Balkis è a capo di una cospirazione volta a diffondere per la Galassia un virus mutante, innocuo per i terrestri ma letale per tutti gli "esterni".
Con l'aiuto dei suoi poteri mentali Schwartz, gli ostaggi riescono a liberarsi e consegnare Balkis alle autorità imperiali. La popolazione terrestre insorge per il rilascio del suo ministro che il procuratore imperiale Ennius, senza un riscontro e scettico sulla storia del complotto, è pronto a disporre.
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