Celeno (arpia): differenze tra le versioni
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|professione = [[Arpia]]
}}
'''Celeno''' ({{lang-grc|Κελαινώ|
== Mitologia ==
Era una delle tre sorelle Arpie, ciascuna delle quali rappresentava un diverso aspetto della [[Temporale|tempesta]] e il suo nome significava ''oscurità''. Secondo alcune fonti sarebbe stata lei e non [[Aello (arpia)|Aello]] l'amante di [[Zefiro]], il vento che viene dall'occidente ed insieme a lui generò [[Balio e Xanto]], i due [[Equus caballus|cavalli]] parlanti di [[Achille]]<ref name="Omero">[http://www.theoi.com/Text/HomerIliad16.html Omero, ''Iliade'' XVI 130 su theoi.com] (In inglese)</ref>.
[[Enea]] l'incontrò sulle isole [[Strofadi]].
''(...) Strofadi grecamente nominate'' <br>▼
{{quote|
''Son certe isole in mezzo al grande Jonio,''<br>▼
''Da la fera '''Celeno''' e da quell'altre''<br>▼
''Rapaci e lorde sue compagne arpie''<br>▼
''Fin d'allora abitate..''<ref>[[Virgilio]], Eneide, III, 354-358</ref>▼
Fin d'allora abitate..
Durante l'incontro con [[Enea]], Celeno diede all'eroe [[Troia]]no delle profezie riguardo al viaggio che doveva affrontare; in particolare, che una volta giunti in Italia una terribile fame (''dira fames'') avrebbe costretto lui e i suoi compagni a mangiare le loro stesse mense (i piatti di farro essiccato su cui di solito si nutrivano).
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Come le altre sorelle viene rappresentata come una donna con le ali, o come un uccello dal viso di donna e dagli artigli aguzzi e ricurvi, con i quali fanno razzie, rapiscono i bambini o le anime.
{{quote|
|[[Virgilio]], ''Eneide'', III, vv. 216-218}}
* Anna Ferrari, ''Dizionario di mitologia greca e latina''. Torino, UTET, 1999. ISBN 8877507543.▼
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
▲* Anna Ferrari, ''Dizionario di mitologia greca e latina''. Torino, UTET, 1999. ISBN 8877507543.
{{Portale|mitologia greca}}
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