Pietro III di Russia: differenze tra le versioni

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=== Erede al trono russo e il difficile matrimonio ===
[[File:Peter III and Catherine II by Groоth (c.1745, Russian museum).jpg|thumb|Pietro e Caterina.]]
Quando la sorella della madre, [[Elisabetta di Russia|Elisabetta]], divenne [[zarina|zarina di Russia]], trovandosi senza eredi, richiamò Pietro dalla [[Germania]] in Russia e lo proclamò suo erede universale nell'autunno del 1742, facendolo convertire alla [[Chiesa russa ortodossa|religione russa ortodossa]], assumendo il nome e il titolo di [[zarevic]] Petr Fedorovic Romanov nel 1745.
 
Al primo incontro col nipote, Elisabetta venne colpita dall'ignoranza che egli dimostrò e si rammaricò profondamente del suo aspetto: magro, malaticcio e di colore malsano.<ref name="ReferenceA" /> Quando ella chiese conferma delle proprie impressioni al tutore di Pietro, l'accademico [[Jakob Stehlin]], egli stilò un giudizio piuttosto particolare che vedeva il ragazzo come pigro ma talentuoso, talvolta spregiudicato e vanaglorioso, pur lodandone l'impegno per l'apprendimento dell'inglese che si sforzò di studiare a ogni modo con scarsi risultati al fine di entrare nel più vasto mondo della politica estera.
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La giovane principessa si convertì formalmente alla [[chiesa ortodossa russa]] e prese il nome di Caterina (''Ekaterina Alekseevna Romanova'').
 
Il matrimonio non fu certo dei più felici e grazie alle insistenze della corte e ai timori dell'imperatrice a causa della successione incerta - la stessa zarina si era convinta che Pietro fosse incapace di generare figli - la giovane Caterina venne convinta a tralasciare la fedeltà coniugale per il bene della stabilità del trono russo: {{cn|Caterina concepì l'erede il gran principe [[Paolo I di Russia|Paolo]] con il suo primo amante il nobile Sergej Saltykov.}} Dopo la sua nascita, il piccolo Paolo venne allontanato dalla madre per essere affidato alla zarina stessa che permise a Pietro di vedere il piccolo appena una volta alla settimana.
 
[[File:Oranienbaum Palace.JPG|thumb|left|L'[[Oranienbaum (reggia)|Oranienbaum]], il palazzo ove Pietro visse per sedici anni come principe ereditario assieme alla moglie Caterina.]]
Durante i loro sedici anni di residenza a [[Lomonosov (città)|Oranienbaum]], vicino a [[San Pietroburgo]], Caterina continuava a sentirsi umiliata dal fatto che il marito amoreggiasse liberamente anche con altre donne come la nobile [[Elizaveta Romanovna Voroncova]], e come tale rispose creandosi molti amanti tra cui il noto [[Sergej Saltykov]] e altri. Nel 1756 ebbe una relazione sentimentale anche col nobile polacco (poi sovrano) [[Stanislao Augusto Poniatowski]]. Si creò così una situazione paradossale ove a corte venivano realizzati sontuosi banchetti privati ai quali erano presenti sia Pietro e Caterina sia Elizaveta e Stanislao, il che fece sì che Pietro commentasse scherzosamente alla moglie: "Beh come vedi non c'è bisogno di arrabbiarsi, entrambe le coppie convivono perfettamente".<ref>Кулюгин А. И. Император Пётр III Фёдорович // Правители России. — 3-е изд., исправленное. — М.: Фирма СТД/Славянский дом книги, 2006. — ISBN 5-85550-018-7</ref>
Quando nel 1757 Caterina diede alla luce una bambina, Anna Petrovna Romanova, {{cn|la paternità era di Poniatowski,}} ma Pietro la riconobbe come sua figlia.
 
Nel 1750 Pietro aveva ottenuto per la prima volta il permesso da parte della zarina di tenere un piccolo distaccamento di soldati ai suoi ordini (500 uomini nel 1758) che stanziò nella fortezza di [[Peterstadt]], e coi quali si divertiva a organizzare parate ed esercitazioni militari dando sfogo alla sua passione per il mondo delle mostrinemilitare. Tra le altre passioni di Pietro vi era quella di suonare il violino.
 
Caterina non mancò nei suoi scritti di questo periodo di emettere giudizi severi sulla personalità e sulla cultura del marito, essendo ella di estrazione decisamente più avanzata: