Grace Kelly: differenze tra le versioni

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Il 13 settembre [[1982]], Grace rimase vittima di un grave [[incidente stradale]]. Diversamente dalla consueta abitudine di farsi accompagnare dall'autista, quella mattina fu lei stessa a guidare la vettura e ciò probabilmente dipese dal fatto che aveva fatto caricare in auto numerosi bagagli e cappelliere per la sua partenza per [[Parigi]] prevista per l'indomani, più un proprio abito da sera da indossare per un ricevimento a [[Palazzo dei Principi di Monaco|Palazzo Grimaldi]] il giorno stesso, fatto accuratamente stirare dalla governante nella residenza estiva di ''Roc Agel'', dove lei e Stéphanie avevano appena concluso il loro periodo di vacanza; per evitare che esso si sciupasse, Grace lo fece distendere sul divano posteriore, lasciando quindi liberi soltanto i due sedili anteriori.<ref>Robinson, p. 128</ref>
 
La principessa si mise quindi alla guida della [[Rover P6|Rover ''3500 V8 S'']] marrone scuro<ref>{{cita web|url=http://newsite.p6club.com/node/9|titolo=Princess Grace of Monaco, P6 fan|editore=p6bluc.com|data=9 novembre 2006|accesso=7 settembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131021162514/http://newsite.p6club.com/node/9|dataarchivio=21 ottobre 2013}}, anche se in seguito si diffuse, erroneamente, la notizia che conducesse un altro modello, ovvero la [[Rover SD1|Rover ''3500'']] al momento sul mercato.</ref> in compagnia di Stéphanie, seduta davanti sul sedile passeggero, e lasciarono la villa di ''Roc Agel'' per il breve tragitto verso Monaco alle 9:30 circa. La vettura percorse normalmente il tragitto fino a immettersi sulla carrozzabile ''D 37'' in direzione [[La Turbie]]-[[Cap-d'Ail]]. Intorno alle 9:45, in corrispondenza del [[Curva di ritorno|tornante]] detto ''coude du diable'',<ref>Ovvero: "gomito del diavolo"</ref> la principessa perse il controllo della vettura che, dopo aver sbandato notevolmente, sfondò il muretto di contenimentoprotezione, rovinò giù dalla [[scarpata]] capovolgendosi più volte e precipitò nel giardino di Villa "Jean Pierre",<ref>http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000002263781</ref> una residenza privata situata una quarantina di metri più a valle.<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/04/05/nel-viaggio-della-morte-era.html|titolo=Nel viaggio della morte c'era Grace alla guida|editore=repubblica.it|data=5 aprile 1992|accesso=7 settembre 2014}}</ref>
[[File:MHV Rover 2000TC 02.jpg|miniatura|Un modello analogo alla Rover ''3500 V8 S'' condotta dalla principessa Grace e coinvolta nel suo fatale incidente]]
 
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A seguito dell'accaduto, tuttavia, vi fu un'inchiesta condotta da Roger Bencze, ufficiale della [[Gendarmerie nationale|Gendarmerie]] di [[Mentone|Ménton]],<ref>http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000002263781</ref> poiché l'incidente era avvenuto in territorio francese.
L'indagine dovette appurare le cause dell'incidente e chiarire anche chi fosse alla guida della vettura, poiché i giornali dell'epoca diffusero l'erronea notizia che sarebbe stata la figlia Stéphanie, allora minorenne, alla guida dell'auto. Questa diceria nacque dal fatto che Stéphanie, sopravvissuta al rovinoso impatto, venne estratta per prima dal lato conducente della vettura che era rovesciata sul lato destro.<ref>http://www.letribunaldunet.fr/people/la-verite-sur-la-mort-de-grace-kelly.html</ref A smentire ulteriormente questa ipotesi vi fu anche Fréderic Mounamia, gendarme di La Turbie, che riconobbe la principessa Grace alla guida della Rover quando la vettura si fermò per fargli attraversare un passaggio pedonale lungo il percorso.<ref>http://www.letribunaldunet.fr/people/la-verite-sur-la-mort-de-grace-kelly.html</ref>
Dai rilievi sul luogo dell'incidente emerse che non c'erano segni degli [[Pneumatico|pneumatici]] sull'asfalto e a sostenere quest'ipotesi vi fu anche la testimonianza di Yves Phily,<ref>http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000002263781</ref> un conducente di un [[autocarro]] che era distante poche decine di metri dietro la vettura della principessa, il quale dichiarò di aver visto la sua vettura sbandare a sinistra verso la parete di roccia che costeggiava la carreggiata opposta, prima di affrontare maldestramente il tornante senza frenare in sua prossimità e precipitare nel vuoto.<ref>http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000002263781</ref>
 
Dai rilievi sul luogo dell'incidente emerse che non c'erano segni degli [[Pneumatico|pneumatici]] sull'asfalto e a sosteneretestimoniare quest'ipotesiquesto vi fu anche la testimonianza di Yves Phily,<ref>http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000002263781</ref> un conducente di un [[autocarro]] che era distante poche decine di metri dietro la vettura della principessa, il quale dichiarò di aver visto la sua vettura sbandare a sinistra verso la parete di roccia che costeggiava la carreggiata opposta, prima di affrontare maldestramente il tornante senza frenare in sua prossimità e precipitare nel vuoto.<ref>http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000002263781</ref>
 
Alla luce del referto autoptico, che avanzava la realistica ipotesi di un ictus al momento della guida, vennero anche ascoltati i domestici i quali riferirono che la principessa effettivamente si lamentò di una forte [[emicrania]] nei due giorni immediatamente precedenti la tragedia.<ref>Lacey, p. 133</ref><ref>http://www.cinquantamila.it/storyTellerArticolo.php?storyId=0000002263781</ref>