Nelson Mandela: differenze tra le versioni

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Protagonista, con il predecessore [[Frederik de Klerk]], della fine dell'''[[apartheid]]'' e insieme a questi insignito del [[premio Nobel per la pace]] nel 1993,<ref>{{Cita web |url https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/index.html |titolo = All Nobel Peace Prizes |editore = Nobelprize.org |lingua = en |accesso = 2 aprile 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180310202004/https://www.nobelprize.org/nobel_prizes/peace/laureates/index.html |dataarchivio = 10 marzo 2018 |urlmorto = no }}</ref> Mandela fu il primo presidente sudafricano a essere eletto con [[suffragio universale]] e il primo non [[Afrikaner|bianco]] a ricoprire tale carica; attivista per i diritti civili e avvocato, aveva scontato 27 anni di carcere per la sua opera di lotta al segregazionismo.
 
[[Rivoluzionario]] e uomo di un governo di riconciliazione e pacificazione, successivamente, fu a lungo uno dei leader del movimento anti-apartheid ed ebbe un ruolo determinante nella caduta di tale regime, pur passando in carcere gran parte degli anni dell'attivismo anti-segregazionista. Uomo simbolo della disuguaglianzadell'uguaglianza e dell'antirazzismo, premio Nobel, [[Premio Lenin per la pace|Lenin]] e [[Premio Sakharov per la libertà di pensiero|Sakharov]] per pace e libertà di pensiero ha saputo dosare differenti approcci politici e pragmatici alla lotta di liberazione del suo popolo, dalle iniziali teorie di [[Satyagraha|opposizione non violenta]] di [[Gandhi]], che tenterà anche in seguito di anteporre, alla [[lotta armata]], dal comunismo marxista alla democrazia.
 
Di ideologia [[Ubuntu (filosofia)|Ubuntu]], [[internazionalismo|internazionalista]] ma nel disegno del [[nazionalismo africano]]<ref>{{cita libro|autore=[[Anthony Sampson]]|titolo=Mandela: The Authorised Biography|editore=HarperCollins|città=Londra|anno=2011|isbn=978-0-00-743797-9|pagine=37, 584|lingua=en}}</ref> e [[Socialismo democratico|socialista democratica]]<ref>{{cita libro|autore=[[David James Smith]]|titolo=Young Mandela|editore=Weidenfeld & Nicolson|città=Londra|anno=2010|isbn=978-0-297-85524-8|pagina=231|lingua=en}}</ref>, la sua ispirazione politica venne influenzata dal [[marxismo]]<ref>Mandela, Nelson (1994). Long Walk to Freedom Volume I: 1918–1962. Little, Brown and Company. p. 176 ISBN 978-0-7540-8723-6</ref><ref>Sampson, Anthony (2011) [1999]. Mandela: The Authorised Biography. London: HarperCollins. pp. 63–64 ISBN 978-0-00-743797-9</ref><ref>Smith, David James (2010). Young Mandela. London: Weidenfeld & Nicolson. p. 78ISBN 978-0-297-85524-8</ref>. Si ispirò in parte alla [[rivoluzione cubana]] nella fondazione del movimento armato [[Umkhonto we Sizwe]]; all'epoca dell'arresto che lo condurrà ad una prigionia di 27 anni era membro del Comitato Centrale del [[Partito Comunista Sudafricano]]<ref>[http://www.anc.org.za/nelson/show.php?id=10658 The Mandela family, to AFRICAN NATIONAL CONGRESS] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131211025722/http://www.anc.org.za/nelson/show.php?id=10658 |data=11 dicembre 2013 }}</ref><ref>[http://www.bdlive.co.za/national/politics/2013/12/06/sacp-confirms-nelson-mandela-was-a-member Business Day 6 dicembre 2013]</ref>. Negli anni successivi, portò l'ANC nell'[[Internazionale Socialista]]<ref>[http://www.socialistinternational.org/viewArticle.cfm?ArticleID=2276 Socialist International honours the life and legacy of Nelson Mandela]</ref>. Protagonista insieme al presidente de Klerk delle trattative che portarono all'abolizione dell'apartheid all'inizio degli anni novanta, venne eletto presidente nel [[1994]], nelle prime elezioni multirazziali del Sudafrica, rimanendo in carica fino al [[1999]]. Il suo partito, l'[[African National Congress]] (ANC), è rimasto da allora ininterrottamente al governo del paese.