Immigrazione in Italia: differenze tra le versioni

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È da notare che il dato complessivo dei cittadini stranieri presenti nel territorio nazionale è stato corretto al ribasso in seguito al [[censimento generale della popolazione e delle abitazioni|censimento generale ISTAT]] del 2011 della popolazione italiana, secondo il quale risultavano presenti 4.029.145 stranieri (6,8% della popolazione) alla data del 9 ottobre 2011, valore triplicato rispetto a quello del precedente censimento dell'ottobre del 2001, quando i cittadini stranieri risultavano essere 1.334.889 (2,3%)<ref>[http://www.istat.it/it/files/2012/12/volume_popolazione-legale_XV_censimento_popolazione.pdf ISTAT - 15º Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - Struttura demografica della popolazione]</ref><ref>[http://www.istat.it/it/files/2012/12/scheda_stranieri.pdf ISTAT - 15º Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - Il censimento della popolazione straniera]</ref>. La differenza rispetto al dato proveniente dalle anagrafi, già riscontrata per tutti i dati demografici anche nei precedenti censimenti, dipende generalmente da errori o mancanze nell'aggiornamento delle anagrafi comunali nei dieci anni che intercorrono tra un censimento e l'altro<ref>[http://www.istat.it/it/files/2012/12/popolazione_legale.pdf OSTAT - L'Istat diffonde la popolazione legale dei comuni italiani]</ref>.
 
I dati sui cittadini stranieri residenti non includono gli stranieri naturalizzati italiani e i cittadini stranieri irregolari. Secondo il censimento della popolazione del 2011, gli stranieri [[naturalizzazione|naturalizzati]] italiani erano 607.394<ref>{{cita web|url=http://immigrazione.aduc.it/notizia/piu+600+000+italiani+che+hanno+acquisito_129928.php|titolo=ITALIA - Più di 600.000 gli italiani che hanno acquisito cittadinanza. Istat|pubblicazione=ADUC|data=30 luglio 2014}}</ref>. Le acquisizioni di cittadinanza sono in costante aumento, da 4.158 nel 1991, a 10.401 nel 2001<ref>{{cita web|url=http://www3.istat.it/dati/pubbsci/contributi/Contributi/contr_2005/2005_15.pdf|titolo=I cittadini italiani naturalizzati: l'analisi dei dati censuari del 2001, con un confronto tra immigrati di prima e seconda generazione|pubblicazione=ISTAT|accesso=13 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110125062714/http://www.istat.it/dati/pubbsci/contributi/Contributi/contr_2005/2005_15.pdf|dataarchivio=25 gennaio 2011|urlmorto=sì}}</ref>, a 65.383 nel 2012<ref name="ISTAT2013"/>, fino a 178.035 nel 2015<ref name="Bilancio2016"/> (+37% rispetto al 2014). A titolo di paragone, si consideri che nel 2014 le acquisizioni di cittadinanza in Italia (129mila) sono state, in numeri assoluti, meno che in [[Spagna]] (206mila) ma più o meno in linea con quelle registrate in Germania (111mila), Francia (106mila) e Regno Unito (126mila)<ref>[http://ec.europa.eu/eurostat/tgm/refreshTableAction.do?tab=table&plugin=1&pcode=tps00024&language=en]</ref>. Tra coloro che hanno acquisito la cittadinanza italiana nel 2015, il 20% era precedentemente cittadino albanese e il 18% marocchino, ovvero apparteneva a due comunità straniere di più antico insediamento in Italia<ref name="Bilancio2016"/>.
 
=== Provenienza ===
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== L'immigrazione nel cinema ==
{{vedi anche|Filmografia sull'immigrazione in Italia}}
Negli ultimi anni, l'immigrazione è diventata un tema ricorrente nel [[cinema italiano]], fino quasi a rappresentarne un genere a parte<ref name="L'immigré, vedette américaine de la Mostra de Venise">[http://www.lemonde.fr/cinema/article/2011/09/10/l-immigre-vedette-americaine-de-la-mostra-de-venise_1570354_3476.html titolo= L'immigré vedette américaine de la Mostra de Venise (Le Monde)]</ref>. Uno dei primi film ad affrontare le problematiche relative all'immigrazione, in quel caso albanese, è stato ''[[Lamerica]]'' di [[Gianni Amelio]] (1994). Nell'ultimo decennio in particolare, tra i film incentranti su tematiche migratorie si trovano ''[[Quando sei nato non puoi più nasconderti]]'' di [[Marco Tullio Giordana]] (2005), ''[[Le ferie di Licu]]'' di [[Vittorio Moroni]] (2006), ''[[Cover-boy]]'' di [[Carmine Amoroso]] (2006), ''[[Bianco e nero (film)|Bianco e nero]]'' di [[Cristina Comencini]] (2008), ''[[Cose dell'altro mondo (film 2011)|Cose dell'altro mondo]]'' di [[Francesco Patierno]], ''[[Il villaggio di cartone]]'' di [[Ermanno Olmi]] (2011), ''[[Terraferma (film)|Terraferma]]'' (2011) di [[Emanuele Crialese]] e ''[[Con il sole negli occhi]]'' (2015) di [[Pupi Avati]]. Il regista veneziano [[Andrea Segre]] si è spesso concentrato sui temi relativi all'immigrazione nei suoi documentari (tra cui ''[[Come un uomo sulla terra]]'', diretto insieme a Riccardo Biadene e [[Dagmawi Yimer]] nel 2008), fino a dirigere e presentare alla [[68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]] il suo primo lungometraggio di fiction, ''[[Io sono Li]]'' (2011). È da notare che la maggior parte dei film sull'immigrazione sono realizzati da registi italiani, non essendoci ancora in Italia una generazione di cineasti di seconda generazione<ref name="Gli immigrati nel cinema italiano">{{Cita web |url=http://www.missioni-africane.org/263__Gli_immigrati_nel_cinema_italiano |titolo={title}Copia archiviata |accesso=30 novembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130928075444/http://www.missioni-africane.org/263__Gli_immigrati_nel_cinema_italiano |dataarchivio=28 settembre 2013 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
== Media etnici ==