Civiltà villanoviana: differenze tra le versioni

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{{citazione|Gli Etruschi stessi facevano risalire l'origine della nazione etrusca a una data corrispondente all'XI o al X sec. a.C.: Varrone (in Cens., Nat., XVII, 5-6 e in Serv., Aen., VIII, 526) riferisce che nei libri rituales risultava che la durata del nomen etrusco non avrebbe superato i dieci secoli; Servio ancora ricorda (Ecl., IX, 46) che, secondo Augusto, gli aruspici ritenevano che nel periodo del suo impero sarebbe iniziato il X sec., quello della fine del popolo etrusco.|[[Gilda Bartoloni]], la cultura villanoviana in "Enciclopedia dell' Arte Antica", Treccani, Roma 1997.<ref>Gilda Bartoloni, ''la cultura villanoviana'' in "Enciclopedia dell' Arte Antica", Treccani, Roma 1997,vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922.</ref>}}
 
Durante la prima [[età del ferro]], tra il [[X secolo a.C.|X]] e l'[[VIII secolo a.C.]], l'aspetto villanoviano caratterizzò l'[[Etruria]] tirrenica ([[Toscana]] e [[Lazio]]), l'[[Emilia-Romagna]]<nowiki/>ù (okin mennnnnnparticolare, la zona di [[Bologna]] e [[Verucchio]] nel riminese), le [[Marche]] ([[Fermo]]), la [[Campania]] ([[Capua antica|Capua]], [[Capodifiume]], [[Pontecagnano]], [[Eboli]], [[Sala Consilina]]), mentre la precedente [[Cultura protovillanoviana|proto-villanoviana]] si sviluppò in ampie parti d'Italia in un'epoca grossomodo corrispondente all'arrivo della seconda grande ondata di [[indoeuropei]].
 
Tra [[Toscana]], [[Lazio]], [[Emilia]] e in alcune aree della [[Campania]] e della [[pianura padana]] orientale gli insediamenti villanoviani paiono molto fitti, sovente ve ne sarebbe uno ogni 5-15 km, su ogni collina adatta per la difesa e posta vicino a fonti d'acqua pura, con altri insediamenti più piccoli nelle zone costiere (anche qui però piuttosto fittamente distribuiti, a occupare la maggior parte dei porti naturali, ampi tratti della costa tirrenica rimanevano però impaludati) e nelle zone montuose appenniniche (di transumanza, ma anche i principali passi della zona umbro-marchigiana e le zone montuose prossime a Perugia). Nel IX secolo a.C. gli insediamenti villanoviani sembrerebbero capillarmente distribuiti in buona parte dell'[[Italia centrale]], piuttosto omogenei da un punto di vista della cultura materiale e diffusi, anche se sovente in maniera isolata, nell'Italia tirrenica meridionale e in varie zone dell'[[Italia settentrionale]] e adriatica.