Germania nazista: differenze tra le versioni

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[[File:British fisher boat dunkirk.png|thumb|left|Un pescatore britannico aiuta un soldato alleato mentre una bomba lanciata da uno [[Junkers Ju 87|Stuka]] esplode pochi metri più in là: più di {{formatnum:300000}} soldati vennero [[Operazione Dynamo|evacuati]] da [[Dunkerque]] e dalle spiagge circostanti nel maggio e giugno 1940]]
Nel maggio 1940 la "strana guerra" finì e – contro il parere dei suoi consiglieri – Hitler invase il [[Lussemburgo]], il [[Belgio]] e i [[Paesi Bassi]]; il Lussemburgo non oppose resistenza e capitolò il giorno stesso dell'invasione, mentre Paesi Bassi e Belgio cercarono vanamente di opporsi, ma i loro eserciti crollarono in poco tempo contro quello tedesco e si videro anch'essi costretti a capitolare. Una volta occupati i tre Paesi le forze tedesche invasero la Francia, il cui esercito non era per uomini e per mezzi inferiore a quello della Germania, ma non ne aveva la velocità (molto spesso uomini e cannoni si spostavano ancora al ritmo di fanti e cavalli) e soprattutto non era supportato da adeguate forze aeree (la debole aviazione francese fu subito annientata da quella tedesca e quella britannica non riuscì ad agire in tempo). La [[campagna di Francia]] si concluse con una schiacciante vittoria della Germania e con la capitolazione della Francia, che fu divisa in due parti: una zona nord – che passò alla Germania – e una zona sud, dove nacque uno Stato collaborazionista (chiamato anche [[Francia di Vichy]]) guidato dal generale [[Philippe Pétain|Henry Philippe Pétain]]. Tuttavia, dato il rifiuto dei britannici di accettare l'offerta di pace di Hitler, la guerra continuò.<ref>{{cita web|url=http://www.scguard.com/museum/ww23940.html|titolo=SC Military Museum|editore=Scguard.com|accesso=16 settembre 2009; assente il 27 aprile 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090331163545/http://www.scguard.com/museum/ww23940.html|dataarchivio=31 marzo 2009}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|autore=George Quester|titolo=Bargaining and Bombing During World War II in Europe|rivista=World Politics|volume=15|numero=3|mese=aprile|anno=1963|pp=421, 425|editore=The Johns Hopkins University Press}}</ref> Germania e Regno Unito continuarono a combattere sia in mare sia nei cieli e il 24 agosto due bombardieri tedeschi fuori rotta bombardarono accidentalmente [[Londra]], contro la volontà di Hitler, cambiando il corso della guerra.<ref>{{cita web|autore=Detlef Siebert|url=httphttps://www.bbc.co.uk/history/worldwars/wwtwo/area_bombing_02.shtml|titolo=History - British Bombing Strategy in World War Two|editore=[[BBC]]|data=17 febbraio 2011 (ultimo aggiornamento)|accesso=27 aprile 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090825061621/http://www.bbc.co.uk/history/worldwars/wwtwo/area_bombing_02.shtml|dataarchivio=25 agosto 2009}}</ref> Come risposta all'attacco i britannici bombardarono Berlino, azione che fece infuriare Hitler, il quale ordinò quindi di attaccare le città britanniche e il Regno Unito venne pesantemente bombardato nell'operazione chiamata ''[[Il Blitz|Blitz]]''.<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://yourarchives.nationalarchives.gov.uk/index.php?title=Chronological_Summary_of_Royal_Air_Force_Bomber_Command_Operations|titolo=Chronological Summary of Royal Air Force Bomber Command Operations|editore=Your Archives - [[The National Archives]]}}</ref>
 
Questo cambiamento degli obiettivi prioritari intralciò i piani della ''[[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]]'' di conquistare la superiorità aerea sulla Gran Bretagna – necessaria per la progettata [[Operazione Leone marino|invasione]] – e permise alle difese aeree britanniche di recuperare la propria forza e continuare a combattere. Hitler sperava di spezzare il morale dei britannici e conquistare in quel modo la pace, ma questi rifiutarono di arretrare di un passo dalle loro posizioni; alla fine Hitler dovette rinunciare alla campagna di bombardamenti conosciuta come [[battaglia d'Inghilterra]] per dedicarsi alla lungamente pianificata invasione dell'Unione Sovietica: l'[[operazione Barbarossa]].
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L'operazione Barbarossa avrebbe dovuto iniziare prima di quando partì in realtà, ma i fallimenti militari italiani in [[Nordafrica]] e nei [[Balcani]] avevano preoccupato Hitler. Nel febbraio [[1941]] l<nowiki>'</nowiki>''[[Afrika Korps]]'' tedesco venne inviato in [[Libia]] per aiutare gli italiani e tenere impegnate le forze del [[Commonwealth britannico]] schierate in [[Egitto]] che era tenuto dagli inglesi. Con il prosieguo della [[campagna del Nordafrica]], a dispetto degli ordini che volevano si rimanesse sulla difensiva, l<nowiki>'</nowiki>''Afrika Korps'' riconquistò i territori persi dagli italiani, respingendo i britannici nel deserto e avanzando verso l'Egitto. In aprile i tedeschi [[Invasione della Jugoslavia|invasero la Jugoslavia]], che qualche giorno prima si era alleata con la Gran Bretagna. Il Paese crollò rapidamente sotto i colpi della macchina da guerra tedesca e fu costretto alla capitolazione. Il [[Jugoslavia|Paese]] fu poi smembrato: la [[Slovenia]] e la [[Serbia]] furono annesse alla Germania, [[Croazia]] e [[Bosnia ed Erzegovina]] furono unite nello [[Stato Indipendente di Croazia]] ([[Stato fantoccio]] nelle mani dei tedeschi), il [[Montenegro]] passò all'[[Regno d'Italia (1861-1946)|Italia]] e la [[Macedonia (regione storica)|Macedonia]] alla [[Regno di Bulgaria|Bulgaria]]. Seguirono poi [[Operazione Marita|l'invasione della Grecia]] (che capitolò dopo poche settimane), fatta ancora una volta per salvare gli italiani (che cercavano da mesi di conquistare il Paese balcanico senza riuscirci) e la [[battaglia di Creta]] (occupata con un aviosbarco). A causa delle distrazioni in Africa e nei Balcani i tedeschi non riuscirono a lanciare l'operazione Barbarossa fino alla fine di giugno. Uomini e materiali furono inoltre destinati ad altro impiego per creare l'Europa fortificata che Hitler voleva prima di rivolgere la propria attenzione a est.
 
La Germania e i suoi alleati invasero l'Unione Sovietica il 22 giugno 1941. Alla vigilia dell'invasione l'ex delfino di Hitler [[Rudolf Hess]] tentò di negoziare i termini di una pace con il Regno Unito con un incontro privato e non ufficiale dopo un atterraggio di fortuna in [[Scozia]]. Al contrario Hitler sperava che un rapido successo in Unione Sovietica avrebbe spinto la Gran Bretagna ad accettare un tavolo di negoziati. L'inizio dell'operazione Barbarossa fu comunque un successo; il solo timore di Hitler era che l'esercito tedesco e i suoi alleati non avanzassero all'interno dell'Unione Sovietica abbastanza in fretta. Entro il dicembre 1941 i tedeschi e gli alleati raggiunsero le porte di [[Mosca (Russia)|Mosca]]; a nord le truppe avevano raggiunto [[Assedio di Leningrado|Leningrado]] e avevano circondato la città.<ref>{{cita web|lingua=en|url=httphttps://www.britannica.com/EBchecked/topic/335949/Siege-of-Leningrad|titolo=Siege of Leningrad (Soviet history)|editore=[[Enciclopedia Britannica]]}}</ref> Nel frattempo la Germania e i suoi alleati controllavano ormai quasi tutta l'Europa continentale, con le eccezioni della neutrale [[Svizzera]] e di Svezia, [[Spagna]], [[Portogallo]], [[Liechtenstein]], [[Andorra]], [[Città del Vaticano]] e [[Principato di Monaco]] e del Regno Unito, che ancora resisteva.
 
L'11 dicembre 1941, quattro giorni dopo l'[[Attacco di Pearl Harbor|attacco giapponese a Pearl Harbor]], la Germania nazista e l'Italia dichiararono guerra agli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Questo non era solo un modo di rafforzare il legame con il Giappone, ma dopo mesi di roboante propaganda antitedesca sui media americani e la messa in atto del programma di aiuti al Regno Unito denominato ''[[Lend-Lease]]'' le indiscrezioni sul piano ''[[Rainbow Five]]'' e i contenuti del discorso di [[Franklin Delano Roosevelt]] riguardo a [[Pearl Harbor]] avevano fatto comprendere a Hitler che gli Stati Uniti non sarebbero rimasti neutrali. La politica tedesca di "[[Appeasement|accomodamento]]" verso gli Stati Uniti, che tendeva a mantenerli fuori dalla guerra, rappresentava inoltre un peso per lo sforzo bellico tedesco. La Germania aveva fino ad allora evitato di attaccare i convogli navali statunitensi, anche quando portavano aiuti alla Gran Bretagna o all'Unione Sovietica. Al contrario, dopo la dichiarazione di guerra, la marina tedesca iniziò una [[guerra sottomarina indiscriminata]], servendosi degli [[U-Boot]] per attaccare le navi senza preavviso. L'obiettivo della marina tedesca, la ''[[Kriegsmarine]]'', era di interrompere la linea di rifornimenti della Gran Bretagna.