Impero anglo-indiano: differenze tra le versioni

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L'Impero anglo-indiano si estendeva su tutte le regioni macrogeografiche dell'attuale [[India]], [[Pakistan]], [[Bangladesh]], [[Sri Lanka]] e [[Birmania]]. Inoltre, nelle diverse epoche, esso arrivò ad includere anche la [[Colonia di Aden]] (1858 - 1937), il [[Somaliland]] (1884 - 1898) e [[Singapore]] (1858 - 1867). La [[Birmania]] venne separata amministrativamente dall'Impero dal [[1937]] sino alla dichiarazione d'indipendenza del [[1948]]. Gli [[Stati della Tregua]] del [[golfo Persico]] erano teoricamente Stati principeschi dell'India britannica sino al [[1946]] e utilizzavano la [[rupia]] come unità monetaria. Dal 1876 l'estensione dell'Impero superava i 5 milioni di km², il più vasto possedimento coloniale europeo in [[Asia]].
 
[[Sri Lanka|Ceylon]] (oggi [[Sri Lanka]]) venne ceduto ai britannici nel [[1802]] sulla base del [[Trattato di Amiens (1802)|trattato di Amiens]]. Ceylon fu sempre una [[Colonia della corona britannica|colonia della corona]] e non entrò mai a far parte dell'India britannica. I regni di [[Nepal]] e [[Bhutan]] vennero riconosciuti come Stati indipendenti.<ref>[httphttps://www.britannica.com/eb/article-23632 "Nepal."] Encyclopædia Britannica. 2008.</ref><ref>[httphttps://www.britannica.com/eb/article-25008 "Bhutan."] Encyclopædia Britannica. 2008.</ref> Il Regno del [[Sikkim]] venne fondato nel [[1861]] tra i britannici e gli abitanti locali, anche se i termini di sovranità rimasero ambigui.<ref>[httphttps://www.britannica.com/eb/article-46212 "Sikkim."] Encyclopædia Britannica. 2007. Encyclopædia Britannica Online. 5 August 2007 .</ref> Le [[Maldive]] furono protettorato britannico dal [[1887]] al [[1965]], ma anch'esse non fecero parte dell'India britannica.
 
== Inno nazionale e bandiera ==
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Anche se la grande ribellione indiana del 1857 aveva scosso il governo britannico, non lo aveva disarcionato. Dopo la ribellione, gli inglesi divennero più circospetti ma divenne chiara la necessità di coinvolgere maggiormente gli indiani nell'amministrazione del governo, senza tuttavia concedere loro eccessivo spazio. L'esercito indiano venne completamente riorganizzato e venne privato delle unità di Musulmani e Bramini delle province di Agra e Oudh che erano stati il cuore della ribellione.<ref name=spear147>{{Harvnb|Spear|1990|p=147}}</ref> L'esercito indiano non subì ulteriori cambiamenti sino al [[1947]].<ref name=spear147-148>{{Harvnb|Spear|1990|pp=147–148}}</ref> Il censimento del [[1861]] rilevò che la popolazione di nazionalità inglese in India ammontava a 125.945, di cui 41.862 civili e 84.083 militari.<ref>[httphttps://shm.oxfordjournals.org/cgi/content/abstract/9/3/357 European Madness and Gender in Nineteenth-century British India]. Social History of Medicine 1996 9(3):357-382.</ref> Nel [[1880]] l'esercito stabile presente in India era composto da 66.000 soldati inglesi, 130.000 soldati indiani e 350.000 soldati indiani negli eserciti degli stati principeschi.<ref>Robinson, Ronald Edward, & John Gallagher. 1968. ''Africa and the Victorians: The Climax of Imperialism.'' Garden City, N.Y.: Doubleday {{cita web |url=http://home.uchicago.edu/~caverley/Web_Documents/Send%20the%20Mild%20Hindoo.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=15 febbraio 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090225030732/http://home.uchicago.edu/~caverley/Web_Documents/Send%20the%20Mild%20Hindoo.pdf |dataarchivio=25 febbraio 2009 }}</ref>
 
Vennero siglate in questo periodo anche delle leggi che garantirono grandi benefici all'agricoltura ed ai contadini.<ref name=spear147-148/>