Valhalla: differenze tra le versioni
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== Etimologia ==
Il termine inglese moderno "Valhalla" proviene dall'Antico norreno ''Valhöll'', un nome composto da due elementi: "''valr''" e "''höll''". Valr in altre [[lingue germaniche]] (come l'[[Inglese antico]]) indica il massacro, la carneficina, il campo di battaglia e il bagno di sangue. Mentre il secondo termine "höll", è un nome antico scandinavo che ancora oggi fa riferimento alla sala inglese moderna. Letteralmente significa "luogo coperto, sala" e segue la [[Radici protoindoeuropee|radice proto-indoeuropea]].
Calvert Watkinshave, un filologico e linguista statunitense ritiene che il termine scandinavo, facesse ricorso ad un nome di un altro luogo dell'aldilà, ma spesso il nome viene usato per un'entità femminile sovrannaturale che lo sovrintende, così come per il nome moderno anglosassone "Inferno". In Svezia, alcune montagne venivano tradizionalmente considerate come dimore dei morti denominandole come le Valhall, inoltre si ritiene che höll possa derivare da hallr (roccia) e che quindi il termine in origine faceva riferimento ad un mondo sotterraneo e non ad una sala.<ref name="dx.doi.org_A">{{Cita pubblicazione|nome=Ursula|cognome=Simek|data=1996-01|titolo=Clara Schumanns Briefwechsel mit Emilie und Elise List|rivista=Österreichische Musikzeitschrift|volume=51|numero=12|accesso=4 febbraio 2019|doi=10.7767/omz.1996.51.12.822|url=http://dx.doi.org/10.7767/omz.1996.51.12.822}}</ref>
== Testimonianze ==
===''Edda poetica''===
Nella "Edda poetica" il Valhalla viene citato in due poemi, ''[[Grímnismál]]'', e ''[[Völsungakviða]]'', mentre riceve minori riferimenti in una strofa del ''[[Völuspá]]'', dove la morte del dio [[Baldr]] viene indicata come "il dolore del Valhalla", in altri poemi come '[[Hyndluljóð]]'', la dea [[Freia]] afferma di voler cavalcare nel Valhalla con [[Hyndla]], nel tentativo di aiutare [[Óttar (mitologia) |Óttar]].''<ref name="dx.doi.org">{{Cita pubblicazione|cognome=LARRINGTON|data=1999|rivista=Medium Ævum|volume=68|numero=1|pp=122|accesso=5 febbraio 2019|doi=10.2307/43630142|url=http://dx.doi.org/10.2307/43630142}}</ref>
====''Grímnismál''====
Nelle strofe dalla 8 alla 10 di ''[[Grímnismál]]'', Odino (nei panni di [[Nomi di Odino |Grímnir]]) afferma che il Valhalla si trovi nel regno di [[Glaðsheimr]]. Oltre a questo ci descrive che il Valhalla è splendente e dorato, si alza pacificamente quando viene avvistato da lontano. Dal Valhalla, ogni giorno Odino sceglie coloro che sono caduti in battaglia, elogiando i più valorosi. Nel Valhalla vengono impiegati alberi e [[Lancia (periodo delle migrazioni)|lance]] per le travi, un tetto composto da scudi, le [[cotta di maglia|armature]] sono sparpagliate sulle panchine, un lupo si posiziona davanti alle porte occidentali come guardiano.
Dalle strofe 22 alla 24, vengono forniti molti dettagli da parte di Odino riguardo al Valhalla: Si presume che esso possiede
====''Völsungakviða''====
Nella strofa 38 del poema ''[[Völsungakviða]]'', l'eroe [[Helgi Hundingsbane]] muore e condurrà un viaggio nel Valhalla.
La prose segue dopo questa strofa, affermando che un [[Tumulo|tumulo funebre]] è stato dedicato per Helgi per il suo arrivo nel Valhalla, Odino chiese ad Helgi di occuparsi di alcune faccende. Nella strofa 39, Helgi si mise ad occuparsi di compiti umili, alcuni esempi sono: accendere il fuoco, legare i cani, tenere d'occhio i cavalli e dare da mangiare ai maiali prima che possa mettersi a dormire. Nelle strofe 40 fino alla 42, Helgi ritorna a [[Midgard]] dal Valhalla con una schiera di uomini. Una giovane domestica senza nome al servizio di [[Sigrùn]], la moglie valchiria di Helgi, vide Helgi e la sua numerosa banda cavalcare nel tumulo.<ref
== Influenza moderna ==
Il concetto del Valhalla continua ad avere influenza nella cultura moderna. Alcuni esempi includono il [[Walhalla (tempio)|Tempio di Walhalla]] costruito da [[Leo von Klenze]] per conto di [[Ludovico I di Baviera (re)|Ludovico I di Baviera]] attorno al 1830-1847 in [[Germania]]. Mentre in [[Inghilterra]], abbiamo un museo costruito da August Smith intorno al 1830 per ospitare le [[Polena|polene]] delle navi che si sono arenate sulle [[Isole Scilly]].<ref
Alcune citazioni del Valhalla appaiono nella letteratura e nell'arte. Alcuni esempi includono la raffigurazione di Valhalla di [[Richard Wagner]] nel suo ciclo operistico ''[[Der Ring des Nibelungen]]'' (1848-1874), la rivista [[Etenismo|germanica neo-gotica]] ''Walhalla'' di [[Monaco di Baviera|Monaco]] (1905 - 13), e la serie comica ''[[Valhalla (fumetto)|Valhalla]]'' (1978-2009) di Peter Madsen e il suo successivo film d'animazione con lo stesso nome (1986). Oltre a questo Valhalla dà il nome ad uno scivolo d'acqua alla [[Blackpool Pleasure Beach]] in Inghilterra.
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