Manciukuò: differenze tra le versioni

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Dopo l'invasione effettiva del territorio da parte dei giapponesi nel [[1931]], l'ormai deposto imperatore cinese [[Pu Yi]] accettò l'invito a divenire capo di stato della neonata nazione del Manciukuò. Pu Yi fu inizialmente posto a capo dell'esecutivo nel [[1932]], ma due anni più tardi fu proclamato imperatore del Manciukuò con il nome di "Kang De" (Tranquillità e Virtù). La città di [[Changchun]], ribattezzata Hsinking (Xinjing, 新京, "nuova capitale"), fu scelta come capitale della nuova entità statale. La popolazione cinese del territorio organizzò una tenace [[guerriglia]] e occorsero vari anni prima che la nazione venisse pacificata.
 
Quando [[Pu Yi]] fu proclamato imperatore, il Manciukuò cambiò nome in "grande impero manciù". Per l'imperatore fu costruito anche un palazzo, il [[Wei Huang Gong]]. Il ruolo di [[primo ministro]] fu assunto da [[Zheng Xiaoxu]] fino al [[1935]], quando fu sostituito da [[Zhang JinhuiJinghui]]. Sia l'imperatore sia il primo ministro, però, erano solo fantocci nelle mani dell'impero giapponese, che dettava i propri voleri tramite il vice-ministro.
 
Forte dei cospicui investimenti giapponesi e delle abbondanti risorse naturali, il paese crebbe in modo impressionante, sia a livello industriale, sia come sistema di trasporti e come qualità della vita. Il sistema educativo verteva principalmente sull'avviamento professionale per i ragazzi e sull'apprendimento dei lavori domestici per le ragazze, che dovevano giurare assoluta fedeltà all'imperatore; divennero materie di studio gli insegnamenti di [[Confucio]] e il giapponese, che affiancò il cinese come [[lingua ufficiale]].