SAI Ambrosini Sagittario: differenze tra le versioni

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Il '''SAI Ambrosini Sagittario''' o '''Sagittario I''' o '''Turbofreccia''' è stato il prototipo del primo aviogetto militare italiano del dopo guerra. Fu progettato dall'ing. [[Sergio Stefanutti]] e costruito dalla [[Società Aeronautica Italiana Ambrosini]] nel 1950.<ref name="urlairport: Cinquanta anni fa il primo volo del Sagittario">{{Cita web|url= httphttps://areivoliaeroporti.blogspot.it/2006/08/cinquanta-anni-fa-il-primo-volo-del.html |titolo= airport: Cinquanta anni fa il primo volo del "Sagittario"|editore= reivoliaeroporti.blogspot.it |accesso= 27 giugno 2015}}</ref>
[[File:Sagittario-01.jpg|thumb|Il sagittario visto dal basso]]
 
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[[File:Sagittario-04.jpg|thumb|Motore scoperto]]
[[File:Sagittario-03.jpg|thumb|Fusoliera aperta a petali]]
Il Sagittario I, fu costruito in legno e montava un motore Alfa Romeo 115Ter da 225 [[hp]]; questo prototipo (detto anche prototipo 1) fu portato in volo la prima volta da [[Ireneo Di Crescenzo]] tra il 18 luglio e il 1 agosto, 1952.<ref name="urlAeroStoria Anni50: I caccia supersonici italiani: i gioielli di Sergio Stefanutti.">{{Cita web|url= httphttps://aerostoriajet.blogspot.it/2014/11/i-caccia-supersonici-italiani-i.html |titolo= AeroStoria Anni'50: I caccia supersonici italiani: i gioielli di Sergio Stefanutti. |editore= aerostoriajet.blogspot.it|accesso= 28 giugno 2015}}</ref> Questo modello venne sviluppato dal modello in legno dell'anteguerra [[SAI Ambrosini S.7]], considerato «l'aereo più bello del mondo».<ref name="urlIl portale dellAeronautica Militare - SAI Ambrosini Super S.7">{{Cita web|url= http://www.aeronautica.difesa.it/museoVdV/collezione_aeromobili/hangarSkema/Pagine/SAIAmbrosiniS7.aspx |titolo= Il portale dell'Aeronautica Militare - SAI Ambrosini Super S.7 |editore= aeronautica.difesa.it|accesso= 28 giugno 2015}}</ref>
 
Il Sagittario I utilizzava la [[fusoliera]] dell'S.7, del quale migliorava l'aerodinamica complessiva per il volo transonico con l'adozione di ali a freccia di 45°. Veniva considerato come modello di transizione in attesa di provare motori più prestazionali.<ref name="urlAeroStoria Anni50: I caccia supersonici italiani: i gioielli di Sergio Stefanutti."/>