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{{Nota disambigua}}
{{F|Geografia|settembre 2018}}
{{W|Geografia|settembre 2018}}
{{Organizzare|Voce assolutamente troppo corta, con poche sezioni e niente fonti}}
[[File:Physical world.jpg|thumb|upright=1.4|[[Planisfero]] fisico-politico.]]
La '''geografia''' (dal [[lingua latina|latino]] ''geographia'', a sua volta {{lang-grc|γῆ||terra|da=si|parentesi=si|testo2=γραφία|traduzione2=descrizione, scrittura}}) è la [[scienza]] che ha per oggetto lo studio, la descrizione e la rappresentazione della [[Terra]] nella configurazione della sua [[superficie]] e nella estensione e distribuzione dei fenomeni [[fisica|fisici]], [[biologia|biologici]], [[antropologia|umani]] che la interessano e che, interagendo tra loro, ne modificano continuamente l'aspetto.
 
La geografia è molto più che la [[cartografia]], cioè lo studio delle [[Carta geografica|carte geografiche]], o la [[topografia]]. Rispetto ad esse, infatti, la geografia aggiunge l'indagine della dinamica e delle cause della posizione della Terra nello spazio, dei fenomeni che avvengono su di essa e delle sue caratteristiche.
 
== Storia ==
[[File:Mappa di Eratostene.jpg|thumb|left|La mappa del mondo di [[Eratostene]].]]
Tra i popoli dell'area circum-mediterranea, i primi ad elaborare un vero [[concetto]] di geografia sono stati i [[Antica Grecia|Greci]], dai quali deriva appunto il nome in uso in Occidente. [[Eratostene]] (al quale si deve anche l'introduzione del nome) introdusse l'uso delle coordinate sferiche ([[latitudine]] e [[longitudine]]) per individuare le località geografiche. Importanti progressi furono poi compiuti da [[Ipparco di Nicea]], che in particolare introdusse l'uso di metodi astronomici per il calcolo delle longitudini.
 
Il primo geografo romano di cui abbiamo notizie fu [[Pomponio Mela]] che scrisse il breve trattato ''Chorogràphia''; poi il greco [[Strabone]] (vissuto fra il [[I secolo a.C.]] ed il [[I secolo]] d.C.), compose un'imponente ''[[Strabone#Storia|Storia]]'' (pervenutaci solo in pochi frammenti) ed una non meno importante e completa ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', che invece ci è giunta in buone condizioni. L'opera di Strabone è tuttavia qualitativa e non usa le tecniche di [[geografia matematica]] che erano state introdotte da [[Eratostene]] e [[Ipparco di Nicea|Ipparco]].
[[File:Claudius Ptolemaeus.jpg|thumb|Ritratto di [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]].]]
[[File:Alexandre humboldt.jpg|thumb|Un [[ritratto]] di Alexander von Humboldt.]]
Lo studio della '''geografia matematica''' fu ripreso nel [[II secolo|II secolo d.C.]] da [[Marino di Tiro]] e, soprattutto, da [[Claudio Tolomeo]], la cui ''[[Geografia (Tolomeo)|Geografia]]'' non solo riporta le [[coordinate sferiche]] di 8000 diverse località, ma espone anche i metodi di [[proiezione cartografica|proiezione]] usati nella cartografia.
 
Il [[Medioevo]], come con altre scienze, dovette prima difendere (nelle biblioteche monastiche) quanto avevano prodotto gli antichi dalle distruzioni operate dai [[barbari]], poi ricominciare a produrre opere nuove, che hanno per noi oggi l'aspetto di cataloghi, o carte molto approssimate e addirittura spesso inventate. Spiccano però le carte della [[cartografia nautica]], per la loro precisione ed accuratezza (spesso corredate da testi contenuti in un libro [[portolano]]), soprattutto quelle realizzate nell'Europa meridionale. Anche i geografi [[Arabi]] crearono opere di estrema qualità, come per esempio il "''Libro del Re Ruggiero''", di [[Idrisi]] (del [[XII secolo]]), e altri autori ancora come [[Ibn Battuta]] e [[Ibn Khaldun]].
 
Con le grandi [[esplorazioni]] terrestri dirette in [[Asia]] (''[[Il Milione]]'' di [[Marco Polo]], nel XIII secolo, ne è un esempio affascinante) e quelle marittime, o ancora verso l'[[Asia]] o verso le [[Americhe]], l'uomo "riscoprì" la passione per la geografia, e il bisogno di uno studio più accurato. Nella seconda metà del [[XV secolo]] la riscoperta in Europa dell'opera geografica di [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]] fu essenziale per la rinascita della cartografia.
Sono infatti di quell'epoca i primi [[atlante (libro)|atlanti]] europei ottenuti con l'uso dei metodi della cartografia matematica. Al [[XVII secolo]] risalgono i tentativi di [[Varenio]] di sistemare la scienza geografica.
 
Nel [[XVIII secolo|Settecento]] si cominciò a intendere come scopo principale della geografia la raccolta di dati sulle caratteristiche fisiche, sociali, economiche, storiche di ogni paese.
 
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] nacque la cosiddetta geografia moderna, per merito (soprattutto) dei [[germania|tedeschi]] [[Alexander von Humboldt]] (che ne fondò l'indirizzo naturalistico) e [[Carl Ritter]] (che ne fondò l'indirizzo antropico-storico): con il passare del tempo questi due indirizzi si fusero poi in uno solo. Presto divenne una disciplina [[università|universitaria]], a cominciare da [[Parigi]] e [[Berlino]].
 
Negli ultimi due secoli, la quantità di conoscenze e il numero di strumenti disponibili sono aumentati molto. Ci sono forti legami tra la geografia e le scienze di [[geologia]] e [[botanica]], come anche [[economia]], [[sociologia]] e [[demografia]]. Nel [[XX secolo]], in occidente, la disciplina geografica venne esaminata in quattro diverse fasi: [[determinismo geografico]], [[geografia regionale]], [[rivoluzione quantitativa]] e [[geografia critica]].
 
{{Senza fonte|La "rivoluzione quantitativa" della geografia si diffonde a partire dagli anni Sessanta, grazie anche allo sviluppo delle tecniche statistiche e matematiche. Questa "rivoluzione" porta a un rinnovamento della geografia, infatti si inserisce il termine di "nuova geografia" poiché si spera di racchiudere ogni fatto e avvenimento geografico entro una misurazione espressa quantitativamente e perciò la possibilità di capire (attraverso algoritmi matematici e strumentazioni computerizzate), le relazioni tra fenomeni molto diversi che l'osservazione di una singola persona o studioso non avrebbe potuto indicare con perfetta precisione.
Questa nuova concezione della geografia, nella seconda metà degli anni Settanta viene quasi rigettata perché si sostiene che i dati raccolti non sono sempre affidabili e questo può portare a conclusioni contrastanti.}}
 
== Descrizione ==
=== Geografo ===
{{L|geografia|gennaio 2017|solo in Italia?}}
Un geografo è uno scienziato la cui area di studio è la geografia, lo studio dell'ambiente fisico della Terra e l'habitat umano.
Per diventare un geografo è necessario aver conseguito una laurea in Geografia o Scienze Geografiche. Atenei italiani che offrono corsi di studio delle [[Classi dei corsi di studio in Italia|classi]] L-06 (Geografia) o LM-80 (Scienze Geografiche) sono quelli di [[Università degli Studi di Bologna|Bologna]] ([[Laurea magistrale|LM]]), [[Università degli Studi di Firenze|Firenze]] (LM), [[Università degli Studi di Genova|Genova]] ([[Laurea triennale|L]], LM), [[Università degli Studi di Milano|Milano]] (L, LM), [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Roma]] (L, LM) e [[Università degli Studi di Torino|Torino]] (L, LM), ricordando che diversi esperimenti di espandere la disciplina sono stati esperiti anche in altri atenei, numericamente minori, come Pescara-Chieti (L).
 
Anche se i geografi sono storicamente conosciuti come persone che disegnano le [[Carta geografica|carte geografiche]], la carta è in realtà il campo di studio della [[cartografia]], un sottoinsieme della geografia. Studio dei geografi non solo sono i dettagli fisici dell'ambiente, ma anche il suo impatto sulla salute umana, sull'[[ecologia]], sul [[meteorologia|meteo]] e sui modelli climatici, sull'[[economia]] e sulla [[cultura]].
Spetta ai geografi fisici di identificare, analizzare e interpretare la distribuzione e la disposizione [[Geomorfologia|geomorfologica]] e delle altre caratteristiche della superficie terrestre. I geografi moderni sono spesso coinvolti nella soluzione dei problemi ambientali.
 
Molti geografi moderni sono anche i principali operatori dei sistemi di informazione geografica e la cartografia. Essi sono spesso impiegati in enti statali, provinciali e comunali, nonché nel settore privato.
 
=== Paradigmi geografici ===
La geografia umana contemporanea ha attraversato diverse fasi, così riassumibili:<ref>R. J. Johnston. ''Geography and Geographers: Anglo-American Human Geography since 1945'', New York, Routledge 2016 (settima edizione).</ref>
* ''geografia esplorativa'' (Prima metà dell'Ottocento): con [[Alexander von Humboldt]] e [[Karl Ritter]];
* ''geografia positivista o determinista – ambientale'' ([[1850]]-[[1890]]): con [[Friedrich Ratzel]];
* ''[[possibilismo geografico|geografia storicista o possibilista]]'' ([[1890]]-[[1930]]): geografia regionale di [[Paul Vidal de la Blache]];
* ''geografia quantitativa, analitica o neo-positivista'' ([[1930]]-[[1960]]): approccio funzionalista;
* ''geografia radicale, marxista o strutturale'' (dagli anni [[1970]]);
* ''geografia comportamentale – behaviorista'' (dagli anni [[1970]]);
* ''geografia umanistica'' (dagli anni [[1970]]): ''postmoderna'', ''semiotica'' e ''spiritualista''.
* ''geografia culturale'' (dalla fine degli anni ottanta)
 
=== Metodi ===
I rapporti spaziali sono la base di questa [[scienza sinottica]], che utilizza le [[Carta geografica|carte]] come strumento chiave. La [[Cartografia]] classica si è unita alla più moderna analisi geografica, basata sul [[Sistema informativo geografico]] (GIS).
 
I geografi usano quattro approcci correlati:
 
* Sistematico: raggruppa il sapere geografico in categorie che possono essere esplorate globalmente.
* Regionale: esamina relazioni sistematiche tra le categorie per una specifica regione o luogo nel pianeta.
* Descrittivo: specifica semplicemente l'ubicazione di caratteristiche e popolazioni.
* Analitico: Si chiede perché ci sono determinate caratteristiche e popolazioni in una certa area.
 
==Branche della geografia==
=== Geografia fisica ===
{{vedi anche|Geografia fisica}}
Questa branca considera la geografia come una [[Scienze della Terra|scienza della Terra]], che fa uso della [[biologia]] per comprendere il disegno della [[flora (botanica)|flora]] e della [[fauna]] globali, e [[matematica]] e [[fisica]]. Si suddivide in:
* [[idrografia]], che ha come oggetto di studio le [[acqua|acque]];
* [[glaciologia]], che prende in esame i [[ghiacciaio|ghiacciai]];
* [[biogeografia]], che studia la distribuzione delle [[specie]] viventi;
* [[climatologia]], per l'esame del [[clima]] e dei fenomeni [[atmosfera|atmosferici]];
* [[pedologia]], che studia i [[suolo|suoli]];
* [[paleogeografia]], che ha lo scopo di cercare di ricostruire la geografia delle [[era (tempo)|ere]] passate;
* [[geomorfologia]], che prende in esame la forma della Terra e come queste forme hanno avuto origine;
* [[geografia litorale]] che ha come oggetto di studio le [[costa|coste]].
* [[geografia ambientale]], che analizza i rapporti intercorrenti fra [[ambiente naturale]] e [[società (sociologia)|società]] umane;
* [[oceanografia]], che studia i [[mare|mari]].
 
=== Geografia matematica ===
{{vedi anche|Geografia matematica}}
Questa branca della geografia si occupa di rappresentare e misurare la Terra e studia il movimento della Terra in relazione agli altri corpi del sistema solare. Si suddivide in:
* [[Cartografia]], La cartografia è la scienza applicata volta alla realizzazione delle [[Carta geografica|carte geografiche]], il principale strumento di visualizzazione ed analisi di dati geografici. Con lo sviluppo delle [[Informatica|tecnologie informatiche]] i [[Sistemi Informativi Geografici]] (GIS), hanno ampliato le possibilità di accesso, gestione ed elaborazione di dati geografici.
* [[Geografia astronomica]], che studia il movimento della Terra in relazione agli altri corpi del sistema solare.
* [[Topografia]], che studia gli strumenti ed i metodi operativi, sia di calcolo sia di disegno, che sono necessari per ottenere una rappresentazione grafica, più o meno particolareggiata, di una parte della superficie terrestre.
* [[Geomatica]], si tratta dell'approccio sistemico integrato per selezionare gli strumenti e le tecniche appropriate per acquisire (in modo metrico e tematico), integrare, trattare, analizzare, archiviare e distribuire dati spaziali georiferiti con continuità in formato digitale.
* [[Geodesia]], che si occupa di misurare e rappresentare la Terra.
 
=== Geografia umana ===
{{vedi anche|Geografia umana}}
Questa branca, detta anche ''geografia antropica'', include gli aspetti [[economia|economici]], [[politica|politici]] e [[cultura]]li della geografia.
Privilegiando la ricerca degli elementi ''soggettivi'', trascendendo, quindi, i dati puramente fisici, sovente si avvale di discipline quali le [[scienze sociali]] e la [[psicologia]], o di forme espressive e comunicative come la [[letteratura]] e le arti in genere, specie in ambito regionale.
La geografia umana esamina come gli individui si adattano ad un determinato quadro ambientale, in quale modo interpretano e vivono i ''luoghi'' nei quali operano e come interagiscono con il [[Territorio (geografia)|territorio]].
All'interno della geografia umana si possono distinguere alcuni specifici ambiti di ricerca e quali la geografia politica, la geografia economica, la geografia sociale, la geografia urbana.
 
==== Geografia politica ====
{{vedi anche|Geografia politica}}
La geografia politica è l'ambito disciplinare che si occupa di studiare i differenti esiti, nei diversi luoghi, dei processi politici e di potere, così come i modi in cui quegli stessi processi sono condizionati dai contesti spaziali.
 
==== Geografia economica ====
{{vedi anche|Geografia economica}}
In questa materia lo spazio geografico viene studiato in relazione ai fatti [[economia|economici]] umani. In questo modo è possibile portare alla luce tutte le cause che determinano l'affioramento di un [[metropoli|centro urbano]] in un luogo piuttosto che in un altro, così come è possibile studiare i motivi della divisione [[globo|globale]] in paesi del [[Primo mondo|nord del mondo]] (economicamente sviluppati) contrapposti a quelli del [[sud del mondo]] (poveri), e una serie di altre importanti fatti economici legati profondamente allo spazio geografico globale e locale come nel caso della [[globalizzazione]]
 
=== Geografia della innovazione ===
{{Vedi anche |Geografia della Innovazione}}
Tale branca si occupa del rapporto tra territorio e innovazione, in particolare del rapporto tra [[determinismo geografico]] e innovazione.
 
== Termini utilizzati in geografia fisica ==
* [[Oceano]] – [[Mare]] (marea) – [[Lago]] – [[Fiume]] – [[Torrente]] – [[Ghiacciaio]] – [[Nevaio]] – [[Cascata]] – [[Iceberg]] – [[Pack]]
* [[Catena montuosa]] – [[Montagna]] – [[Vulcano (geologia)|Vulcano]] – [[Collina]] – [[Valle]] – [[Pianura]] – [[Altopiano]] – [[Bassopiano]] – [[Passo di montagna|Passo]]
* [[Continente]] – [[Isola]] – [[Penisola]] – [[Arcipelago]] – [[Baia]] – [[Golfo]] – [[Laguna]] – [[Fiordo]] — [[Istmo]]
* [[Giungla]] – [[Foresta]] – [[Bosco]] – [[Savana]] – [[Steppa]] – [[Tundra]] – [[Deserto]] – [[Palude]] – [[Montagna|Monte]]
 
== I continenti ==
{{vedi anche|continente}}
[[Africa]] – [[America]] – [[Antartide]] – [[Asia]] – [[Europa]] – [[Oceania]]
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
 
* [[Demografia]]
* [[Didattica della geografia]]
* [[Esplorazioni geografiche]]
* [[Geocritica]]
* [[Geografia economica]]
* [[Geografia fisica]]
* [[Geografia politica]]
* [[Geosofia]]
* [[Globalizzazione]]
* [[Stati per superficie]]
* [[Stati per data di costituzione]]
* [[Stati per nome locale]]
* [[Stati del mondo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=geografia|wikt=geografia|b = ripiano:geografia}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.treccani.it/enciclopedia/geografia/ Geografia - Enciclopedia Treccani]
 
{{geografia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|geografia|scienze della Terra}}
 
[[Categoria:Geografia| ]]
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