Libro di Geremia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Omega Bot (discussione | contributi)
m Bot: orfanizzo template:Avvisounicode come da discussione
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 36:
 
=== Seconda deportazione in Babilonia ===
Nel [[588 a.C.]] Sedecia, con decisione assai imprudente, rompe il trattato di vassallaggio con i babilonesi, provocando, nel [[586 a.C.]], il secondo assedio di Gerusalemme, il saccheggio e la distruzione del tempio, e una seconda e assai più dura deportazione. Durante l'assedio, la predicazione di Geremia è tale da indurre alcuni notabili a gettarlo in una cisterna di fango per evitare che demoralizzi i soldati. Poco dopo sarà però liberato grazie all'intervento di un eunuco di corte che rivela al re quanto accaduto. Successivamente, Sedecia lo consulta ancora una volta di nascosto, sperando in una parola di salvezza almeno per lui, ma Geremia insiste: solo chi si consegnerà spontaneamente ai caldei avrà salva la vita.
 
Alla caduta di Gerusalemme, Sedecia fugge, ma viene raggiunto e condotto al cospetto di Nabucodonosor, che lo fa accecare dopo averlo costretto ad assistere al supplizio dei suoi figli. Morirà anni dopo in Babilonia. Il legittimo erede Ieconia e sua madre sono invece accolti a corte e trattati come dei pari del regno.
Riga 84:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|q_preposizione=dal|commons=Category:Book of Jeremiah|commons_preposizione=sul}}
 
== Collegamenti esterni ==