Scuola dell'infanzia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 70:
 
==== Aspetti psicologici ====
Il bambino, nel suo sviluppo, ha la necessità di inserirsi con coetanei e adulti al di fuori del suo cerchio familiare. Questa esperienza può sicuramente aiutarlo nella sua crescita culturale, psicologica e sociale. È necessario però che il bambino sia maturo e pronto, In caso contrario non solo non si otterrà quanto desiderato, ma vi potrà essere il rischio di un blocco del suo sviluppo o addirittura di una regressione a fasi precedenti che aveva già superato, nel mentre si potranno manifestare uno o più sintomi legati alla sua sofferenza psicologica: pianto disperato; somatizzazioni ansiose con vomito, diarrea, cefalea, dolori articolari; insonnia; tristezza; maggiore chiusura verso gli estranei; accentuazione delle sue paure.
 
Un bambino maturo e pronto per questa importante esperienza lo si riconosce facilmente sia prima dell'inserimento che durante l'ingresso nella scuola dell'infanzia.
 
* Prima dell'inserimento noteremo che si presenta come un bambino sereno, allegro, che si relaziona bene con se stesso, con i genitori, i nonni, i cuginetti e i figli degli amici dei genitori. In definitiva è già avvenuto una buona socializzazione nell'ambito familiare. Infatti per Bassi <ref>{{Cita libro|autore=Bassi A.|titolo=Psicologia scolastica|anno=1969|editore=Giunti Barbera|città=Firenze|p=175|pp=|ISBN=}}</ref>
<blockquote>“Senza questa azione socializzante della famiglia lo sviluppo della personalità infantile non sarebbe possibile e, di conseguenza, sarebbe impossibile anche l'esperienza del gruppo che è la nuova entità sociale che si sostituisce, non senza conflitti, alla famiglia, per operare un'ulteriore socializzazione del fanciullo. È, infatti, sperimentalmente dimostrato che il fanciullo normale che è bene adattato nella famiglia lo diventa anche nel gruppo. Il bambino che non riesce ad integrarsi nel gruppo dei coetanei, che non si adatta ad andare alla scuola materna, di solito è un bambino “difficile” anche in famiglia”.</blockquote>La socializzazione avviene in definitiva per fasi:
 
Per Tribulato E.<ref>{{Cita libro|autore=Tribulato E.|titolo=Il bambino e l'ambiente|anno=2015|editore=Centro Studi Logos|città=Messina|p=286|pp=|ISBN=}}</ref> :<blockquote>“Vi è la fase delle braccia e del seno materno, quando il bambino si sente sicuro, sereno e protetto soltanto quando si trova immerso in un costante intimo contatto con il corpo della madre e poi anche del padre. A questa fase segue ''l'età della disponibilità materna'', quando il bambino prova sensazioni rassicuranti e calde anche se la madre, il padre o chi ha cura di lui con caratteristiche nettamente materne e paterne si allontana all'interno della casa, ma rimane disponibile e pronto al suo richiamo. Vi è poi ''l'età del nido'', quando il bambino accetta nel suo spazio psicologico con serenità, gioia e fiducia non solo la mamma e il papà, ma anche gli altri familiari: nonni e zie, che ben conosce e che sono molto vicini al suo cuore. </blockquote><blockquote>Vi è, infine, verso i tre– quattro anni, ''l'età dell'apertura all'estraneo''. In questa fase, se l'evoluzione del bambino si è svolta in modo fisiologico, egli accetterà senza traumi, l'inserimento in un ambiente, come la scuola materna, dove si ritrova con bambini con cui non c'è fratellanza e parentela e con adulti, nei confronti dei quali, non si è stabilito un rapporto affettivo solido e individuale.” </blockquote>
 
* È un bambino che a casa passa tranquillamente da una stanza all'altra senza timore, dorme serenamente nel suo lettino in una stanza diversa da quella dei genitori.
Riga 87:
* Non è particolarmente legato a degli oggetti particolari ad esempio la sua tazza, il suo piatto, il suo orsacchiotto, il suo vasetto.
 
* Durante il periodo dell'inserimento nella scuola dell'infanzia egli non solo non piange e si dispera nel momento in cui il genitore che l'accompagna si allontana da lui, ma si trova a suo agio con i coetanei e le maestre.
 
* In definitiva il bambino è pronto e maturo per la scuola dell'infanzia quando ha superato la fase del timore verso oggetti, ambienti e persone sconosciute ed è anzi attirato da situazioni nuove e stimolanti.
 
=== Germania ===
Riga 115:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Kindergarten|preposizione=sulla|wikt=Kindergarten|wikt_etichetta=Kindergarten|v_oggetto=l'Area|v_preposizione=di|v= Area:Scuola dell'infanzia}}
 
== Collegamenti esterni ==