Ercolano di Perugia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v2.0beta14)
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 37:
Prima che la città fosse presa, Ercolano tentò di salvarla con un vecchio stratagemma: utilizzò l'ultimo sacco di [[grano]] e l'ultimo [[bue]], gettandoli fuori dalle mura. Intendeva così dare agli Ostrogoti l'impressione che i perugini avessero cibo in abbondanza per sostenere ancora un lungo [[assedio]]. Totila cedette, ma un delatore interno alla città gli fece arrivare la notizia che quello che aveva visto altro non era che un trucco, per cui il condottiero tornò sui suoi passi conquistando la città e vessando il vescovo. Le antiche biografie lo dicono in rapporto con altri tre celebri santi dell'Umbria del tempo: il vescovo [[san Florido]] e il prete [[Amanzio]] di [[diocesi di Città di Castello|Città di Castello]] e il vescovo [[Fortunato]] di [[diocesi di Orvieto-Todi|Todi]].
 
Prima di essere [[decapitazione|decapitato]], Ercolano venne scorticato vivo. Sempre secondo Gregorio Magno, 40 giorni dopo la decapitazione il corpo del Vescovo venne rinvenuto intatto e senza i segni dell'orrenda tortura subita.
 
== Culto ==
Riga 55:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Saint Herculanus of Perugia}}
 
== Collegamenti esterni ==