Bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki: differenze tra le versioni

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La città nella sua interezza era potenzialmente ad altissimo rischio d'incendio.<ref>{{cita|G. Thomas e M. Morgan-Witts, 1977|p. 38}}.</ref> La popolazione di Hiroshima aveva raggiunto un picco di {{TA|381 000}} abitanti prima della guerra, ma prima del bombardamento atomico la popolazione era rapidamente diminuita a causa di un'evacuazione generale ordinata dal governo giapponese, tanto che il 6 agosto si contavano circa {{TA|255 000}} abitanti.<ref name="rerf-deaths"/> Si calcola questa cifra sulla base dei dati mantenuti per l'approvvigionamento della popolazione (che era razionato) e le stime sugli operai e sui soldati presenti in città al momento del bombardamento sono, di fatto, molto poco accurate.<ref name="rerf-deaths"/>
 
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=== Nagasaki durante la guerra ===
[[File:UrakamiTenshudoJan1946.jpg|thumb|left|upright=1.4|[[Cattedrale di Santa Maria (Nagasaki)|Urakami Tenshudo]], una cattedrale cattolica di Nagasaki, distrutta dalla bomba atomica e con la cupola rovesciata.]]
La città di Nagasaki era uno dei maggiori porti del Giappone meridionale, di grande importanza bellica a causa delle sue diversificate attività industriali, che spaziavano nella produzione di munizioni, navi, equipaggiamenti militari e altri materiali bellici.<ref name="lib">{{cita testo|lingua=en|url=https://www.trumanlibrary.org/whistlestop/study_collections/bomb/large/documents/index.php?pagenumber=15&documentid=65&documentdate=June%2019,%201946&studycollectionid=abomb|titolo=U.S. Strategic Bombing Survey: The Effects of the Atomic Bombings of Hiroshima and Nagasaki, June 19, 1946|pubblicazione=President's Secretary's File, Truman Papers|editore=Harry S. Truman Presidential Library and Museum|pagina=15|accesso=24 aprile 2014}}</ref> Contrariamente alla Nagasaki moderna, all'epoca la gran parte delle abitazioni era costruita con una struttura in legno, o addirittura interamente in legno, e con i tetti in mattonelle.
 
Molte delle piccole industrie e dei vari stabilimenti ospitavano nelle vicinanze alloggi in legno per gli operai, quindi facilmente infiammabili e ovviamente non in grado di sostenere l'esplosione di bombe, men che meno nucleari. La città inoltre si era sviluppata senza piano regolatore, come consuetudine del modello urbano nipponico, cosicché le case molto spesso erano adiacenti ai fabbricati industriali.<ref>{{cita libro|lingua=en|cognome=Zaloga|nome=S. J.|cognome2=Noon|nome2=S.|titolo=Defense of Japan 1945|città=Fortress, Oxford|editore=Osprey Publishing|pagina=59}}</ref>
 
Fino allo sgancio della bomba atomica Nagasaki non era mai stata sottoposta a bombardamenti su larga scala, anche se il 1º agosto 1945 un certo numero di bombe ad alto potenziale era stato sganciato sulla città (più precisamente sui cantieri navali e sul porto, nella parte meridionale) e sulla fabbrica d'acciaio e d'armi Mitsubishi, mentre sei bombe caddero sull'ospedale e scuola medica di Nagasaki e altre tre nelle sue immediate vicinanze.<ref name=lib/> Anche se i danni procurati da questo bombardamento furono assai modesti, suscitarono comunque la preoccupazione della popolazione e molti decisero di abbandonare la città per rifugiarsi in campagna, riducendo in tal modo il numero di abitanti presenti al momento dell'attacco nucleare.
 
Per ironia della sorte la città di Nagasaki era una delle più ostili al governo militare e al [[fascismo giapponese]] sia per la tradizione [[Socialismo|socialista]] ancor viva malgrado le forti persecuzioni degli anni trenta, sia perché ospitava la più grande e antica comunità cristiana (soprattutto cattolica) giapponese, tradizionalmente più ben disposta verso gli stranieri in generale e gli occidentali in particolare. A nord di Nagasaki erano inoltre presenti campi per prigionieri di guerra britannici, impegnati a lavorare nelle [[Miniera di superficie|miniere a cielo aperto]] di carbone:<ref>{{cita web|lingua=en|cognome=Johnson|nome=Robert|url=http://www.johnstonsarchive.net/nuclear/radevents/1945JAP2.html|titolo=Nagasaki atomic bombing, 1945|data=16 ottobre 2005|accesso=24 aprile 2014}}</ref> alcune fonti parlano di otto prigionieri morti a seguito dello sgancio della bomba nucleare a Nagasaki.<ref>{{Cita|G. Thomas e M. Morgan-Witts, 1977|pp. 353-354}}.</ref>
 
== I bombardamenti ==