Massimo Troisi: differenze tra le versioni

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Con gli amici del teatro, il gruppo ''Rh-Negativo'', ai quale si aggiunse qualche tempo dopo [[Enzo Decaro]], recitò in diversi spettacoli. Il primo fu ''Crocifissioni d'oggi'', in cui Troisi si firmò – insieme con Beppe Borrelli – per la prima volta come autore e regista, raccontando delle lotte operaie, di ragazze madri, di emigrazione e di aborto<ref>{{cita news|url=http://www.lospeaker.it/ricominciamo-da-massimo/|titolo=Ricominciamo da Massimo|data=23 marzo 2014|pubblicazione=lospeaker.it|accesso=31 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160217034348/http://www.lospeaker.it/ricominciamo-da-massimo/|dataarchivio=17 febbraio 2016|urlmorto=sì}}</ref>. A questo spettacolo seguì, tempo dopo, ''Si chiama Stellina'', commedia brillante in due atti di Troisi<ref name=intervento />. Il parroco della Chiesa di Sant'Anna li invitò a trovare un nuovo spazio più idoneo dove poter rappresentare quelle tematiche d'avanguardia sociale. Così il gruppo affittò un garage in via San Giorgio Vecchio 31 dove venne fondato il Centro Teatro Spazio. Qui inaugurarono un tipo di teatro che attingeva alla farsa napoletana e al cabaret<ref name=p.12-13>{{Cita|Paradiso... non potevi attendere?|pp. 12-13|Paradiso... non potevi attendere?}}</ref>. Il consenso del pubblico ottenuto al teatro non compensava però lo stile di vita dell'artista e dei suoi compagni: il gruppo, durante gli inizi spesso non veniva neanche pagato e recitava quasi esclusivamente per gusto e per passione. Non potevano neanche permettersi abiti eleganti e accessori raffinati. Il tutto era quindi svolto in maniera volutamente grossolana, con Troisi sempre in calzamaglia nera o, comunque, con abiti semplici, e con scene e costumi piuttosto scarni ed essenziali<ref name=cocciardo46 >{{Cita |Cocciardo|p. 46|Cocciardo}}</ref><ref name=cocciardo45 >{{Cita |Cocciardo|p. 45|Cocciardo}}</ref>.
 
Nel 1976, Massimo lasciò l'Italia per un intervento alla [[valvola mitralica]] a Houston, negli Stati Uniti d'America. Alle spese del viaggio contribuì una colletta organizzata, tra gli altri, dal quotidiano di Napoli ''[[Il Mattino]]''<ref>{{cita news|url=http://gossip.fanpage.it/senza-massimo-troisi-non-ci-resta-che-piangere/|accesso=10 gennaio 2012|titolo=Senza Massimo Troisi non ci resta che piangere|giorno=4|mese=giugno|anno=2011|pubblicazione=Gossip.FanPage.it}}</ref>. L'intervento, eseguito dal professor [[Michael E. DeBakey]], ebbe buon esito e, quando rientrò in Italia, l'attore riprese immediatamente l'attività teatrale con gli amici di sempre<ref name=intervento/>.
 
=== Anni settanta: l'esordio televisivo con ''La Smorfia'' ===