Pani câ mèusa: differenze tra le versioni

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Questa pietanza, sempre preparata sul momento, consiste in un panino morbido (''[[vastedda|vastella]]''), superiormente spolverato di [[sesamo]], imbottito con pezzetti di [[milza]], polmone e, talvolta, [[trachea]]<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.ricettedisicilia.net/piatti-unici/pane-con-la-milza-%E2%80%9Cpani-c%E2%80%99a-mieusa%E2%80%9D/|titolo=Ricetta Pane con la milza (Pani cà meusa)|pubblicazione=Ricette di Sicilia|data=2009-01-04|accesso=2017-08-11}}</ref> di [[vitello]] (''scannaruzzatu'' in dialetto). Questi, precedentemente bolliti o cotti al vapore interi, vengono poi tagliati a fettine sottili e soffritti a lungo nella [[sugna]] (lo strutto). Il panino può essere integrato con [[caciocavallo]] grattugiato o [[ricotta]] (in questo caso si dice ''maritatu'', ossia sposato, accompagnato da qualcos'altro), con limone o pepe oppure semplice (''schettu'', ossia senza nient'altro).<ref name="RicetteSicilia">{{cita web|url=http://www.ricettedisicilia.net/piatti-unici/pane-con-la-milza-%E2%80%9Cpani-c%E2%80%99a-mieusa%E2%80%9D/|titolo=Ricetta Pane con la milza (Pani cà meusa)|sito=Ricette di Sicilia|accesso=9 giugno 2014}}</ref><ref>{{cita libro|autore=Carlo Cracco|titolo=Sicilia|editore=Corriere della Sera|anno=2014-03-18T00:00:00+01:00|url=http://books.google.it/books?id=yLkcAwAAQBAJ&pg=PT12&dq=Panino+con+la+milza&hl=it&sa=X&ei=IJaVU9uYH4Wx0QWm2YDADw&ved=0CCsQ6AEwAA#v=onepage}}</ref><ref>{{cita libro|autore=ianluca Lo Forte, Luigi Elia|titolo=La cucina della tradizione calabrese e siciliana|editore=Narcissus.me|anno=2012|pagina=52|url=http://books.google.it/books?id=f93iAgAAQBAJ&pg=PA52&dq=Panino+con+la+milza&hl=it&sa=X&ei=IJaVU9uYH4Wx0QWm2YDADw&ved=0CDcQ6AEwAg#v=onepage}}</ref>
 
Il ''mevusaru'' si serve di un'attrezzatura caratteristica: una pentola inclinata, con strutto bollente nella parte bassa, mentre in alto attendono le fettine di interiora che verranno fritte al momento della vendita. Una forchetta a due denti serve per estrarre le fettine dal grasso di cottura, che vengono rapidamente scolate e inserite nella vastella, anch'essa calda, e per questo custodita sotto un telo; una piccola [[schiumarola]] viene utilizzata per prelevare i pezzi più piccoli ed eseguire un'ulteriore scolatura del grasso di cottura mediante rapida strizzatura del panino, talvolta con l'ausilio di carta assorbente. Una volta ''cunzato'' (condito) secondo le preferenze dell'avventore, il panino viene servito caldo, in carta da pane o assorbente.
 
== Diffusione ==
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== Storia ==
[[File:Panino con la milza.jpg|miniatura|272x272px|Una rivendita del panino con la milza. Si nota la pentola in cui soffriggono le fettine di interiora e gli ingredienti di condimento del panino: limone, ricotta e caciocavallo. Il ''mevusaru'' è nell'atto di scolare il panino dal grasso di cottura con l'ausilio di una [[schiumarola]].|alt=]]
L'origine di questa pietanza si fa risalire al [[medioevo]], quando gli [[ebrei]] palermitani impegnati nella macellazione della carne, non potendo venire retribuiti per precetto religioso, trattenevano come ricompensa le [[Frattaglie|interiora]] che rivendevano come farcitura insieme a pane e formaggio. Cacciati da [[Ferdinando II di Aragona]] detto ''il Cattolico'', questa attività venne continuata dai caciottari palermitani. In realtà, il consumo di interiora, particolarmente diffuso a Palermo, è tipico di quelle comunità dove, al consumo di carne dovuto alla presenza di famiglie nobiliari, corrispondeva un utilizzo degli scarti della macellazione da parte del popolo.<ref name="taccuinistorici">{{cita web|url=http://www.taccuinistorici.it/ita/news/medioevale/cibo-di-strada/pani-ca-meusa-pane-con-la-milza.html|titolo=Pani cà meusa (pane con la milza)|sito=taccuinistorici.it|accesso=9 giugno 2014}}</ref>
 
A Palermo, accanto al panino con la milza, troviamo per strada anche il panino con [[panelle]] o [[crocchè]] (cazzille) o [http://www.crocche.it/specialita/rascatura/ rascatura], la pizza-[[sfincione]], le [[stigghiola]], la [[Frittola (gastronomia siciliana)|frittola]], il musso, il carcagnolo, la [[quarume]], il polpo, l'aringa, e tutta una serie di pietanze da consumare in piedi: [[Arancino|arancine]], [[Calzone|calzoni]], [[spiedino (rosticceria palermitana)|spiedini]], ravazzate.
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* [[Gastronomia]]
* [[Frittola (gastronomia palermitana)]]
*[[Sfincione]]
* [[Panelle]]
* [[Quarume]]