Šapinuwa: differenze tra le versioni

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Le tavolette ritrovate nell'edificio A sono in maggior parte in [[lingua ittita]] (1550), ma anche in [[lingua hurrita]] (600), [[Lingua accadica|accadico]] e lingua Hatti<ref name="Suel2002"/>. Sono state inoltre ritrovate tavolette con testi bilingui in ittita e lingua hatti, ittita e [[Lingua hurrita|hurrita]] ed ittita con una lingua ancora sconosciuta; altre tavolette contengono liste di vocaboli in [[Lingua ittita|ittita]], [[Lingua sumera|sumero]] ed [[Lingua accadica|accadico]] e tavolette con [[Geroglifico anatolico|geroglifici anatolici]]<ref name="Suel2002"/>. I testi bilingui ed i vocabolari sono i più importanti per la conoscenza delle lingue anatoliche del periodo<ref name= Soysal/>. I testi ittiti includono molte lettere. La lingua hurrita era principalmente usata per i rituali di purificazione ''itkalzi''<ref name="Suel2002"/>. Molte lettere sono collegate a lettere ritrovate nell'archivio di [[Maşat Höyük]]. Il dialetto ittita in quella corrispondenza è il medio ittita, ma il sito fu utilizzato anche nei secoli successivi<ref name= Soysal/>Oguz Soysal, su incarico del progetto di ricerca epigrafica Ortaköy-Sapinuwa, ha riassunto i contenuti inclusi nei documenti ritrovati in: lettere, elenchi di persone, cataloghi, testi oracolari, preghiere, rituali e descrizioni di feste<ref name= Soysal>{{cita|Soysal}}.</ref>. Fra i cataloghi molto interessanti anche i cataloghi di piante commestibili e medicinali<ref name= Soysal/>.
==Storia==
I testi ritrovati dimostrano che Sapinuwa era una seconda capitale durante il medio [[Ittiti|impero ittita]] (dal 1400 a.C.) in particolare durante il regno di [[Tudhaliya I/II|Tudhalya]]<ref name= Singer2002>{{cita|Singer2002}}.</ref> che da qui incominciò la sua lotta contro [[Muwatalli I]] per la conquista del trono<ref name= Suel2015>{{cita|Suel2015}}.</ref>. Durante il regno di [[Tudhaliya III]] e la prima parte del regno di [[Šuppiluliuma I]], durante una fase di debolezza dell'impero, la corte ittita si trasferì in questa città che divenne la capitale del regno per alcuni decenni<ref name= Suel2015/>. Sapinuwa era una delle più importanti se non la più importante città sacra ittita, qui si celebrava gli importanti riti di [[Itkalzi]] che avevano lo scopo di purificare la famiglia reale. Questi riti includevano varie diverse cerimonie che avevano il nome di agenti purificanti come l'acqua, l'olio, l'argento, i lapislazzuli e così via. {{Citazione|Un esempio di cerimonia con il rito dell'acqua potrebbe essere il seguente: "Ed il sacrificante si lava. Ma quando si prepara per lavarsi il sacerdote, che porta acqua pura, li porta a lavarsi ... e quando il sacrificante ha finito di lavarsi, essi purificano quest'acqua in un vaso di bronzo o rame." |[[Aygul Süel]], ''The religious significance and sacredness of the hittite capital city of Sapinuwa''}}.
Da questa descrizione si può dedurre che questo rito veniva celebrato nel bacino posto al centro dell'edificio D. Il re e la regina ittiti si immergevano nel bacino, ora in rovina, di cui però resta il sistema di scarico dell'acqua. Questa cerimonia aveva un grande valore simbolico. Dietro al bacino era un muro di legno ora rivelato solo dalle tracce sull'intonaco bruciato<ref name= Suel2015/>. [[File:Sapinuwa8.jpg|thumb|il dio Teššub all'ingresso dell'edificio C]]Su una stele posta all'ingresso dell'edificio C è rappresentato il dio [[Teššub]]<ref name= Suel2015/>. Il dio, che veste l'armatura, è appoggiato contro una lancia ed accoglie con la mano sinistra chi entra nell'edificio (vedi figura)<ref name= Suel2015/>.<br>
Lancia e punte di lancia in bronzo con il titolo «Il grande re», un'armatura di bronzo, un elmo di bronzo e le impressioni dei sigilli reali, scoperti in un angolo di una stanza di questo edificio, ci ha fornito ulteriori informazioni su questo rito<ref name= Suel2015/>. Una tavoletta d'argilla descrive questo rito eseguito da [[Taduḫepa]] nell'occasione delle sue nozze con [[Tašmišarri]]<ref name= Suel2015/>.