Tender (treno): differenze tra le versioni

Denominato anche '''carro scorta'''<ref name="Accomazzi1923/274" /><ref name="Abate1924/770">{{Cita|Abate|titolo=La locomotiva|p.&nbsp;770}}.</ref><ref group=Nota>Il sostantivo "tender" è un [[anglismo]] d'uso pressoché generale nella bibliografia italiana. Deriva dal verbo ''to tendtender'' ed è attestato almeno dal [[1840]]: cf ''Il Sabatini Coletti. Dizionario della lingua italiana'', Milano, Rizzoli Larousse, 2003, p. 2&nbsp;772.</ref>, esso è considerato inscindibile dalla [[macchina]]<ref group=Nota>"La necessità di potere compiere lunghi percorsi senza fermate, o almeno senza frequenti rifornimenti intermedi, comporta che al veicolo motore (''macchina'') ne sia aggregato un altro (''tender'') destinato a trasportare le scorte di combustibile e di acqua. Il complesso macchina + tender costituisce la locomotiva. Nei casi di impiego su percorsi brevi, oppure ove interessi l'utilizzazione indifferente nei due sensi, o infine quando sia opportuno concentrare il peso degli assi accoppiati, come in certi servizi di montagna e di manovra, le scorte di carbone e di acqua, opportunamente ridotte, vengono invece sistemate sulla macchina stessa, che assume la denominazione di locomotiva-tender." {{Cita|Robert|titolo=Le ferrovie|p.&nbsp;394}}.</ref><ref group=Nota>"La locomotiva è costituita da tre fondamentali gruppi di organi: a) la ''[[Caldaia a tubi di fumo|caldaia]]'', che comprende il forno, la caldaia propriamente detta e il camino; b) l'''apparato distributore e motore'' ed i relativi meccanismi; c) il ''carro'', che comprende il telaio ed il rodiggio." {{Cita|Vicuna|titolo=Organizzazione|pp.&nbsp;341-342}}.</ref> che alimenta: perciò solo l'insieme della macchina e del tender viene definito [[locomotiva]]<ref name="Carpignano2008/205">{{Cita|Carpignano|titolo=La locomotiva|p.&nbsp;205}}.</ref>.