Luigi Calamatta: differenze tra le versioni

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[[File:Luigi Calamatta (attributed) - Portrait of Luigi Calamatta after Jean-Auguste-Dominique Ingres.jpg|thumb|Luigi Calamatta<br />(Ingres, 1828)]]
{{SF|incisori|giugno 2019|arg2=artisti italiani}}
{{Bio
|Nome = Luigi
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Nel [[1860]] fu nominato direttore dell'[[Accademia di Brera]] a [[Milano]] per insegnare l'arte dell'incisione.
 
L'opera più conosciuta di Calamatta è il [[bulino]] tratto dalla ''[[Gioconda]]'', che ricevette la medaglia d'oro nel 1855 all'[[Esposizione universale dei prodotti dell'agricoltura, dell'industria e delle belle arti di Parigi (1855)|Esposizione universale di Parigi]]. Alcune sue opere note, eseguite durante i suoi soggiorni italiani, sono le incisioni della ''Beatrice Cenci'' di [[Guido Reni]] e della ''[[Madonna della Seggiola]]'' di [[Raffaello]]; la Francia aveva una copia della Madonna della Seggiola, che restituì all'Italia del Regno nel 1863.
 
Nel 1857 Calamatta fu nominato membro dell'[[Accademia dei Virtuosi al Pantheon]] e l'anno dopo dell'[[Accademia di San Luca]]. Divenne anche Cavaliere onorario dell'[[Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro]] di Firenze. Sono questi gli anni del suo rientro in Italia precisamente a Roma, dove il 9 di marzo 1958 depositò il suo [[brevetto]] per l'[[acciaiatura]] dei rami; nel mese di ottobre dello stesso anno impiantò l'acciaiatura del rame alla Camerale del Vaticano e donò con [[atto notarile]] la [[privativa]] della durata di 15 anni all'amico Pietro Mancion. Calamatta fu un notevole inventore. Come tutti gli incisori si interessò con profitto alla fotografia.
 
L'8 marzo 1869 morì a Milano nella sua abitazione di via Ciovasso n. 11. La salma fu tumulata nel [[Cimitero Monumentale di Milano]] l'11 marzo 1869. Il 27 agosto 1885 la salma venne trasferita al Comune di [[Civitavecchia]], che ne aveva fatto richiesta al Comune di Milano.{{cn}}
 
==Altri progetti==
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{{interprogetto}} l'opera più conosciuta del Calamatta è certamente il bulino tratto dalla Gioconda , che ricevette la medaglia d'oro nel 1855 all'esposizione Universale di Parigi. Alcune sue opere note, eseguite durante i suoi soggiorni italiani , sono le incisioni della Beatrice Cenci di guido Reni e della Madonna della Seggiola di Raffaello, La Francia aveva una copia della Madonna della Seggiola che restituì all'Italia del Regno nel 1863 . Nel 1857 fu nominato membro dell'Accademia del Pantheon e l'anno dopo dell'Accademia di San Luca . Cavaliere onorario dell'ordine di San Maurizio e Lazzaro di Firenze. Sono questi gli anni del suo rientro in Italia precisamente a Roma , dove il 9 di marzo 1958 deposita il suo brevetto per l'acciaiatura dei rami, nel mese di ottobre dello stesso anno impiantò l'acciaiatura del rame alla Camerale del Vaticano e donò con atto notarile la privativa della durata di 15 anni all'amico Pietro Mancion. Calamatta fu un formidabile inventore. Come tutti gli incisori si interessò con profitto alla fotografia . Il giorno 8 marzo 1869 morirà a Milano nella sua abitazione di Via Ciovasso n. 11 . La salma sarà tumulata nel Cimitero Maggiore (Monumentale)di Milano il giorno 11 marzo 1869. Il 27 agosto 1885 la salma del Cav, Luigi Calamatta fu Vincenzo, sarà inviata al Comune di Civitavecchia, che ne aveva fatto richiesta al Comune di Milano, ma questa è un'altra storia mai chiarita.
 
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|url=http://www.provincia.roma.it/context_comuni.jsp?ID_LINK=104&area=27&page=34&sez=5|titolo=Notizie biografiche e stilistiche su Luigi Calamatta|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070928025105/http://www.provincia.roma.it/context_comuni.jsp?ID_LINK=104&area=27&page=34&sez=5|dataarchivio=28 settembre 2007}}
*{{cita web | 1 = http://www.larteastampa.it/calamatta/luicala.htm | 2 = Altre notizie biografiche | accesso = 9 agosto 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070928003014/http://www.larteastampa.it/calamatta/luicala.htm | dataarchivio = 28 settembre 2007 | urlmorto = sì }}
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|arte|biografie}}