Giovan Battista Perasso: differenze tra le versioni

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A seguito del mio inserimento di un'informazione sull'esistenza di alcune canzoni popolari nate dalle vicende di Balilla, ho inserito in link al sito dove è stato pubblicato il racconto dove si ricostruisce filologicamente la storia di queste canzoni.
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== Biografia ==
La sua reale identità è rimasta dubbia ma in lui viene identificato il giovane da cui il 5 dicembre [[1746]] prese le mosse la [[Rivolta di Genova|rivolta popolare]] contro gli occupanti dell'[[impero asburgico]] (durante la [[Guerra di successione austriaca|Guerra di Successione austriaca]]) nel quartiere genovese di [[Portoria]].
 
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L'arroganza dei soldati austriaci, che pretendevano di essere aiutati ad estrarre fuori dal fango un pezzo di artiglieria, fu la miccia che fece esplodere la risolutiva, per le sorti di Genova, rivolta popolare.
 
== Identità del Balilla ==
 
[[File:Genova - Antoniotto Botta-Adorno.jpg|thumb|[[Antoniotto Botta Adorno]]]]
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Un'apposita Commissione Municipale istituita a Genova nel 1881, composta da autorevoli cittadini quali il prof. A. G. Barrili, l'avv. Cornelio De Simoni, il prof. L. T. Belgrano ed il march. M. Staglieno, dopo aver ascoltato la testimonianza di alcuni anziani del quartiere, i quali riferivano ciò che avevano udito dai loro nonni che avevano conosciuto di persona il Balilla, concluse potersi stabilire la ''quasi certezza'' che egli fu Giambattista Perasso figlio di Antonio Maria tintore di seta, nato a Genova nella parrocchia di S. Stefano il 26 ottobre 1735.<ref>[http://www.storiapatriagenova.it/BD_GSLL_ns_10.asp E. Pandiani "Ancora sull'insurrezione genovese del 1746 e sul ''Balilla''", in "Giornale storico e letterario della Liguria", X (1934), p. 81 segg]</ref>
 
L'ipotesi avanzata nel 1851<ref name="books.google.it">[http://books.google.it/books?id=7xH1-T_euCQC&dq=olivieri%20genovese%20italiano&hl=it&pg=PA239#v=onepage&q&f=false Giuseppe Olivieri, Dizionario genovese-italiano, 1851, p.239]</ref> dal canonico Giuseppe Olivieri di Montoggio che il Balilla potesse essere un suo compaesano, Giambattista Perasso nato a Pratolongo di Montoggio nel 1729, dunque all'epoca diciassettenne, è stata confutata, da Aldo Agosto nel 1979.<ref name="AA">[http://www.genovalibri.it/balilla/agosto.htm Aldo Agosto, ''La questione del Balilla alla luce dei nuovi documenti'', estratto da ''Atti della Società di Storia Patria'', Volume XIX (XCIII) 1979]</ref>
 
Ma Balilla era il soprannome anche di un altro popolano, non un ragazzo ma un uomo, Andrea Podestà, {{chiarire|che corrisponde biunivocamente in numerosi processi rotali a questo "soprannome" da distinguerlo più di un cognome vero|cosa significa?}}.
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Per lo storico [[Federico Donaver]] il monumento eretto a ricordo dell'episodio di Portoria rappresenta, oltre che l'eroe in sé stesso, "l'ardire generoso d'un popolo che, giunto al colmo dell'oppressione, spezza le sue catene e si rivendica la libertà".
 
== Origine del soprannome ==
[[File:Giuseppe Comotto-rivolta in Portoria col Balilla.jpg|thumb|Giuseppe Comotto, ''La rivolta di [[Portoria]] contro gli austriaci nel [[1746]]'']]
 
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Il soprannome ''Balilla'' non sembra aver quindi nulla a che vedere con il soprannome ''[[Baciccia]]''<ref>[https://www.archive.org/stream/dizionariogenove00casauoft#page/857/mode/1up ivi, p.857])</ref>, che è una variante familiare genovese di "Battista", nata probabilmente da una pronuncia infantile storpiata e, come spesso accade, adottata come soprannome ''ufficiale'' della persona che l'infante intendeva indicare, poi diffusosi largamente nella lingua genovese ottocentesca (come testimoniò anche [[Charles Dickens]]<ref>[http://books.google.it/books?id=NLs-AAAAYAAJ&dq=Dickens%20Pictures%20from%20Italy&hl=it&pg=PA41#v=onepage&q=Baptista&f=false Charles Dickens - Pictures from Italy - 1846]</ref>) Il diminutivo di ''Baciccia'' è ''Baciccin''.<ref>[https://www.archive.org/stream/dizionariogenove00casauoft#page/857/mode/1up Gio. Casaccia - Diz. Genovese-Italiano - 1876, p.857])</ref>
 
== ''Che l'inse?'' ==
''"Che l'inse?"'', il celebre grido con cui il Balilla diede l'avvio alla rivolta, è una tipica forma interrogativa della [[lingua ligure]] pre-ottocentesca che prevedeva l'uso della congiunzione ''che'' seguita dal congiuntivo. Il verbo ''"insâ"''<ref name="books.google.it" /> o ''"inçâ"''<ref>[http://books.google.it/books?id=YxpcAAAAQAAJ&dq=ra%20gerusalemme%20delivera&hl=it&pg=PA124#v=onepage&q=b%C3%A6ga&f=false Steva de Franchi, Ra Gerusalemme deliverâ, 1755, IX-42: "Ra bæga za inça"]</ref> è transitivo e significa "cominciare a consumare qualcosa"<ref>[https://www.archive.org/stream/dizionariogenove00casauoft#page/445/mode/1up G.Casaccia Dizionario Genovese-Italiano, 1876, p.445]</ref> o "dare inizio a qualcosa". In questo caso può essere tradotto con ''"La comincio?"'' ovvero ''"Volete che cominci [la rivolta?]"''.
 
[[File:Balilla monument in Genoa.jpg|thumb|upright=0.7|Genova, Piazza Portoria Monumento a Balilla (2009)]]
 
== Omaggi al ''Balilla'' ==
{{Vedi anche|Opera nazionale balilla|Fiat 508 Balilla|Calcio balilla}}
Nell'entroterra ligure venivano fatti i cosiddetti "Panin du Balilla", in onore del "Balilla" e dedicati a tutti i bambini. Dopo la guerra il nome venne cambiato in "Panin du Balin". Erano rotondi di leggera pasta frolla zuccherati in superficie; oggi sono spariti.
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Nel [[1949]] il gioco del «calcio da tavolo» arrivò in Italia e ben presto assunse il nome di «[[Calcio balilla]]»<ref>[http://www.ilgiornale.it/news/sasso-contro-saldato-e-balilla-entra-nella-storia-1072848.html Un sasso contro il soldato e Balilla entra nella storia]</ref>.
 
== Note ==
Ci sono una serie di indizi, piuttosto consistenti, che portano a pensare come, a seguito della vittoria contro gli austriaci, a Genova fu creato un canto popolare di vittoria, dal titolo "Emmo Vinto Una Battaggia" (abbiamo vinto una battaglia). Questo canto di lotta non sembra essere giunto nella sua forma originale fino ai giorni nostri, poiché esso è stato modificato e riadattato nel corso dei secoli a seguito di vari eventi politici e militari. In effetti, la canzone dal titolo "Emmo vinto una battaggia", che molto probabilmente era stata creata appunto in omaggio a Balilla, fu in seguito trasformata in coro alpino ai tempi della Prima Guerra Mondiale<ref>{{Cita web|url=http://zonamp3.indowap.org/download/music/CKcE_dYuQZc/quot-emmu-vintu-39-na-battaggia-quot-cor.html|titolo=Emmu vintu na battaggiw}}</ref> , in canto partigiano nel periodo della Resistenza <ref>{{Cita web|url=https://books.google.ch/books/about/Canti_della_Resistenza_italiana.html?id=rOgUAQAAIAAJ&redir_esc=y|titolo=Lista di canzoni della Resistenza (vedere la numero 166)}}</ref>, in canto di lotta dei portuali di Genova nelle lotte del giugno 1960 e, a partire dagli anni Settanta, in coro da stadio ancora oggi cantato dai tifosi del Genoa. Le varie versioni di questa canzoni erano cantate anche nei quartieri della vecchia Genova, e nelle sagre paesane del Genovesato, almeno fino agli anni Sessanta del secolo scorso. Tuttavia, nonostante numerose modifiche e svariati riadattamenti dei testi, nella maggior parte di queste versioni ci sono una serie di evidenti riferimenti a personaggi, luoghi e situazioni che lasciano intuire come, molto probabilmente, il testo originale avesse preso origine proprio dalle vicende legate alla rivolta di Balilla. La ricostruzione filogica del testo di questa canzone è presente nel racconto dal titolo " Un Coro di Lunga Durata" <ref>{{Cita web|url=https://glieroidelcalcio.com/2019/03/06/genia-coro-di-lunga-durata-vegnivan-a-quattro-a-quattro/|titolo=Un Coro di Lunga di Durata, "Vegnivan a quattro a quattro"}}</ref>, facente parte della raccolta dal titolo : "I Racconti del Grifo, quando parlare del Genoa è come parlare di Genova" <ref>{{Cita libro|titolo=I Racconti del Grifo, quando parlare del Genoa è come parlare di Genova, Nuova Editrice Genovese, 2017, pagine 140-144}}</ref>
<references />
 
==Note Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Claudio Gattera|titolo=Il pasubio e la strada delle 52 gallerie|editore=Gino Rossato Editore|città=Valdagno|anno=2007|isbn=978-88-8130-017-4|cid=Gattera 2007}}
<references />
 
==Bibliografia==
 
*{{cita libro|autore=Claudio Gattera|titolo=Il pasubio e la strada delle 52 gallerie|editore=Gino Rossato Editore|città=Valdagno|anno=2007|isbn=978-88-8130-017-4|cid=Gattera 2007}}
*Diego Pizzorno, PERASSO, Giambattista detto il Balilla, in Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 82 (2015), http://www.treccani.it/enciclopedia/giambattista-detto-il-balilla-perasso_(Dizionario-Biografico)/
*Massimo Prati, I Racconti del Grifo quando parlare del Genoa è come parlare di Genova, Nuova Editrice Genovese, 2017, ISBN 978-88-8896-365-5
{{Vedi anche|Bibliografia su Genova}}
 
== Altri progetti ==
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