Carnuti: differenze tra le versioni

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Inserito accanto a Cenabum il nome moderno di Orléans tra parentesi, per allinearlo con la vicina citazione di Atricum, anch'essa con specificazione del nome moderno.
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I '''carnuti''' erano un potente [[popolo]] [[celti]]co della [[Gallia]], stanziato tra la [[Senna]] e la Loira, nei territori che oggi corrispondono più o meno ai dipartimenti dell'[[Eure-et-Loir]], [[Loiret]] e [[Loir-et-Cher]]. Il loro territorio era conosciuto tra i [[Roma antica|romani]] come il centro [[politica|politico]] e [[religione|religioso]] delle nazioni galliche. Le loro [[città]] principali erano gli ''[[oppidum|oppida]]'' di [[Cenabum]] ([[Orléans]]) e [[Autricum]] ([[Chartres]]). E proprio in una di queste aveva luogo la grande assemblea annuale dei [[druido|druidi]] di cui parla [[Gaio Giulio Cesare|Cesare]] nel ''[[Commentarii de bello Gallico|De bello Gallico]]''. Secondo una [[leggenda]] riportata da [[Livio]], i carnuti furono una delle [[tribù]] che al tempo di re [[Tarquinio Prisco]] invase l'[[Italia]] sotto la guida di Belloveso.
[[File:Map Gallia Tribes Towns.png|thumb|La Gallia nel I secolo a.C.]]
Nel [[I secolo a.C.]], i carnuti battevano [[moneta]], su cui compaiono immagini come [[torque]], [[cavallo|cavalli]] al galoppo, [[triscele|triskelion]], [[aquila|aquile]], [[luna|lune]] crescenti, [[serpente|serpenti]], [[pentagramma (geometria)|pentagrammi]] e [[croce celtica|croci celtiche]] (queste ultime simboli sia del [[sole]] sia dell'[[anno]] e delle quattro [[stagione|stagioni]].