Ofioliti: differenze tra le versioni

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[[File:Pillow lava in-situ.JPG|thumb|Basalti a cuscino serpentinizzati.]]
[[File:Gros Morne moho.jpg|thumb|Ofiolite [[Ordoviciano|ordoviciana]] nel [[Gros Morne National Park]], [[Terranova]].]]
Le '''Ofioliti''' sono sezioni di [[crosta oceanica]] e del sottostante mantello che sono state sollevate o sovrapposte alla [[crosta continentale|crosta]] oceanica fino ad affiorare.
 
Il nome ofiolite, dal [[lingua greca|greco]] ὄφις= ''serpente'' e λίθος = ''roccia'', letteralmente ''roccia serpente'', è dovuto alla loro caratteristica colorazione verdognola, che ricorda la pelle di molti rettili.
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La circolazione di [[fluidi idrotermali]] attraverso la crosta oceanica neoformata causa la [[serpentinizzazione]], cioè l'alterazione delle peridotiti e l'alterazione dei minerali costituenti i gabbri e i basalti verso organizzazioni mineralogiche di temperatura più bassa. Per esempio, [[plagioclasio|plagioclasi]], [[pirosseno|pirosseni]] e [[olivina|olivine]] nei filoni colonnari e nelle parti effusive si alterano rispettivamente in [[albite]], [[clorite]] e [[serpentino]]. Spesso filoni ricchi di zolfo-ferro si trovano sopra rocce molto alterate di [[epidoto]] e [[quarzite|quarziti]], che sono la prova della presenza di attività idrotermale che continuava ad operare sulla crosta oceanica che si allontanava progressivamente dalla dorsale.
 
Nonostante sia ragionevole credere che le ofioliti siano comunque composte da crosta oceanica e parti del mantello, alcuni problemi si evidenziano ad un esame più ravvicinato. Differenze di composizione che riguardano i contenuti di [[silice]] (SiO<sub>2</sub>) e di [[biossido di [[titanio]] (TiO<sub>2</sub>), per esempio, pongono i basalti delle ofioliti nel campo delle rocce delle zone di subduzione (~55% silice, <1% TiO<sub>2</sub>), mentre i basalti di dorsale medio-oceanica hanno tipicamente ~50% silice e 1,5-2,5% TiO<sub>2</sub>. Queste differenze di chimismo si estendono anche agli elementi in tracce (elementi presenti in concentrazioni inferiori a 1000 ppm). In particolare, gli elementi in tracce associati a zone di subduzione vulcaniche ([[arco insulare]]) si riscontrano in alte concentrazioni nelle ofioliti, mentre gli elementi in tracce che si trovano in alte concentrazioni nei basalti delle dorsali medio-oceaniche e sono scarsi nelle zone vulcaniche di subduzione, sono scarsi anche nelle ofioliti.
Una situazione di [[arco insulare|avantiarco]] per la maggior parte delle ofioliti risolve anche il problema di come possa essere stata trasportata della crosta oceanica sopra la crosta continentale. Si ipotizza che la crosta continentale che viene portata dalla sottostante zolla tettonica dentro una zona di subduzione si scontri con la zolla obducente, provocando la fine della subduzione, con conseguente sollevamento della parte di crosta continentale subdotta (la crosta continentale ha una densità nettamente inferiore a quella della crosta oceanica e del mantello) che trasporta su di sé parti della crosta oceanica&nbsp;– le ofioliti.
Ofioliti con una composizione compatibile ai basalti tipici dei punti caldi (hot spot) o delle dorsali medio-oceaniche sono rari, e sono generalmente molto sparpagliati all'interno dei cunei d'accrezione createsi nelle zone di subduzione.
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La maggioranza delle serie ofiolitiche può essere divisa in due gruppi: Tetidiani e Cordilleriani.
Le ofioliti tetidiane sono caratteristiche del Mediterraneo Orientale - ad esempio, [[Troodos]] a Cipro e Semail in Oman - e consistono in serie relativamente complete di rocce che corrispondono alla successione classica delle ofioliti e sono state messe in posto su di un margine continentale quasi intatto ([[Tetide]] è il nome dato al mare che separava l'Europa dall'Africa). Le ofioliti cordilleriane sono tipicamente quelle che si rinvengono sulle catene montuose dell'America nord-occidentale (la Cordigliera). Queste ofioliti giacciono su cunei di accrezione (complessi di subduzione) e non sono associate a margini continentali passivi. In queste sono incluse le ofioliti della California del Coast Range, le ofioliti delle montagne Klamath (California, Oregon) e le ofioliti della parte sud delle Ande. Nonostante le differenze di messa in posto, entrambi i tipi di ofiolite sono esclusivamente di origine SSZ (Supra-Subduction Zone).<ref>Shervais, J.W., 2001, "Birth, Death, and Resurrection: The Life Cycle of Suprasubduction Zone Ophiolites," ''Geochemistry, Geophysics, Geosystems'', vol. 2, (Paper number 2000GC000080), 20,925 words, 8 figures, 3 tables. [online journal]</ref>
 
Le serie ofiolitiche delle [[Alpi]] e di altre [[catena montuosa|catene]] derivate da collisioni continentali non si sono, invece, formate con la subduzione, ma piuttosto rappresentano il margine continentale assottigliato che si forma durante l'espansione del fondo oceanico a seguito della deriva delle zolle tettoniche. Questa iniziale crosta oceanica rimane incastrata contro il margine continentale a seguito della successiva chiusura del bacino oceanico, intrappolando l'iniziale crosta oceanica nella zona di collisione.