Turismo spaziale: differenze tra le versioni

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Sin dagli albori dell'esplorazione spaziale, alla fine degli [[anni 1950|anni cinquanta]], la possibilità di esplorare il cosmo si era imposta come una opportunità a portata di mano.
 
L'[[immaginario collettivo]] era influenzato soprattutto dalle conquiste e dall'impianto [[mass media|mediatico]] [[Stati Uniti d'America|statunitense]]: tra gli anni trenta e cinquanta si era svolta l'[[Epoca d'oro della fantascienza]]; il genere fantascientifico rimaneva ancora molto popolare e si occupava di viaggi spaziali in modo meno ingenuo e scientificamente più attendibile, attraverso le opere di [[Arthur C. Clarke]] e di altri grandi autori. Sia classici come il romanzo ''[[Dalla Terra alla Luna]]'' di [[Giulio Verne|Jules Verne]], sia opere moderne come il film ''[[2001: Odissea nello spazio]]'' sostenevano il sogno della possibilità del viaggio spaziale interplanetario.
 
[[Robert A. Heinlein]] nel racconto ''Minaccia dalla Terra'' (1957) avanzò per la prima volta l'ipotesi di un futuro dove il viaggio spaziale sarebbe stato usato come forma di turismo, con una propria industria e delle strutture sviluppate appositamente.