Criterio di Eisenstein: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 53:
Un'altra dimostrazione può essere data usando il [[campo (matematica)|campo]] <math>\mathbb{Z}_p</math> delle [[aritmetica modulare|classi di resto]] modulo il primo <math>p</math>.
Consideriamo il polinomio <math>\pi_p(f(x))</math>, ottenuto dal polinomio <math>f(x)</math> proiettandone i coefficienti in <math>\mathbb{Z}_p</math>; poiché per ipotesi <math>p</math> divide tutti i coefficienti escluso il coefficiente direttore, <math>\pi_p(f(x)) = c\cdot x^n</math> con <math>c\in\mathbb{Z}_p</math>, <math>c\neq0</math>. Poiché in <math>\mathbb{Z}_p[x]</math> vale la fattorizzazione unica, ogni fattorizzazione di <math>f(x)</math> in <math>\mathbb{Z}_p[x]</math> sarà in monomi. Supponiamo ora che <math>f(x)</math> sia riducibile in <math>\mathbb{Z}[x]</math>, ovvero che esistano <math>g(x), h(x) \in \mathbb{Z}[x]</math> tali che <math>f(x)=g(x)\cdot h(x)</math> con <math> 1 \le deg(g),\ deg(h) \le
È facile verificare che <math>\pi_p(g(0)) = \pi_p(g(x))(0) = 0</math>
[[categoria:Polinomi]]
|