Fenolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
LauBot (discussione | contributi)
m Sostituisco Collegamenti esterni ai vecchi template e rimuovo alcuni duplicati
FrescoBot (discussione | contributi)
Riga 62:
Nel [[1865]] il fenolo fu usato dal medico scozzese [[Joseph Lister|Lister]], professore di [[chirurgia]] a [[Glasgow]], come [[antisettico]] su una [[frattura (medicina)|frattura]] esposta. Nacque così la pratica dell'[[Asepsi|antisepsi]] in chirurgia, seguita successivamente dalla pratica dell'[[asepsi]]. Il fenolo agisce sulla cellula batterica, facendo precipitare la componente proteica della parete, causandone la distruzione. In pratica il fenolo danneggia fisicamente la parete cellulare, alterandone la permeabilità in modo letale. Il fenolo venne sistematicamente ed abbondantemente usato nella disinfezione delle [[sala operatoria|sale operatorie]], degli attrezzi chirurgici, delle mani e dei camici dei sanitari, al punto che le corsie degli ospedali presero il caratteristico e pungente odore di fenolo. Il fenolo è stato usato anche come disinfettante; è una materia prima molto comune nella produzione di [[colorante|coloranti]], di [[farmaco|farmaci]] - uno dei più noti è l'[[Acido acetilsalicilico|aspirina]] - e di resine sintetiche. Una delle prime è stata la [[bachelite]], ottenuta per polimerizzazione del fenolo con la [[formaldeide]].
 
Il fenolo viene impiegato come [[reagente]] nell'[[industria chimica]] principalmente per la produzione di [[bisfenolo A]], [[resine fenoliche]] e [[caprolattame]].<ref>{{Cita|Zoller|p. 65}}.</ref> Le soluzioni acquose ad alta concentrazione di fenolo causano bruciature alla pelle; questa azione è sfruttata in cosmetica nella produzione di preparati esfolianti, capaci di rimuovere gli strati superficiali della [[pelle]]. Nell'utilizzare tali preparati è buona precauzione evitare il contatto con occhi e bocca.
 
Il fenolo venne utilizzato anche come composto per eseguire condanne a morte. In particolare, il fenolo è stato utilizzato nello sterminio [[Nazionalsocialismo|nazista]] durante la [[seconda guerra mondiale]]. Iniezioni di fenolo sono state somministrate a migliaia di persone nei [[Campo di sterminio|campi di concentramento]], specialmente a [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]]. L'esecuzione delle iniezioni veniva effettuata da medici e dai loro assistenti; inizialmente il fenolo era introdotto per endovena, solitamente nel braccio, ma successivamente le iniezioni vennero eseguite direttamente nel [[cuore]] della vittima in modo da provocare un morte più rapida e quasi istantanea, entro 15 secondi. Questo sistema venne introdotto nelle fasi iniziali, a partire dal [[1941]] in Auschwitz, dove dalle 30 alle 60 persone vennero uccise ogni giorno con questa modalità. Uno dei più famosi prigionieri di Auschwitz ad essere ucciso con una iniezione di fenolo è stato [[Massimiliano Maria Kolbe]], un prete cattolico che volontariamente si sottopose a tre settimane di fame e disidratazione al posto di un altro prigioniero e che poi fu ucciso dai nazisti in modo da fare più posto nella cella di isolamento.<ref>{{Cita web|editore = Johannes Kepler University, Linz, Austria |sito=Auschwitz - FINAL STATION EXTERMINATION |titolo= Killing through phenol injection |url=http://www.wsg-hist.uni-linz.ac.at/AUSCHWITZ/HTML/Phenol.html | accesso=29 settembre 2006}}</ref>
Riga 72:
== Produzione ==
 
Industrialmente il fenolo viene principalmente sintetizzato sfruttando il [[processo al cumene]]. Il fenolo è preparato per scissione, detta disproporzione, in ambiente acido per [[acido solforico]] (100 [[Parti per milione|ppm]]) dell'[[idroperossido di cumene]] (CHP),<ref>{{Cita|Zoller|p. 63-64}}.</ref> prodotto molto instabile (termolabile) che si ottiene per ossidazione con aria compressa in ambiente basico dell'isopropilbenzene ([[cumene]]) processo da cui si ottiene anche l'[[acetone]] e l'[[acetofenone]], sostanza usata in [[cosmesi]]. Un'altra via per la produzione del fenolo è la [[fusione alcalina]].
 
Il cumene può essere ottenuto semplicemente e soprattutto economicamente per [[reazione di Friedel-Crafts|alchilazione]] del [[benzene]].