Fisica dei cartoni animati: differenze tra le versioni

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L'espressione '''fisica dei cartoni animati''' suggerisce le modalità con cui l'animazione permette di piegare o ignorare le normali leggi della [[fisica]] in modo da rendere le situazioni più divertenti o drammatiche. Per esempio, quando un personaggio corre oltre un burrone, può continuare a camminare liberamente finché non si rende conto della situazione. Queste leggi vennero più o meno consciamente codificate negli [[anni 1930|anni Trenta]] e [[anni 1940|Quaranta]], quando gli stessi espedienti comici iniziarono a essere utilizzati regolarmente nelle produzioni [[Warner Bros.|Warner]], [[Metro-Goldwyn-Mayer|MGM]] e [[Paramount]].
 
== Da forma comica a stile ==
Inizialmente, tralasciare ed alterare le leggi della fisica era un modo semplice per far ridere le persone. Col passare degli anni però si trasformò in una vera e propria caratteristica tipica dell'animazione occidentale ovvero i [[Cartoon (animazione)|Cartoon]]. Infatti, nei cartoni animati degli altri paesi, non si nota un voler stravolgere le leggi della fisica, l'[[anime]] ne è un esempio. Oggi giorno, dove ormai l'anti-fisica non è più tanto divertente, i cartoons continuano ad usarla perchè, un cartoon senza fisica, non è più un cartoon.
 
 
 
[[en:Cartoon physics]]