Anna d'Asburgo (1528-1590): differenze tra le versioni

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|titolo = [[Consorti dei sovrani di Baviera|Duchessa consorte di Baviera]]
|sottotitolo =
|regno = [[7 marzo]] [[1550]]-[[24 ottobre]] [[1579]]
|regno =
|inizio regno =
|fine regno =
|incoronazione =
|investitura =
|predecessore = [[Maria Giacomina di Baden]]
|erede =
|successore = [[Renata di Lorena]]
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|trattamento =
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|sepoltura =
|luogo di sepoltura =
|casa reale = [[Casa d'Asburgo]]
|dinastia =
|padre = [[Ferdinando I d'Asburgo|Ferdinando I, Sacro Romano Imperatore]]
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|Nazionalità = austriaca
|Categorie = no
|FineIncipit = era figliaun dell'imperatoremembro della [[Ferdinando ICasa d'Asburgo|Ferdinando I]] e di [[Anna Jagellone]]
}}
 
== Biografia ==
Anna era la figlia dell'imperatore [[Ferdinando I d'Asburgo|Ferdinando I]], e di sua moglie, [[Anna Jagellone]]. I suoi nonni paterni erano [[Filippo I di Castiglia]] e sua moglie la regina [[Giovanni I di Castiglia|Giovanna I]]. I suoi nonni materni erano il re [[Vladislao II di Boemia]] e la sua terza moglie [[Anna di Foix-Candale]]<ref>[http://roglo.eu/roglo?lang=en&m=A&i=114787&v=4&t=N&sosab=10&siblings=on&notes=on&src=on&bd=0&color= Ancestors of Anna of Habsburg]</ref>.
Fin da bambina venne promessa in sposa a vari pretendenti, dapprima al principe [[Teodoro di Baviera]] ([[1526]]-[[1534]]), quindi [[Carlo II d'Orléans]] ([[1522]]-[[1545]]), ma entrambi morirono prima che le nozze potessero essere celebrate.
 
==Matrimonio==
Infine, il 4 luglio [[1546]] a [[Ratisbona]], all'età di diciassette anni, Anna sposò il duca [[Alberto V di Baviera]], fratello di Teodoro, con una [[dote]] di 50.000 talleri. Fino all'ascesa al trono di Alberto, la coppia visse nel [[Castello del Trausnitz]] a [[Landshut]]. Fu proprio in virtù del legame dinastico creatosi a seguito di questo matrimonio che il Duca [[Guglielmo IV di Baviera|Guglielmo IV]] permise al suocero del figlio di attraversare con le sue truppe il suolo bavarese, acconsentendo inoltre all'assedio di [[Ingolstadt]] nel corso della Guerra Smalcadica.
Fin da bambina venne promessa in sposa a vari pretendenti, dapprima al principe [[Teodoro di Baviera]] ([[1526]]-[[1534]]),poi quindia [[Carlo II d'Orléans]] ([[1522]]-[[1545]]), ma entrambi morirono prima che le nozze potessero essere celebrate.
 
Infine, il 4 luglio [[1546]] a [[Ratisbona]], all'età di diciassette anni, Anna sposò il duca [[Alberto V di Baviera]], fratello di Teodoro, con una [[dote]] di 50.000 talleri. FinoQuesto all'ascesamatrimonio alera tronoparte di Alberto,una larete coppiadi vissealleanze nelin [[Castellocui delsuo Trausnitz]]zio, al'imperatore [[Landshut]]. Fu proprio inCarlo virtùV del legameSacro dinasticoRomano creatosiImpero|Carlo aV]], seguitosperava di questoassicurarsi matrimonioil chesostegno ildel Ducaduca [[Guglielmo IV di Baviera|Guglielmo IV]] permise al suocero del figlioprima di attraversareimbarcarsi connelle le sue truppe il suolo bavarese, acconsentendo inoltre all'assedio[[Guerra di [[IngolstadtSmalcalda]]<ref>{{cite nel corso della Guerra Smalcadica.journal
Anna ed Alberto di Baviera esercitarono una grande influenza sulla vita intellettuale della propria città di residenza, come attestato dal loro sostanziale sostegno finanziario e dalla fondazione di vari musei, cosa che accrebbe la reputazione di [[Monaco di Baviera|Monaco]] come città d'arte. I Duchi sostennero anche il pittore [[Hans Mielich]], portarono alla propria corte [[Orlando di Lasso]], e contribuirono con la loro collezione di libri a costituire il primo nucleo della Biblioteca di Stato Bavarese. Descritta come donna pia, Anna sostenne il convento cattolico di [[Vadstena]] in [[Svezia]] con cospiciui doni in denaro, e fu ritenuta una sostenitrice dell'[[Ordine Francescano]]. Nel Nuovo Castello di Monaco, Anna partecipò inoltre alla rigida educazione di suo nipote, il futuro Principe Elettore [[Massimiliano I, elettore di Baviera|Massimiliano I di Baviera]]. Per la Duchessa, amante dell'arte, venne costruito, dentro la [[Residenza di Monaco di Baviera|Residenza]] il cosiddetto Witwenbau, in cui Anna risiedette e tenne la propria corte, dalla morte del marito nel 1579 fino alla propria morte, con una rendita vedovile di 200.000 fiorini.
| first = Paula | last = Sutter Fichtner
| coauthors =
|date=April 1976
| title = Dynastic Marriage in Sixteenth-Century Habsburg Diplomacy and Statecraft: An Interdisciplinary Approach
| journal = The American Historical Review
| volume = 81
| issue =2
| pages = 243–265 [247]
| doi =10.2307/1851170
| jstor =1851170
| accessdate =
}}</ref>.
 
Infatti, il duca [[Guglielmo IV di Baviera|Guglielmo]], pur rimanendo formalmente neutrale, concesse il passaggio delle truppe imperiali per marciare contro le forze della [[Lega di Smalcalda]] che assediarono la fortezza di [[Ingolstadt]].
Come diretto discendente dell'Arciduchessa Anna, il futuro Imperatore [[Carlo VII di Baviera|Carlo VII Alberto]] fondò la sua pretesa al trono asburgico. Egli fece infatti riferimento alla volontà dell'imperatore Ferdinando I, che aveva stabilito che, qualora si fosse pervenuti all'estinzione del ramo maschile della propria famiglia, l'eredità asburgica avrebbe dovuta essere attribuita ai discendenti maschili di Anna. Tale disposizione era stata anche inserita nel contratto di matrimonio di Anna ed Alberto, in cui si specificava che la scomparsa del ramo degli Asburgo di Spagna, dovesse esser devoluto ai discendenti di sesso maschile dell'Arciduchessa Anna i domini ereditari austriaci, la [[Boemia]], la [[Moravia]], la [[Slesia]] e l'[[Ungheria]].
 
== Discendenza ==
Anna ed Alberto ebbero sette figli:
 
* Carlo (7 settembre [[1547]] - 7 dicembre [[1547]]);
* [[Guglielmo V di Baviera|Guglielmo]] (29 settembre [[1548]] – 71548–7 febbraio [[1626]]), successe al padre come duca di Baviera;
* Ferdinando (20 gennaio [[1550]] – 301550–30 gennaio [[1608]]);
* [[Maria Anna di Wittelsbach|Maria Anna]] (21 marzo [[1551]] – 291551–29 aprile [[1608]]), sposò l'arciduca [[Carlo II d'Austria]];
* [[Massimiliana Maria di Wittelsbach|Massimiliana]] (4 luglio [[1552]] – 111552–11 luglio [[1614]]);
* Federico (26 luglio [[1553]] – 181553–18 aprile [[1554]]);
* [[Ernesto di Baviera|Ernesto]] (17 dicembre [[1554]] – 171554–17 febbraio [[1612]]), [[arcidiocesi di Colonia|arcivescovo di Colonia]].
 
Fino all'ascesa al trono di Alberto, la coppia visse nel [[Castello del Trausnitz]] a [[Landshut]].
 
Anna ed Alberto di Baviera esercitarono una grande influenza sulla vita intellettuale della propria città di residenza, come attestato dal loro sostanziale sostegno finanziario e dalla fondazione di vari musei, cosa che accrebbe la reputazione di [[Monaco di Baviera|Monaco]] come città d'arte.
 
I Duchi sostennero anche il pittore [[Hans Mielich]], portarono alla propria corte [[Orlando di Lasso]], e contribuirono con la loro collezione di libri a costituire il primo nucleo della [[Bayerische Staatsbibliothek|Biblioteca di Stato bavarese]]<ref>{{Cite web
| last = [[Hans Muelich|Hans Mielich]]
| title = Jewel Book of the Duchess Anna of Bavaria - Kleinodienbuch der Herzogin Anna von Bayern
| work = World Digital Library
| accessdate = 2014-06-21
| date = 1552
| url = http://www.wdl.org/en/item/4104/#institution=bavarian-state-library
Anna ed Alberto di Baviera esercitarono una grande influenza sulla vita intellettuale della propria città di residenza, come attestato dal loro sostanziale sostegno finanziario e dalla fondazione di vari musei, cosa che accrebbe la reputazione di [[Monaco di Baviera|Monaco]] come città d'arte. I Duchi sostennero anche il pittore [[Hans Mielich]], portarono alla propria corte [[Orlando di Lasso]], e contribuirono con la loro collezione di libri a costituire il primo nucleo della Biblioteca di Stato Bavarese}}</ref>. Descritta come donna pia, Anna sostenne il convento cattolico di [[Vadstena]] in [[Svezia]] con cospiciuicospicui doni in denaro, e fu ritenuta una sostenitrice dell'[[Ordine Francescano]]. Nel Nuovo Castello di Monaco, Anna partecipò inoltre alla rigida educazione di suo nipote, il futuro Principe Elettore [[Massimiliano I, elettore di Baviera|Massimiliano I di Baviera]]. Per la Duchessa, amante dell'arte, venne costruito, dentro la [[Residenza di Monaco di Baviera|Residenza]] il cosiddetto Witwenbau, in cui Anna risiedette e tenne la propria corte, dalla morte del marito nel [[1579]] fino alla propria morte, con una rendita vedovile di 200.000 fiorini.
 
Come diretto discendente dell'Arciduchessa Anna, il futuro Imperatore [[Carlo VII di Baviera|Carlo VII Alberto]] fondò la sua pretesa al trono asburgico. Egli fece infatti riferimento alla volontà dell'imperatore Ferdinando I, che aveva stabilito che, qualora si fosse pervenuti all'estinzione del ramo maschile della propria famiglia, l'eredità asburgica avrebbe dovuta essere attribuita ai discendenti maschili di Anna. Tale disposizione era stata anche inserita nel contratto di matrimonio di Anna ed Alberto, in cui si specificava che la scomparsa del ramo degli Asburgo di Spagna, dovesse esser devoluto ai discendenti di sesso maschile dell'Arciduchessa Anna i domini ereditari austriaci, la [[Boemia]], la [[Moravia]], la [[Slesia]] e l'[[Ungheria]].
 
== Ascendenza ==
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| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />[[Eleonora di Navarra]] regina di Navarra
|}
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{Box successione
|tipologia =
|carica = [[Consorti dei sovrani di Baviera|Duchessa consorte di Baviera]]
|immagine =
|periodo = 1550–1579
|precedente = [[Maria Giacomina di Baden]]
|successivo = [[Renata di Lorena]]
}}
 
{{Controllo di autorità}}