Dragonero (romanzo a fumetti): differenze tra le versioni

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== Storia editoriale ==
L'edizione originale era in bianco e nero e aveva lo stesso formato delle altre pubblicazioni della Sergio Bonelli Editore, 16 x 21 [[Centimetro|cm]]. Distribuita in edicola, ha venduto tra le 35.000<ref>{{Cita web|url = http://archiviostorico.corriere.it/2015/novembre/12/fantasy_Vietti_Dragonero_spada_malefica_co_0_20151112_42842ada-8905-11e5-9294-48ad551d15b1.shtml|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20151118063920/http://archiviostorico.corriere.it/2015/novembre/12/fantasy_Vietti_Dragonero_spada_malefica_co_0_20151112_42842ada-8905-11e5-9294-48ad551d15b1.shtml|titolo = Il fantasy di Vietti Dragonero e la spada malefica|accesso = 2015-11-17|sito = archiviostorico.corriere.it|cognome = Laterza|nome = Gisella|p = 13|data = 12 novembre 2015|urlmorto = sì|dataarchivio = 18 novembre 2015}}</ref> e le 40.000 copie su una [[tiratura]] di 50.000.<ref>{{Cita web|url = http://www.badcomics.it/2015/11/luccacg15-sergio-bonelli-editore-showcase-dragonero/85164/|titolo = LuccaCG15, Sergio Bonelli Editore, showcase Dragonero|accesso = 2015-11-02|lingua = it|sito = BadComics.it|cognome = Borgoglio|nome = Francesco|data = 1º novembre 2015}}</ref><ref>{{Cita TV|trasmissione = Fumettology|titolo = Dragonero|url = http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e9a68df2-0c35-4f99-95d2-6debc84e5c5f.html|canale = Rai4|wkcanale = Rai 4|wktrasmissione = Fumettology|accesso = 12 novembre 2015|data = 25 ottobre 2015|minuto = 10|secondo = 1}}</ref>
 
Il 10 giugno [[2009]] ''Dragonero'' è stato pubblicato negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] dalla [[Dark Horse Comics]].<ref>{{cita web|url=http://www.darkhorse.com/Books/16-158/Dragonero|titolo=Dragonero|editore=''Dark Horse Comics''}}</ref> Nel 2010 è stato pubblicato in [[Germania]]<ref>{{Cita libro|autore=Luca Enoch|autore2=Stafano Vietti|autore3=Giuseppe Matteoni|traduttore=Monja Reichert|titolo=Dragonero|anno=2010|editore=Msw Medien Service Gmbh|lingua=tedesco|ISBN=978-9089820365}}</ref>, nel 2014 in [[Francia]]<ref>{{Cita web|url=https://editionsclairdelunebd.blogspot.it/2014/09/dragonero.html?q=dragonero|titolo=Dragonero|sito=editionsclairdelunebd.blogspot.it|accesso=2017-11-12}}</ref> e [[Danimarca]], e in altri paesi.
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Ian e Gmor raggiungono infine il punto di incontro stabilito, un molo da cui partire per l'Isola dove li stanno aspettando Myrva, Alben ed Ecuba. Salutata la sorella, Ian viene aggiornato da Alben che gli spiega che presso l'Isola Orfana è custodita l'ultima goccia di sangue di Drago dell'Ecumene ed è necessaria per rinnovare l'Antico Divieto. Imbarcatisi, il gruppo viene avvisato dagli spiriti messi a guardia dell'isola che qualcosa la minaccia.
 
Raggiunto l'ingresso del tempio lo trovano scardinato e un massacro è avvenuto di fronte ad esso. Alben guida il gruppo all'interno del tempio fino a raggiunge l'ultima sala dove è custodita l'ampolla. I demoni hanno superato le ultime difese del corpo di guardia dell'isola e uno di loro, di rango superiore, manda in frantumi l'ampolla venendo avvolto dal sangue che si sviluppa in un alto obelisco.
 
Alben tenta di trarre comunque dell'utile dal fallimento, entrando in contatto con la memoria del demone che gli rivela l'identità di colui che si cela dietro a quell'attacco e al crollo degli obelischi oltre il Vallo, Saul Jeranas, un Lùresindo rinnegato che Alben affrontò molti anni prima e che riteneva morto. Di fronte alla perdita del sangue di Drago, Alben pensa di avere comunque un'alternativa, ma devono recarsi al suo eremo per poter avere una risposta certa.
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Prima di lasciare l'isola Ian e Myrva hanno un'accesa discussione sul comportamento iperprotettivo dello Scout. La tecnocrate gli ricorda che la sua vita in missione vale quanto quella di chiunque altro e che è in grado di badare a se stessa. Gmor chiede spiegazioni per quella diatriba ma Ian celia la questione, preferendo non parlarne.
 
Mentre attendono che Alben completi le sue ricerche, gli altri all'interno del suo eremo rievocano le guerre contro gli Abominii: millecinquecento anni prima gli Abominii invasero le terre del Varliendar sterminando i Draghi senzienti e schiavizzando gli elfi silvani che vi abitavano e corrompendoli, dopo centinaia di anni, negli odierni Algenti. Dopo cinquecento anni un'alleanza tra Draghi, umani e la Confraternita degli Incanti affrontò le orde degli Abominii riuscendo infine a scacciarli e a sigillare il "Grande Vuoto" da cui erano fuoriusciti grazie al sacrificio degli stessi Draghi il cui sangue diede forma agli obelischi.
 
Dopo la vittoria gli ultimi Draghi lasciarono l'Ecumene e nei secoli che seguirono venne eretto il Vallo per tenere lontane le orde degli Algenti. Come ulteriore conseguenza, la Confraternita degli Incanti si spaccò in due fazioni: i Lùresindi, che seguono la l'antica via della magia, e i Tecnocrati, che perseguono uno sviluppo tecnologico.
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Privati di ogni via di fuga in seguito alla distruzione del nuvolante decidono di rifugiarsi presso una gola scavata nelle rocce accessibile da uno stretto passaggio facilmente difendibile. Una volta al suo interno, Myrva spara in cielo un razzo segnalatore, mentre Ecuba e Gmor resistono strenuamente contro gli assalitori. L'aerostato che li aveva condotti fino a lì giunge in loro soccorso, ma Ecuba essendosi aggrappata per ultima per prestare fede alla propria missione, viene colpita dalle lance degli Algenti e precipita su di loro.
 
Passano i giorni e Ian finalmente si riprende. Presso la sua casa a Solian, Alben lo aggiorna dei fatti accaduti dopo la morte del drago, mostrandogli anche il nuovo aspetto della sua spada: il sangue di drago con cui è venuta a contatto l'ha brunita. L'impresa compiuta dallo Scout è già diventata di dominio pubblico e ora la gente lo chiamerà ''Romevarlo'', "Dragonero".
 
Ian non è affatto soddisfatto di ciò poiché quell'essere non era un mostro ma una creatura superiore. Alben gli dice che una volta ridestatosi era inevitabile lo scontro tra loro, e che se non fosse accaduto sarebbero morti tutti. Respinte le accuse di sapere ciò che sarebbe accaduto, il mago se ne va dando a Ian un ultimo chiarimento: l'aver bevuto accidentalmente il sangue vivo del drago porterà dei cambiamenti profondi<ref>Romanzo grafico di Dragonero (2007), Sergio Bonelli Editore, pg.233-288</ref>.