Volo Pan Am 103: differenze tra le versioni
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Il volo "Pan Am 103" (con la sigla PA103A) durante la giornata precedente al disastro effettuò un volo di routine dall'aeroporto di [[Francoforte sul Meno|Francoforte]] all'aeroporto internazionale di [[Aeroporto di Londra-Heathrow|Heathrow]], [[Londra]]. 47 passeggeri degli 89 totali si trasferirono su un altro aereo, un Boeing 747, siglato dall'[[controllo del traffico aereo|ATC]] come volo PA103, dirigendosi verso [[New York]], poi [[Detroit]], [[San Francisco]] e infine ritornò a Londra, dove atterrò verso mezzogiorno{{chiarire}}. Venne parcheggiato nello stand K-14 del Terminal 3, dove doveva essere tenuto in osservazione dagli agenti della sicurezza della compagnia aerea Pan Am, ma ciò non avvenne.
Finito il check-in all'interno dell'aereo c'erano 243 passeggeri e 16 membri dell'equipaggio, sotto la guida del comandante James MacQuarrie, del primo ufficiale Raymond Wagner e dell'ingegnere di volo Jerry Avritt. Tra i passeggeri vi erano 35 studenti della [[Università di Syracuse|Syracuse University]] di New York
Il 5 dicembre,
La partenza del volo 103 era prevista per le 18:00, e infatti l'aereo si sganciò dal ''gate'' del terminal alle 18:04, ma - dato l'affollamento del traffico aereo di quel periodo natalizio
Alle 19:01 il comandante MacQuarrie contattò il centro di controllo aereo di [[Prestwick]], in Scozia, richiedendo il permesso per dirigersi verso l'[[Oceano Atlantico]] e proseguire la classica rotta verso l'[[Aeroporto Internazionale John F. Kennedy|aeroporto JFK]] di New York. Questa fu l'ultima comunicazione radio inviata dal volo 103.
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Alle 19:02, secondo la ricostruzione dei tracciati radar, il Boeing 747 viaggiava a circa 804 km/h e aveva il muso orientato sui 321º. In quell'istante sparì dai tracciati, il controllore a terra cercò di mettersi inutilmente in contatto con il comandante MacQuarrie e chiese a un vicino volo della [[KLM]] un contatto visivo. Un minuto dopo la sezione centrale dell'aeroplano, che conteneva circa 91.000 kg di [[carburante]], si schiantò al suolo a Sherwood Crescent, [[Lockerbie]], provocando una [[Terremoto|scossa sismica]] registrata dagli apparecchi locali come 1,6 della [[scala Richter]]. Molte case e 60 metri di ala si disintegrarono all'impatto. Un pilota della [[British Airways]], il comandante Robin Chamberlain, riportò di aver visto una grande palla di fuoco a terra.
L'esplosione dell'ordigno a bordo dell'aereo, contenuta in una valigia all'interno del vano bagagli, provocò un buco di mezzo metro proprio sotto la P della scritta Pan Am, sul lato sinistro della [[fusoliera]]. La disintegrazione dell'apparecchio fu rapida. La parte con la [[cabina di pilotaggio]] e il terzo motore si separarono dal resto del mezzo in circa 3 secondi. Nessuna procedura d'emergenza fu intrapresa a bordo. L'esplosione distrusse tutti i sistemi di navigazione e comunicazione installati 2 piani sotto la cabina del comandante McQuarrie. Inoltre si staccò anche parte del tetto posizionato diversi metri sopra il punto dove era collocata la bomba. Il resto dell'aereo continuò ad andare su e giù fino a raggiungere i 6.000 m. Qui incominciò a precipitare in posizione quasi verticale. Durante la drammatica discesa diversi rottami della fusoliera si staccarono in piccole parti. I detriti derivanti dalla disintegrazione del mezzo coprirono un'area di circa 2.000 chilometri quadrati, assumendo una forma a cono.
== La bomba ==
{{dx|[[File:Semtex H 1.jpg|thumb|left|Confezioni dell'[[esplosivo al plastico]] di brevetto cecoslovacco [[Semtex]], usato per la bomba al volo Pan Am 103.]]}}
{{Campagnabox crisi Libia - USA}}
La bomba era nascosta in una valigia [[Samsonite (azienda)|Samsonite]] marrone che conteneva un registratore a cassette [[Toshiba]] {{collegamento interrotto|1=[http://www.stereo2go.com/fileSendAction/fcType/0/fcOid/302049127926576839/filePointer/301908390433405712/fodoid/301908390433405707/imageType/LARGE/inlineImage/true/Toshiba%20RT-SF5%20Frt.JPG mod. RT-SF16] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }},
== Le ricerche e gli indizi ==
Poche ore dopo l'impatto, più di un migliaio di agenti di polizia scozzese e 600 uomini dell'[[British Army|esercito britannico]] raggiunsero rapidamente [[Lockerbie]] per esaminare il cratere. Mick Charles, ispettore dell'Air Accident Investigation Branch, una sezione specializzata in disastri aerei,
Il 25 dicembre trovarono poi un altro frammento dell'aereo con altri segni di un'esplosione ravvicinata. Alcuni analisti trovarono anche tracce di due sostanze chimiche usate per fabbricare un [[esplosivo al plastico]]. Tutto ciò sembrò confermare che la distruzione dell'aereo era stata causata da un esplosivo ad alto potenziale e il 28 dicembre, appena 7 giorni dopo il disastro, gli investigatori annunciarono al mondo i primi risultati raccolti. Gli inquirenti trovarono anche un congegno che sembrava appartenere a un preciso modello di radio mangianastri, simile a quello recuperato dalla polizia tedesca dopo la cattura dei due terroristi a [[Neuss]], ma, pur essendo prodotto dalla stessa azienda, il mangianastri era molto diverso rispetto a quello sequestrato in Germania, perché quello usato nell'attentato aveva due altoparlanti ed era molto più recente. Inoltre nella valigia erano contenuti degli abiti provenienti da [[Malta]] e l'acquirente aveva un accento libico, il che portò a scartare l'ipotesi che il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina avesse qualcosa a che vedere con il disastro di Lockerbie.
A quasi un anno dal disastro, Tom Thurman, investigatore ed esperto di esplosivi dell'[[Federal Bureau of Investigation|FBI]], trovò in mezzo ai vestiti provenienti da Malta un altro congegno facente parte di un timer identico a quello usato per abbattere il volo Pan Am 103. Questo timer non si attivava per i cambiamenti della pressione atmosferica come quello barometrico scoperto in Germania, ma scattava dopo un certo tempo e non a una quota particolare. Due anni dopo il disastro di Lockerbie gli investigatori scoprirono inoltre che il timer apparteneva a una società svizzera chiamata MEBO, con sede a [[Zurigo]]. Infatti il timer era stato consegnato al governo libico e un esponente della società svizzera ammise di averlo costruito e consegnato ad alcuni funzionari libici. Emerse, quindi, che
== Effetti ==
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[[File:CIAPA103C.jpg|thumb|upright=1.4|Parte del bollettino della CIA con il quale venne diramato l'allarme per un possibile attentato aereo.]]
Dopo che le [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] emisero sanzioni nei confronti della [[Libia]] e protratte negoziazioni con il leader libico [[
Il 31 gennaio [[2001]] Megrahi fu condannato all'[[ergastolo]] dalla Corte scozzese per l'uccisione di 270 persone, mentre Fhimah fu prosciolto.
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Il 20 agosto [[2009]] Megrahi fu rilasciato dalle autorità scozzesi perché malato di [[Carcinoma della prostata|cancro alla prostata]]. Nello stesso anno il governo britannico ammise le proprie responsabilità riguardo alla liberazione del terrorista libico: in ballo c'erano interessi economici legati alla [[BP (azienda)|BP]].<ref>Vedi: [http://www.blitzquotidiano.it/politica-mondiale/marea-nera-bp-lobby-scambio-detenuto-libia-471252/ Blitz quotidiano - La Bp conferma: “L'attentatore di Lockerbie è stato liberato in cambio di accordi petroliferi”].</ref><ref>Vedi: [http://www.blitzquotidiano.it/politica-europea/lockerbie-londra-ammette-petrolio-decisivo-per-liberazione-megrahi-94353/ Blitz quotidiano - Lockerbie, Londra ammette: “Petrolio decisivo per liberazione Megrahi”].</ref> Il 4 luglio [[2010]] lo stesso medico che gli aveva dato non più di tre mesi di vita disse che Megrahi avrebbe potuto vivere altri 10 anni. Il 23 febbraio [[2011]], intervistato dal quotidiano svedese Expressen, l'ex ministro libico della giustizia Mustafa Muhammad 'Abd al-Jalil ha ammesso le responsabilità dirette del colonnello Gheddafi nell'ordinare l'attentato, anche se questa ammissione resta poco credibile per la controversa figura dello stesso. Megrahi morì a [[Tripoli]] il 20 maggio [[2012]], a causa delle complicazioni dovute al cancro alla prostata.
== Vittime ==
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