Ouverture: differenze tra le versioni
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==Storia dell'ouverture==
L'ouverture inizia ad essere impiegata nella musica di [[Jean-Baptiste Lully]]. Egli mise a punto uno schema che, nonostante non fosse sempre utilizzato dallo stesso Lully, costituì la classica ''[[ouverture francese]]'' fino al tempo di [[Johann Sebastian Bach]] e [[Georg Friedrich Händel]]. L'[[ouverture francese]] è costituita da un'introduzione lenta, in un marcato [[Ritmo|ritmo puntato]], seguita da un vivace movimento in stile [[fugato]]. La lenta introduzione veniva sempre ripetuta e, qualche volta, il movimento veloce era seguito dal ritorno del [[tempo (musica)|tempo]] lento iniziale con la stessa linea [[melodia|melodica]] (vedi
Bach fu capace di usare la [[forma musicale|forma]] dell'ouverture francese sia nei [[Coro (musica)|cori]] che nel trattamento dei [[corale|corali]]. Proprio l'ouverture della sua quarta suite orchestrale, divenne il primo coro della [[cantata]] da chiesa
Con l'avvento della musica drammatica e della [[forma sonata]], l'ouverture francese divenne inadatta per l'opera; [[Christoph Willibald Gluck|Gluck]] si basò sul modello italiano della sinfonia. Da [[Wolfgang Amadeus Mozart]] le successive ouverture scritte nello stile della forma sonata sono chiaramente differenti dalla musica strettamente sinfonica. Esse sono costituite da un movimento veloce (con o senza una introduzione lenta) in forma sonata, senza ripetizioni, frequentemente senza una sezione di sviluppo, ma alcune volte sostituendo ad essa un episodio melodico in tempo lento. Esempi di questo nuovo modello si trovano nelle seguenti opere di Mozart: sinfonia in Sol che ingloba l'ouverture ad un'opera sconosciuta e le ouverture a ''Die Entführung'' e ''Lo Sposo deluso''. L'ouverture delle ''[[Le nozze di Figaro|Nozze di Figaro]]'' all'inizio era stata pensata con una sezione lenta a metà, che però Mozart cambiò non appena iniziò la sua composizione.
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