Margine continentale: differenze tra le versioni

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Il '''margine continentale''' è la zona del [[Fondale marino|fondale oceanico]] che separa la sottile [[crosta oceanica]] dalla spessa [[crosta continentale]]. Insieme, la [[piattaforma continentale]], il pendio continentale e la [[scarpata continentale]] (detta anche salita continentale) sono chiamati margine continentale. I margini continentali costituiscono circa il 28% dell'area oceanica.<ref name=pjccc>{{cita libro | autore1=P. J. Cook | autore2=Chris Carleton | titolo=Continental Shelf Limits: The Scientific and Legal Interface | anno=2000 | isbn=0-19-511782-4}}</ref>
 
La transizione dalla crosta continentale a quella oceanica avviene comunemente entro la parte esterna del margine, chiamata scarpata continentale. Verso l'oceano, oltre il bordo della scarpata, giace la [[piana abissale]]. La parte sottomarina della crosta continentale è la piattaforma continentale, che di solito termina bruscamente presso il pendio continentale, che a sua volta termina ai piedi del pendio. La parte sottomarina costituisce circa il 20% della crosta continentale.<ref name=pjccc/>
 
Il bordo del margine continentale è un criterio per stabilire il confine delle rivendicazioni sulle risorse sottomarine da parte dei paesi, riconosciute a livello internazionale in base alla definizione della "[[piattaforma continentale]]" della [[Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare]] (sebbene nella definizione ONU la "piattaforma continentale legale" possa estendersi oltre la piattaforma continentale geomorfologica e viceversa).
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[[Categoria:Geomorfologia]]