Monte Faito: differenze tra le versioni

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|nomemontagna= Monte Faito
|immagine=Monte Faito 1.jpg
|image_text=Il monte Faito visto da [[Castellammare di Stabia]]
|sigla_paese=ITA
|sigla_paese_2=
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== Storia e descrizione ==
[[File:Monte Faito 5.jpg|thumb|left|[[Faggio|Faggeta]]]]
Il monte Faito, formato prevalentemente da [[roccia|rocce]] di tipo [[calcare]]o<ref>{{cita web|url=http://www.viconline.it/monte_faito.html|titolo=Descrizione del Monte Faito|accesso=23 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120402214340/http://www.viconline.it/monte_faito.html|dataarchivio=2 aprile 2012}}</ref>, deve il suo nome alle [[Fagus|faggete]] che crescono rigogliose sulle sue pendici: addirittura ci sono diversi faggi che hanno oltre quattrocento [[anno|anni]] di vita e raggiungono una [[circonferenza]] di oltre sei [[metro|metri]]<ref>{{cita web|url=https://www.liberoricercatore.it/faggi-secolari-del-faito/|titolo=I faggi secolari del Faito|accesso=22 giugno 2018}}</ref>. Sono inoltre presenti altri tipi di [[Albero|alberi]] come [[Quercus ilex|lecci]] e [[Castanea sativa|castagni]] e piante come l'[[herminium monorchis|orchidea ad un bulbo]]<ref>{{cita web|url=https://www.liberoricercatore.it/herminium-monorchis-monte-faito/|titolo=Herminium monorchis al Monte Faito|accesso=22 giugno 2018}}</ref>, [[Epipogium aphyllum|epipogio]]<ref>{{cita web|url=https://www.liberoricercatore.it/epigogium-aphillum-monte-faito/|titolo=Epigogium aphillum al Monte Faito|accesso=22 giugno 2018}}</ref> e la [[Pteridophyta|Pteride di Creta]]<ref>{{cita web|url=https://www.liberoricercatore.it/pteride-creta-reperto-interessante-flora-stabiana/|titolo=Pteride di Creta|accesso=22 giugno 2018}}</ref>, specie non molto frequenti in [[Italia]]. Diverse sono anche le [[Sorgente (idrologia)|sorgenti]], tra cui una denominata della ''Lontra''<ref name="comune"/>.
 
Secondo la tradizione, sul monte Faito, si raccolsero in [[preghiera]] i santi [[Catello di Castellammare|Catello]] e [[Antonino di Sorrento|Antonino]], a cui apparve l'[[arcangelo Michele]]. Nei secoli scorsi, la montagna fu sfruttata per la produzione di [[legno]]: fu proprio grazie a questa importante risorsa che nel [[1783]] il re [[Ferdinando I delle Due Sicilie]] poté costruire a Castellammare di Stabia il [[Cantiere navale di Castellammare di Stabia|cantiere navale]], il quale si riforniva di legname proveniente proprio dai boschi del Faito, per la costruzione delle [[nave|navi]]<ref>{{cita web|url=http://www.ilportaledelsud.org/castellammare.htm|titolo=Storia del cantiere navale di Castellammare di Stabia|accesso=23 gennaio 2012}}</ref>. Altra importante funzione che aveva la montagna riguardava la produzione di [[ghiaccio]]: durante la [[Inverno|stagione invernale]], infatti, ampi fossati venivano riempiti con strati di [[neve]] e [[foglia|foglie]], che con il passare del tempo, diveniva ghiaccio da poter utilizzare soprattutto durante la [[Estate|stagione estiva]] per la conservazione dei [[Alimento|cibi]]<ref>{{cita web|url=https://www.liberoricercatore.it/antichi-mestieri/|titolo=Gli antichi mestieri|accesso=22 giugno 2018}}</ref>. L'importanza del Faito, soprattutto come località [[Turismo|turistica]], crebbe notevolmente dalla seconda metà del [[XX secolo]], quando furono costruiti numerosi [[albergo|alberghi]] e [[Villa|villette]] residenziali, oltre ad un centro sportivo con [[piscina]]<ref name="comune"/>; nel [[1950]] venne ultimata la costruzione del nuovo [[Santuario di San Michele Arcangelo al Monte Faito|santuario di San Michele arcangelo]]<ref>{{cita web|url=http://www.sanmichelealfaito.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6&Itemid=11|titolo=Il Santuario di San Michele arcangelo|accesso=23 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120407034643/http://www.sanmichelealfaito.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6&Itemid=11|dataarchivio=7 aprile 2012}}</ref>, mentre nel [[1952]], il monte fu collegato a Castellammare di Stabia da una [[funivia]], che copre l'intero percorso in otto minuti<ref>{{cita web|url=http://www.alfonsomartone.itb.it/uyluqi.html|titolo=La funivia del Faito|accesso=23 gennaio 2012}}</ref>. Nel [[1955]], nelle vicinanze del santuario, furono inoltre impiantati dei [[Ripetitore|ripetitori]] dalla [[RAI]] per il [[Televisione|servizio televisivo]]<ref>{{cita web|url=http://www.crit.rai.it/eletel/2004-3/43-2.pdf|titolo=Tecnologia e televisione in Italia|accesso=23 gennaio 2012}}</ref>.
 
L'importanza del Faito, soprattutto come località [[Turismo|turistica]], crebbe notevolmente dalla seconda metà del [[XX secolo]], quando furono costruiti numerosi [[albergo|alberghi]] e [[Villa|villette]] residenziali, oltre ad un centro sportivo con [[piscina]]<ref name="comune"/>; nel [[1950]] venne ultimata la costruzione del nuovo [[Santuario di San Michele Arcangelo al Monte Faito|santuario di San Michele arcangelo]]<ref>{{cita web|url=http://www.sanmichelealfaito.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6&Itemid=11|titolo=Il Santuario di San Michele arcangelo|accesso=23 gennaio 2012|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120407034643/http://www.sanmichelealfaito.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6&Itemid=11|dataarchivio=7 aprile 2012}}</ref>, mentre nel [[1952]], il monte fu collegato a Castellammare di Stabia da una [[funivia]], che copre l'intero percorso in otto minuti<ref>{{cita web|url=http://www.alfonsomartone.itb.it/uyluqi.html|titolo=La funivia del Faito|accesso=23 gennaio 2012}}</ref>. Nel [[1955]], nelle vicinanze del santuario, furono inoltre impiantati dei [[Ripetitore|ripetitori]] dalla [[RAI]] per il [[Televisione|servizio televisivo]]<ref>{{cita web|url=http://www.crit.rai.it/eletel/2004-3/43-2.pdf|titolo=Tecnologia e televisione in Italia|accesso=23 gennaio 2012}}</ref>.
 
== Note ==