Politica dell'Iraq: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Correggo redirect da Stato Islamico a Stato Islamico (organizzazione) tramite popup
Riga 148:
==== Guerra civile irachena ====
{{vedi anche|Guerra civile in Iraq}}
Alla fine del 2013, la protesta dei sunniti, inizialmente pacifica, si trasformò in una rivolta nel [[governatorato di al-Anbar]]. I leader moderati, sconfessati dal governo, furono sostituiti da [[Mujaheddin|jihadisti]], portando all'affermazione del gruppo islamista [[Stato Islamico (organizzazione)|Stato Islamico]].
 
== Elezioni parlamentari del 30 aprile 2014 ==
Riga 161:
Le elezioni videro la riconferma della [[Coalizione dello Stato di Diritto]], che tuttavia dovette associarsi anche con i partiti curdi e sunniti per ottenere la maggioranza dei due terzi necessaria all'elezione del Presidente, [[Fu'ad Ma'sum]], il quale incaricò [[Haider al-Abadi]] di formare il nuovo governo. Il governo si insediò l'8 settembre 2014, con un'ampia coalizione della maggior parte dei partiti politici.
 
La priorità del governo fu la [[Guerra civile in Iraq|guerra]] contro lo [[Stato Islamico (organizzazione)|Stato Islamico]], che si era affermato nelle regioni settentrionali del Paese. Ciò ha portato all'affermazione di molte milizie sciite legate all'Iran, come le Forze di Mobilitazione Popolare. A causa del protrarsi della guerra civile, il mandato di [[Haydar al-'Abadi]], che scadeva nel settembre 2017, fu prolungato fino al 2018.
 
A seguito della [[Battaglia di Mosul (2016-2017)|battaglia di Mosul]], la guerra fu dichiarata conclusa ufficialmente il 9 dicembre 2017, consentendo la ripresa del processo elettorale.