Giugliano Calcio 1928: differenze tra le versioni
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→Cronistoria: Coppa Italia Dilettanti Campania 2011-2012 |
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|nome squadra = ASD FC Giugliano 1928
|nomestemma =
|soprannomi = ''Tigrotti'', ''
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|squadra1 =
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|scudetti
}}
L<nowiki>'</nowiki>'''Associazione Sportiva Dilettantistica Football Club Giugliano 1928''', meglio noto come '''Giugliano''', è una [[squadra di calcio|società]] [[calcio (sport)|calcistica]] [[italia]]na con sede nella città di [[Giugliano in Campania]].
Il periodo più florido della società è stato == Storia ==
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Nel 1934 partecipa al campionato di Terza Divisione Regionale e ritorna a giocare al campo ''Littorio'' che dopo una stasi forzata riapre i battenti. Il Giugliano si aggiudica il proprio girone e passa alla fase finale. Dopo 10 giornate di gare, la classifica vede appaiate in testa con 16 punti il Napoli C e il Giugliano. E così per decretare la squadra vincitrice si deve ricorre ad uno spareggio che sarà ad appannaggio del Napoli C (4-0), ma sarà il Giugliano ad essere promosso in quanto il Napoli C era fuori classifica<ref>{{cita|Buonanno, ''85 anni di calcio a Giugliano''|pp. 36-37}}.</ref>.
L'anno successivo (1935), per la prima volta, partecipa al campionato di Prima Divisione Regionale. A guidare la squadra sarà chiamato [[Jenő Dietrich]] in sostituzione di Armando Favi. La squadra sarà rinforzata con gli acquisti di: Cassese, Cacciapuoti, D'Amico, Ferrandini, Rispoli e Soldaini. A campionato in corso vengono prelevati l'ala sinistra [[Giuseppe Rizza]] (ex Napoli) e il giovane e promettente attaccante Pietroluongo. Il 4 novembre 1935, nella gara di esordio contro lo ''Stabia '' (1-0), c'è la cerimonia della benedizione della nuova tribuna; madrina la signora Taglialatela moglie del Podestà di Giugliano che consegna al portiere Guardascione, capitano della squadra, un orologio quale premio del suo attaccamento alla compagine
Poi dal 1936 al 1939 partecipa a tre campionati di Seconda Divisione Regionale, classificandosi rispettivamente al quinto, quarto e secondo posto<ref>{{cita|Buonanno, ''85 anni di calcio a Giugliano''|pp. 43-45-48}}.</ref>. Nel 1939, in un primo momento, il C.D. della G.I.L. Giugliano aveva deciso di iscrivere la squadra al campionato di Prima Divisione Regionale. Purtroppo, le contingenze e il precipitare degli eventi bellici, costringono la società a rinunciare e ad optare per il campionato Sezione Propaganda. Alla base della rinuncia il richiamo alle armi di parecchi calciatori e dello stesso Presidente Gabriele Grisolia, Ufficiale del Genio<ref>{{cita|Buonanno, ''85 anni di calcio a Giugliano''|p. 49}}.</ref>. Nel [[1940]] la G.I.L. Giugliano, a causa degli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale, sospende tutte le attività sportive.
=== Dal dopoguerra agli anni cinquanta ===
Sono trascorsi più di tre anni dall'ultimo incontro di calcio. In tutto il paese incominciano a riprendere le attività sportive. Anche a Giugliano la voglia di partecipare ad un campionato è grande, ma vi sono tanti problemi da superare. È cambiato il quadro politico del paese, quindi c'è da formare una nuova società con nuovi diigenti. Poi c'è il problema del campo da gioco. Prima dello scoppio della 2ª guerra mondiale a Giugliano c'era una dei più attrezzati e bei campi della provincia. Esso costituiva un vanto per l'intera popolazione. Con lo scoppio della guerra aveva cambiato destinazione, e ora si doveva trovare un nuovo campo da gioco. Era il [[1944]] quando alcuni appassionati, con mezzi economici limitati, mette su una squadra di calcio. E così, in un rinnovato regime di libertà, viene eletto presidente Santolo Aprovitola; alla segretaria viene chiamato il giovane ragioniere Andrea Di Girolamo<ref>{{cita|Buonanno, ''85 anni di calcio a Giugliano''|p. 51}}.</ref>. Cambia anche la denominazione sociale: il nuovo nome è Virtus Giugliano. La squadra nei campionati 1944/'45 e 1945/'46 prende parte alla Seconda Divisione Regionale, poi per motivi economici rinuncia ai campionati indetti dalla F.I.G.C. e fino al 1949 svolgerà attività a carattere episodico. Alla fine del 1949, grazie soprattutto alla passione per il calcio di Peppino Pirozzi e del dottore Francesco Saverio Taglialatela, la squadra viene iscritta al campionato di Seconda Divisione Regionale e inserita nel girone "E". La nuova compagine è formata in gran parte da giovanotti locali. In panchina siederà Osvaldo Sacchi. La squadra si classifica al 2º posto, alle spalle dell'Amorosi, ed è promossa in Prima Divisione.<ref>{{cita|Buonanno, ''85 anni di calcio a Giugliano''|p. 58}}.</ref> Nella riunione del 12 luglio [[1950]] Vincenzo Di Napoli viene eletto presidente, mentre alla guida della squadra viene riconfermato Osvaldo Sacchi. La compagine è potenziata con gli acquisti di: Perrone, Feliciati, De Fazio, Capuano, Montepiccolo Del Ferro e Goglia. Poi c'è il ritorno del fortissimo attaccante Alberto De Cristofaro. Ad ottobre, con l'amichevole con il Napoli B, viene inaugurato il campo dei Fratelli Maristi<ref name="ReferenceA">{{cita|Buonanno, ''85 anni di calcio a Giugliano''|p. 65}}.</ref>. Il Giugliano disputa uno splendido campionato e, dopo essersi laureato campione regionale, viene promosso nella Promozione Interregionale<ref>{{cita|Buonanno, ''85 anni di calcio a Giugliano''|p. 60-61}}.</ref>. Il 1951 è una data storica per il club
===Anni sessanta===
Sono anni difficili per il sodalizio
===Anni settanta===
Al primo tentativo il Giugliano, dopo un estenuante duello con la compagine napoletana dei Vigili Urbani, il Giugliano viene promosso in Promozione. Dopo due campionati di transizione, arriva la svolta. È la stagione 1973-1974 quando la società, retta dal presidente Giuseppe Cacciapuoti, tenta la scalata alla serie D. La squadra viene potenziata con gli acquisti di calciatori di provata esperienza come Del Vecchio, Voltura, Busino, Fanti, Russo, Reccia, Pennino e Figliè che vanno ad aggiungersi ai riconfermati Pane, Pennacchio, Cannavaro, Maieli e Marigliano. Avvincente la lotta, per l'intero campionato, tra il Giugliano e la Grumese. Alla fine sarà la compagine
=== Anni novanta ===
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=== Stadio ===
{{vedi anche|Stadio Alberto De Cristofaro}}
Il Giugliano disputa le proprie gare casalinghe allo [[Stadio Alberto De Cristofaro]]. L'impianto, intitolato ad un attaccante della squadra
Nel gennaio del [[2006]] ospitò la partita di [[Coppa Italia di Serie C]] Napoli-[[Società Sportiva Teramo Calcio|Teramo]]. Inoltre in occasione dell'evento "Giugliano cuore grande", nel maggio del 2006, ospitò anche [[Diego Armando Maradona]] che partecipò alla partita di beneficenza disputata nello stadio<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/04/13/maradona-in-campo-giugliano.html|titolo=Maradona in campo a Giugliano|accesso=}}</ref>.
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=== Gemellaggi e rivalità ===
L'unico gemellaggio ufficiale della tifoseria giuglianese è quello con gli ultras siciliani del {{Calcio Gela|N}}<ref>{{cita web|url=http://tifonet-storage.tcccdn.com/notizie/giugliano-gela-un-gemellaggio-senza-fine-4904|titolo=Giugliano-Gela, un gemellaggio senza fine|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161027060825/http://tifonet-storage.tcccdn.com/notizie/giugliano-gela-un-gemellaggio-senza-fine-4904|dataarchivio=27 ottobre 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref name="gelacava">{{cita web|url=http://www.internapoli.it/articolo.asp?id=4077|titolo=«IL GIUGLIANO PRONTO A STUPIRE» Gli ultras gialloblù credono nella promozione|accesso=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161027055535/http://www.internapoli.it/articolo.asp?id=4077|dataarchivio=27 ottobre 2016}}</ref>, instauratosi a cavallo degli anni Novanta e Duemila durante la militanza delle rispettive squadre in Serie C2. Negli stessi anni si strinsero anche dei rapporti di amicizia tra i
La rivalità più sentita in assoluto dai tifosi giuglianesi è quella nei confronti della {{Calcio Puteolana|N}}<ref>{{cita web|url=http://finoallultimodiffidato.altervista.org/napoli-puteolana-giugliano-raid-al-pullman-dei-tifosi-ospiti.html|titolo=Puteolana-Giugliano raid al pullman dei tifosi ospiti|accesso=}}</ref>. Le due compagni si sono spesso sfidate in derby molto accesi nei quali non sempre le autorità hanno dato il permesso di assistere alle tifoserie ospiti. A seguire, molto forti anche le rivalità con {{Calcio Frattese|N}}, {{Calcio Palmese (NA)|N}}<ref>{{cita web |url=http://ultras.blog.tiscali.it/2006/02/19/palmese_giugliano_1741949-shtml/ |titolo=Palmese-Giugliano, 19 febbraio 2006 |accesso= |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402155314/http://ultras.blog.tiscali.it/2006/02/19/palmese_giugliano_1741949-shtml/ |dataarchivio=2 aprile 2015 |urlmorto=sì }}</ref> e {{Calcio Cavese|N}}<ref name="gelacava"/>. Con i nerostellati la rivalità è molto antica e fondata sul [[campanilismo]], essendo [[Giugliano in Campania]] e [[Frattamaggiore]] due comuni poco distanti. Quella con i palmesi invece nacque nel 2006 dalla rottura di un'amicizia, causata dal gemellaggio che essi strinsero con i puteolani e che comportò scontri in una partita giocata a [[Palma Campania]]. L'astio con i metelliani infine sorse durante la militanza in Serie C2 nei primi anni Duemila. Rivalità minori quelle con {{Calcio Campobasso|N}} e Mondragone<ref>{{cita web|url=http://www.noicaserta.it/calcio_violento_ultra_squadra_ospite_aggrediscono_tifosi_locali_coinvolti_anche_i_bambini_.html |titolo=CALCIO VIOLENTO, Ultrà squadra ospite aggrediscono tifosi locali. Coinvolti anche i bambini}}</ref><ref>{{cita web|url=https://internapoli.it/80998-mondragone-giugliano-finale-al-veleno-botta-e-risposta-social-tra-i-presidenti-delle-due-societa/|titolo=Mondragone-Giugliano, finale al veleno: botta e risposta ‘social’ tra i presidenti delle due società|accesso=}}</ref>, schermaglie anche con i tifosi del Sant'Arpino.<ref>{{cita web|url=http://www.tifonet.it/notizie/capua-giugliano-stadio-vietato-per-i-tifosi-della-squadra-napoletana-31011|titolo=Capua-Giugliano, stadio vietato per i tifosi della squadra napoletana|accesso=}}</ref>
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